Ricordando il suo volto

Cerchi frantumati nella sabbia tratteggio
spezza la schiena il sole ed il ruotare
della terra la vertiginosa
nausea dell’inevitabile alla gola porta.

Crepati pensieri di fango
rimodello in infinite figure
l’argilla dell’attimo, sputo
sul ricordo e nel frattempo in eterno lo ricompongo:

plasmo nuovi scenari e nel ventre
dei “se fosse stato” mastico il pane nero
del tuo rifiuto.

(ed il mare indifferente fra le sue braccia
mi prende, lontano da te anche il ricordo porta
e nel vuoto della solitudine mi lascia:
perchè questo il mio destino.)

i versi fra parentesi sono il completamento logico del discorso ma possono benissimo essere tagliati. ave

Perchè tagliarli? I ricordi sono come i diamanti;hanno mille sfaccettature...Ma lasciano sempre segni indelebili...

Giorgio

Beh...sì...il Destino sembra abbia deciso che tu debba scrivere poesie così tristemente belle e dedicate al..Destino...
ma chissà che il Destino non si commuova e non ricomponga quei cerchi frantumati...
magari non nella sabbia (dove non possono durare), né intorno ai neri pensieri, ma...chissà...un cerchio che si allarga e in mezzo cuori che scrutano l'infinito...
Tutto è già stato scritto nel destino? Tutto predeterminato? Siamo davvero delle marionette in sua balìa? Ubbidiamo a imperscrutabili disegni senza possibilità di scrivere le nostra storie, con lenti, faticosi capitoli di gloria e di felicità?
Oppure siamo più propensi a "farci vivere", a farci inghiottire dentro buchi neri, proni a un più comodo fatalismo?
Non, no, non c'è sole schiena spezzi se vogliamo guadagnarci ogni singola goccia di felicità che dia senso alla vita, per cui dico (e ti verrà le nausea, ormai) accogliamo pure la tristezza quando arriva senza spezzarci sotto il suo peso, ma scogiuriamo e respingiamo l'inutilità del pessimismo...
Quello che desideriamo non è quasi mai dietro l'angolo, ma perché essere così convinti che la nostra vita sia nelle mani del Destino, invece di pensare e sperare che il Mistero celi un Dio che ci ama?


Ros

Ricordando un amore vissuto...
L'amore difficilmente è eterno, spero che x te non ci saranno altri periodi neri... quasi tutti ne abbiamo avuti e ... + di uno. La cosa ottimistica è che dopo un po' di tempo si esce da quel tunnel nero e si ri-comincia a vivere.


magda

Ros a volte fatico a capirti . ti ho detto che il mettersi nelle mani del destino non è pessimismo, il pessimismo è credere che il destino universale sia il dolore e la morte, cosa che io non credo, ci sono pure persone felici di vivere (e non sono tutti stupidi)... perciò il fato non è qualcosa di esclusivamente malefico e crudele, può anzi colmare l'uomo di tutti i piaceri... se con me non l'ha fatto e non lo farà di certo (questo e poco ma sicuro ), non posso mica maledirlo per tutta l'esistenza, lo accetto in quello che mi dà e di quello che non mi dà non recrimino (al massimo soffro nel ricordo come in questo caso). e non è la verità ed il fondamento della vita umana la felicità, la felicità non è necessariamente l'unico motivo per cui vivere ne il più valido, ma anche questo te l'ho già abbondantemente spiegato altrove. un abbraccio e buona notte super Ros

grazie magda e Merlino per l'apprezzamento. comunque è cosa vecchia e sepolta, ogni tanto la rivango e ci scrivo dei versi sopra perchè in questo piccolo dolore trovo un languore piacevole (sono un perverso lo sò!). ave

Scritto da: Nichilista errante 20/05/2006 1.10
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Ros a volte fatico a capirti . ti ho detto che
il mettersi nelle mani del destino non è pessimismo,
il pessimismo è credere che il destino universale
sia il dolore e la morte, cosa che io non credo,
ci sono pure persone felici di vivere (e non sono
tutti stupidi)... perciò il fato non è qualcosa
di esclusivamente malefico e crudele, può anzi
colmare l'uomo di tutti i piaceri... se con me
non l'ha fatto e non lo farà di certo (questo e
poco ma sicuro ), non posso mica maledirlo
per tutta l'esistenza, lo accetto in quello che
mi dà e di quello che non mi dà non recrimino (al
massimo soffro nel ricordo come in questo caso).
e non è la verità ed il fondamento della vita umana
la felicità, la felicità non è necessariamente
l'unico motivo per cui vivere ne il più valido,
ma anche questo te l'ho già abbondantemente spiegato
altrove. un abbraccio e buona notte super Ros

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Uffa Nichi, non è che non abbia capito quel che mi hai abbondantemente spiegato in questi mesi, né che tu non capisca cosa io dico, ma è che partiamo da presupposti diversi e inconciliabili, ma dimmi quale madre, quale amica, sorella, compagna di forum o altro può dirmi che fa salti di gioia di fronte a ciò che dichiari...
Non ci sarà solo la gioia e la felicità personale negli scopi per cui viviamo, d'accordo, ma a ciò tendiamo tutti, e sentirti dire che per te il destino ha voluto altro... prima di tutto che evidenza c'è? E' un a credenza, non una certezza, ma una falsa credenza può "deformre" un'intera esistenza, solo perché il presupposto è sbagliato...
Altri scopi ce ne sono (conoscere, studiare, fare una missione eccetera) ma io vedo ogni altro scopo come contorno al fine ultimo che è l'amore, in tutte le sue forme, e ché è la cosa che più d'ogni altra rende felici due (o più) persone nello stesso tempo... ma anche di questo ne abbiamo parlato e riparlato... Vediamo cosa ti dicono gli altri...

Ciao piccolo grande Nichi

Ros

"ma io vedo ogni altro scopo come contorno al fine ultimo che è l'amore, in tutte le sue forme, e ché è la cosa che più d'ogni altra rende felici due (o più) persone nello stesso tempo..."

azz Ros, pure figlia dei fiori! poi tiri sempre fuori dal cilindro l'amore, sempre e dappertutto ma guarda che mica mi sento poco amato, anzi, forse lo sono anche troppo. ave

Hai ragione, ne parlo troppo, e come ti dice l'altra zia...... (ma qui non c'è lo smile per tapparmi la bocca!

vabbe' lesinerò su questo sentimento!

Ros <p><font class='xsmall'>[<i>Modificato da VERSOLIBERO 21/05/2006&nbsp;1.00</i>]</font></p>

Tony