SOCIETA'

ODIO IL DIGITALE TERRESTRE!!!

Dopo i bianconeri anche Inter e Livorno hanno venduto a Mediaset i diritti televisivi per le loro partite interne.
Ci apprestiamo a vivere i prossimi campionati comodamente seduti sui nostri divani al calduccio in casa nostra, magari con una bella tazza di cioccolata calda a portata di mano.

Ma la poesia del calcio dove è andata a finire?

Lo sport di squadra per eccellenza, che proprio perché “di squadra” è sinonimo di aggregazione, viene ridotto ad un fatto personale tra noi e il telecomando per decidere quali partite guardare.
Partite che si giocheranno in stadi sempre più deserti(perché l'italiano è pigro e mica si fa sbattimenti se con 5 euro si guarda la partita in poltrona!) e incolori e che, quindi, perdono quel carattere un po' di festa popolare che, secondo me, è vedere un incontro di calcio allo stadio.
Perché non sono solo i novanta minuti di gioco. E' tutta la giornata dedicata alla partita: il viaggio in metro dove parli con gli altri tifosi sulla probabile formazione, arrivare allo stadio e guardare le bancarelle, IL PANINO CON LA SALSICCIA, l'attesa in tribuna e gli sfottò con gli avversari. Solo dopo tutto questo c'è il calcio giocato e, quando finisce, giù a discutere e litigare sull'arbitro, l'allenatore che non capisce niente e il terzino che è un cretino!
Questa, per me, è una GIORNATA di calcio, ma temo proprio che sia una specie in via d'estinzione, uccisa dallo zapping casalingo: pranzo con GUIDA AL CAMPIONATO, caffè con QUELLI CHE ASPETTANO.., poi la partita in TV e quindi si torna a DOMENICA IN o BUONA DOMENICA!
E' questo ciò che si prospetta per le nostre domeniche. Tutti inebetiti davanti al piccolo schermo!
Società della comunicazione a senso unico: io parlo voi ascoltate! In casa vostra senza incontrare nessuno per carità, altrimenti potreste anche pensare!
A me tutto questo fa schifo!...spero almeno che al bar ci sia ancora qualcuno...

P.S. Cori e striscioni razzisti, violenza e doping (farmaceutico o amministrativo) sono il marcio che RUOTA ATTORNO AL calcio e che ho volutamente tralasciato.

Guarda zieghe,sn perfettam d'accordo cn te!!!
kiaram nn sn sfegatata qndo te..
ma ank io trovo semplicemente + emozionante vedere una partita allo stadio ke x tele..
e nn parlo sl d calcio..
m è capitato giusto un paio d volte d ved dal vivo l'armani..
ed è proprio vero!!s VIVE proprio la partita e tt quello ke le sta attorno!!
GRANDE!!!

Ma skusa, il problema sussiste da quando è entrata Sky, hai tempi Telepiù.. Se guardi il punto di vista dello spettatore che non va allo stadio per svariati motivi, (padre che evita di portare allo stadio il bimbo perché si inneggiano cori razzisti), Il digitale terrestre a costretto sky a dover rivedere una politica dei prezzi....

Poi, ovvio che il vero tifoso è l'ultrà....

PS: Io non vado mai allo stadio, quindi mi levo dalla discussione!

Ma non è questione di SKY o di essere ultrà.
Ha ragione Marzia quando dice che allo stadio si VIVE la partita.E' questo che il digitale terrestre ci toglie.
SKY costa tanto e, quindi, non tutti se lo possono permettere. Chi non ha SKY va a vederla al bar la partita. Il digitale terrestre ti chiude in casa tua con la coca-cola e il panino con la nutella, stravolge tutto quello che fin'ora è stato lo spettacolo del calcio, cioè il viverlo in compagnia, usarlo come occasione di incontro.
Razzismo e violenza allontanano la gente dallo stadio d'accordo, ma il digitale terrestre cambia il modo di intendere il calcio. Lo trasforma da fenomeno di massa a spettacolo fatto su misura per l'individuo, è questo che voglio dire e che non mi piace.

E nn posso far altro ke darti nuovamente ragione!!
ogni volta ke s entra allo stadio..delle alpi o san siro ke sia..sale l'adrenalina..s è li a tifare cn tt gli altri..i fratelli BIANCONERI - nel mio caso -,a cantare a + nn posso x sostenere la propria squadra..
KE BELLO!!!
quando la guardo a casa..è totalm diverso..
..va beh..poi io sn un caso a parte xkè la guardo col papy..ke è juventino ma nn sa neanke i cori..quindi...!!!!

Senza ombra di dubbio vedere la partita allo stadio è un'altra cosa rispetto la tv e non cè ombra di dubbio. Però non a tutti può piacere andare allo stadio giusto? (a me personalmente,piace! Se solo avessi tempo da dedicare.. dato che il Delle Alpi non è vicino come San Siro!) Ora pensate a chi per svariati motivi non può andare allo stadio, chi per lavoro, chi per lontanza, insomma che per qualke motivo non possa andare allo stadio, Sarebbe giusto che pagasse uno sproposito un canone per vedere le partite?

Bhe, Mediaset ha introdotto un nuovo modo di vedere le partite paghi la partita che vuoi vedere (Prima 3€ ora 5€).. Ora pensa che quella persona che per svariati motivi non possa andare allo stadio, può guardare finalmente una partita della propria squadra del cuore!!

Sottineo che VEDERE LA PARTITA ALLO STADIO, NON HA PREZZO!!!!

PER TUTTO IL RESTO C'E' MASTERCARD!!

Ho visto quella frase sottolineata e non ho resistito....dopo pranzo leggo tutto con calma e vi dico la mia!

allo stadio non riesco a gustarmi la partita...mi siedo sullo spalto come un babbacchione e rimango immobile per tutta la durata del match... a casa invece mi sento me stesso...esulto, mi arrabbio, di tanto in tanto bestemmio, meno la mia ragazza quando porta sfiga. in più c'è di mezzo il fattore economico e di comodità...allo stadio specie d'inverno fa un freddo povero, devi essere lì 30 anni prima, prendere i mezzi (ultra-affollati)perchè se solo ti viene in mente l'idea di andarci in macchina torni a casa la mattina dopo....
per concludere IO STO COL DIGITALE

INTEGRAZIONE DEI MUSULMANI.

Sul libero.it ho trovato questo post:

E se Oriana Fallaci avesse ragione?

Sulla tesi dell'Eurabia descritta da Oriana Fallaci ho avuto sempre il dubbio che fosse un'invettiva non una lucida analisi. Sino ad oggi ho preferito documentarmi razzolando in rete sui siti dei think tank Usa (A.E.I., Brookings Inst., Foreign Policy, Aspen etc..) e ascoltando più tipi come V.E. Parsi o Fareed Zakaria che la nostra sputafuoco&fiamme fiorentina della Fifth Avenue. Ma poi, come diceva il buon col. Kurtz/Brando (ricordate?): "Ho capito..." È stato un bambino di 4 anni, Aiman, compagno di classe alla scuola materna comunale di mia figlia ad illuminarmi. Aiman ha uno splendido sorriso ed ha il volto uguale a quei ragazzini che vedi in tv al tg nei servizi su Gaza o Bagdad. Aiman non viene mai alle feste di compleanno di Sofia né a quelle degli altri bambini. Non perché non è invitato. I genitori non ci vengono, non si mescoleranno mai a noi. La madre di Aiman porta un fazzoletto che le incornicia il volto (in Farsi mi pare si chiami Chador o qualcosa del genere, in arabo non so). In due anni mai una volta è stato possibile scambiare due parole, incrociare lo sguardo. La mamma di Aiman si accompagna sempre con altre donne con lo stesso fazzoletto in testa e parla una lingua a me incomprensibile. Il papà di Aiman a scuola non si è mai visto. Il luogo in cui vivono è il mio stesso quartiere, a Roma Nord, ma il livello di estraneità culturale e antropologico rispetto alla società in cui sono immersi è totale. È una controllata e studiata forma di autoesclusione e autoemarginazione. Nessun meticciato, nessuna nuova forma di arricchimento reciproco è possibile se queste persone rifiutano di immergersi nel nostro mondo e confrontarsi con la società che li ospita per portare il loro bagaglio culturale in giro mescolandolo con il nostro. È un muro invisibile, ma non per questo meno reale, che di certo non abbiamo eretto noi. Inutile autoflaggellarci con il senso di colpa tipico delle potenze ex coloniali, dell'imperialismo capitalista cattivo delle multinazionali etc....No, purtoppo la Oriana ha ragione. Ci siamo messi in casa, in Europa, 20 milioni di autentici estranei che non hanno la minima intenzione di mescolare la loro cultura con la nostra, di adeguarsi al nostro modus vivendi, di contaminarlo magari un pò, arrichendolo e arrichendosi cambiando, evolvendo. No. Vogliono imporre tout court il loro modulo assoluto. Per loro, noi e la nostra cultura risultano inferiori all'Islam, siamo noi che ci dobbiamo o convertire ad Allah oppure perire. Non subito, magari. Non ora. Col tempo, secondo la volontà di Allah. L'unica nota di ottimismo risiede nella speranza che, forse, Aiman, con i suoi occhi innocenti riceva più input dall'ambiente scolastico che dal circolo chiuso del suo claustrofobico clan familiare e che un giorno dica in perfetto romanesco: "Ma li mortac....tua".

Tratto da: Hamlet.ilcannocchiale.it

E tra i moltissimi commenti vi scrivo questi:

abdul alì abn nahaz per libera di volare ha scritto ( 4 febbraio 2006, ore 19:15)

noi vi schiacciamo e il vaticano ci appoggia. saladino e omar che ALLAH VI PROTEGGA. tu povera cagna europea devi solo obbedire all'uomo islamico e stare zitta. manca poco e l'europa è nostra, finalmente, dopo 15 secoli......... ALLAH E' GRANDE. continuate, continuate a litigare tra di voi, stupidi stolti infedeli, come ai tempi della presa di istanbul......

sigfrido ha scritto ( 4 febbraio 2006, ore 19:16)

sei cocciuto omar...nn hai capito , noi muoveremo guerra contro di voi...strada x strada casa x casa....annichileremo a vista ogni forma musulmana che vedremo...ogni velo che vedremo, useremo i lanciafiamme ogni forma di distruzione èur di eliminarvi dal nostro suolo...questa nn è una minaccia ma una promessa



Meditate gente...io ci dormo sopra prima di commentare...è meglio...

Fa paura la cosa...

Volevo commentare ma mi è venuto il voltastomaco..

ciao gugliez....sai il tuo commento a me e credo a tanti, interessa molto.....se proprio scrivi qualcosa nel tuo sito

Purtroppo è vero..è cosi..
se noi andassimo a casa loro..saremmo obbligati ad adattarci alle loro usanze,ai loro costumi..
..e nn avviene il contrario qui in italia..
ma ke fare?
continuare a puntare sulla loro integrazione o no??
..io penso d si..

Io non sono cosi convinto che noi puntiamo alla loro integrazione o facciamo qlkosa... diciamo che da paese democrativo non gli rompiamo le palle e gli facciamo fare quello che gli pare!!!!!

Rimango dell'opinione, che chiunque entri in italia dovrebbe essere controllato, e dovrebbe accettare usi e consutidini del posto!!!!!!!! E non cercare di far cambiare le cose.... !!!!

Una sola bandiera... il tricolore.. è con questo dico tutto

ANSA) -IL CAIRO, 7 FE- 'Israele riconosca Hamas o si trovera' ad affrontare una situazione di guerra'. Lo ha detto il capo dell'ufficio politico di Hamas, Meshaal. Dal Cairo, dove si trova con altri dirigenti palestinesi per consultazioni sul governo, Meshaal ha detto che 'e' l'assassino che deve riconoscere la vittima, non il contrario: Israele non ha altra scelta se non riconoscerci e riconoscere i nostri diritti, altrimenti si trovera' ad affrontare una situazione di guerra, senza sicurezza o stabilita''.

Questo proclama non è di un terroristello del ca--o, ma di un capo di governo regolarmente eletto pochi giorni fa.

...siamo solo noi a parlare di integrazione...

P.S. Israele non è un popolo di santi, ma questa è un'altra (brutta) storia!