LE ALTRE VOCI Filosofie, Ideologie, Religioni e Culture

Abraxas e Maghen David

  • Messaggi
  • pinkpanther
    00 25/03/2006 18:24
    Il termine utopia ha una data di nascita precisa: la fine del 1516, quando Tommaso Moro diede alle stampe presso T. Martin, editore di Lovanio, un libretto in latino intitolato “De optimu reipublicae statu deque nova insula Utopia libellus vere aureus” ("Libretto davvero aureo sulla migliore forma di repubblica e su una nuova isola chiamata Utopia").
    E il termine “aureo” riporta all’Alchimia e all'Opera Compiuta.
    Il neologismo coniato dallo scrittore inglese rinvia alle forme greche ou-tópos ed eu-tópos, rispettivamente e liberamente traducibili con "luogo inesistente" e "luogo felice". L’ambiguità è voluta: l’opera di Moro racconta di un viaggio nel quale un marinaio, Raffaele Itlodeo, approda su un’isola immaginaria (ou-tópos) nella quale regnano la giustizia, una ragionevole libertà, la tolleranza religiosa (eu-tópos). E questo lo riconcilia con il nome “segreto” della città di Utopia : Abraxas. L’origine di questa parola forse è greca o forse ancora più antica perché ricorda il dialetto sardo e la “mitica atlantide”, ma “Abraxas” ricorda anche qualcos’altro… un'altra “unione degli opposti” e la fine di una guerra di religione. Curioso notare che da Abraxas si ottiene - con una sola aggiunta - la parola Saxarubra.
    Saxarubra è il luogo della battaglia di Massenzio www.milesgloriosus.it/saxarubra.htm
    in cui si dice che Costantino abbia visto la "croce" in cielo.
    L'esito della battaglia determinò la scelta dell'imperatore tra cristianesimo e mitraismo. La dualità....

    “Dio è l’unità dei contrari, dell’ira e dell’amore, del male e del bene, del Diavolo e del suo contrario, il Figlio. In questa posizione Cristo e Satana divengono in qualche modo fratelli, figli di un unico Padre, parti di Lui, momenti della sua natura polare”. È quanto affermerà Carl Gustav Jung nel suo esoterico Septem Sermones ad Mortuos scritto nel 1916, fatto circolare come opuscolo per gli amici e mai distribuito in libreria. Il testo, che si richiama idealmente allo gnostico Basilide, afferma la natura di "pleroma" di Dio composta da coppie di opposti di cui "Dio e demonio sono le prime manifestazioni". Essi si distinguono come generazione e corruzione, vita e morte. E tuttavia "l’effettività è comune a entrambi. L’effettività li unisce. Quindi l’effettività è al di sopra di loro ed è un Dio sopra Dio, poiché nel suo effetto unisce pienezza e vuotezza". Questo Dio che unisce Dio e il Diavolo è chiamato, da Jung, Abraxas. Esso è la forza originaria, che sta prima di ogni distinzione. "Abraxas genera verità e menzogna, bene e male, luce e tenebra, nella stessa parola e nello stesso atto. Perciò Abraxas è terribile". Esso è "l’amore e il suo assassino", "il santo e il suo traditore", è "il mondo, il suo divenire e il suo passare.
    Jung, nel discorso ecoterico dei "Sette Sermoni" si schierava come Blake, a favore della santificazione della natura, all’innocenza del divenire.

    - cfr di Blake "The Marriage of Heaven and Hell" (Il matrimonio del Cielo e dell’Inferno) scritto nel 1790

    Qui la santificazione degli impulsi e dei desideri, in primis quello sessuale, "for everything that lives is Holy" (poiché ogni cosa vivente è Sacra!), ottiene la sua consacrazione teorica. Per essa non v’è più il male che nega il bene: male e bene sono entrambi necessari. "Senza Contrari non c’è progresso. Attrazione e Ripulsa, Ragione e Energia, Amore e Odio sono necessari all’Umana esistenza. Da questi contrari scaturisce ciò che l’uomo religioso chiama Bene e Male. Bene è la passività che ubbidisce a Ragione. Male è l’attività che scaturisce da Energia. Bene è il Cielo, Male è l’Inferno".
    Ricordiamo, tra gli altri, la riflessione di Mircea Eliade che in due scritti, Il mito della reintegrazione (1942) e Mefistofele e l’Androgine (1962), espone, sotto le suggestioni di Jung, la sua visione della "polarità divina". Per essa ogni divinità appare polare, benefica e malefica ad un tempo. Il Serpente è fratello del Sole, così come, secondo un mito gnostico, lo sarebbero Cristo e Satana.
    Questa bi-unità divina prepara, nell’uomo, la reintegrazione di sacro e profano, di bene e di male in una unità superiore che trova, per Eliade, la sua meta simbolica nella figura dell’androgino.
    Questo simboleggia il Maghen David : l'unione degli opposti.

    ** Ricordi, sogni, riflessioni di C. G. Jung, Milano 1990.
    ** Demian. Storia della giovinezza di Emil Sinclair H. Hesse - ** Peter Camenzind — Demian. Due romanzi della giovinezza, Roma 1993
  • Lucifero
    00 27/03/2006 17:15
    A proposito di Abraxas,scusami ma ti cito un brano della profezia di Ezechiele con relativa spiegazione cabalistica

    [2]Un terzo lo brucerai sul fuoco in mezzo alla città al termine dei giorni dell'assedio; prenderai un altro terzo e lo taglierai con la spada intorno alla città e l'altro terzo lo disperderai al vento, mentre io sguainerò la spada dietro ad essi. [3]Di questi ne prenderai un piccolo numero e li legherai al lembo del tuo mantello; [4]ne prenderai ancora una piccola parte e li getterai sul fuoco e li brucerai e da essi si sprigionerà il fuoco. A tutti gli Israeliti riferirai: [5]Così dice il Signore Dio: Questa è Gerusalemme! Io l'avevo collocata in mezzo alle genti e circondata di paesi stranieri. [6]Essa si è ribellata con empietà alle mie leggi più delle genti e ai miei statuti più dei paesi che la circondano: hanno disprezzato i miei decreti e non han camminato secondo i miei comandamenti. [7]Perciò, dice il Signore Dio: Poiché voi siete più ribelli delle genti che vi circondano, non avete seguito i miei comandamenti, non avete osservato i miei decreti e neppure avete agito secondo i costumi delle genti che vi stanno intorno, [8]ebbene, così dice il Signore Dio: Ecco anche me contro di te: farò in mezzo a te giustizia di fronte alle genti. [9]Farò in mezzo a te quanto non ho mai fatto e non farò mai più, a causa delle tue colpe abominevoli. [10]Perciò in mezzo a te i padri divoreranno i figli e i figli divoreranno i padri. Compirò in te i miei giudizi e disperderò ad ogni vento quel che resterà di te. [11]Com'è vero ch'io vivo, dice il Signore Dio, poiché tu hai profanato il mio santuario con tutte le tue nefandezze e con tutte le tue cose abominevoli,( Gli ignoranti prendono volentieri i paragoni per delle ragioni e le astrazioni del simbolismo per delle realtà materiali) anch'io raderò tutto, il mio occhio non s'impietosirà, non avrò compassione. [12]Un terzo dei tuoi morirà di peste e perirà di fame in mezzo a te; un terzo cadrà di spada nei tuoi dintorni e l'altro terzo lo disperderò a tutti i venti e sguainerò la spada dietro di essi. [13]Allora darò sfogo alla mia ira, sazierò su di loro il mio furore e mi vendicherò; allora sapranno che io, il Signore, avevo parlato con sdegno, quando sfogherò su di loro il mio furore. [14]Ti ridurrò a un deserto, a un obbrobrio in mezzo alle nazioni che ti stanno all'intorno, sotto gli sguardi di tutti i passanti. [15]Sarai un obbrobrio e un vituperio, un esempio e un orrore per le genti che ti circondano, quando in mezzo a te farò giustizia e furore, con terribile vendetta - io, il Signore, parlo , con sdegno - [16]quando scoccherò contro di voi le terribili saette della fame, che portano distruzione e che lancerò per distruggervi, e aumenterò la fame contro di voi, togliendovi la riserva del pane. [17]Allora manderò contro di voi la fame e le belve che ti distruggeranno i figli; in mezzo a te passeranno la peste e la strage, mentre farò piombare sopra di te la spada. Io, il Signore, ho parlato». ( Il Genio di Israele era tutto intero nell'odio degli idoli ed è per questa ragione che essendosi allontanati da questa tradizione nazionale, i Samaritani si perdettero e le dieci tridù dissidenti si confusero più tardi con altri popoli e non si ritrovarono alla fine della grande cattività, <>. Gli idoli di Samaria non erano altro che delle immagini geroglifiche delle alte concezioni della Cabala,ma siccome queste immagini erano imitate da quelle dell'Egitto,esse si confusero più tardi con gli idoli greci e romani e divennero lo scherno dei sofisti della decadenza)

    Ecco quali erano queste immagini :
    " Rempham" o stella fiammeggiante con la punta all'ingiù,di cui in seguito si è fatta una testa di caprone.
    " Nibbas" lo stesso che Anubis ovvero la scienza sacerdotale,la magia nera,il demonio Samascia o Belial.
    "Nergal" il gallo del Sabba,Abraxas,il serpente di Marte,il dragone filosofale.
    " Nisroch" , Il Fallo.
    "Marcolis" La pietra cubica, la stabilità, la fatalità, Moloch.


  • =pinkpanther=
    00 27/03/2006 20:23
    il Signore parla
    E spesso minaccia cose che poi non fa: leggi Giona...
    L'uso che l'uomo fa di simboli "sacri" : tipo la Pietra Cubica,
    è spesso dettato dalla volontà di piegare la divinità ai propri voleri....
  • Lucifero
    00 28/03/2006 13:31
    Re: il Signore parla

    Scritto da: =pinkpanther= 27/03/2006 20.23
    E spesso minaccia cose che poi non fa: leggi Giona...
    L'uso che l'uomo fa di simboli "sacri" : tipo la Pietra Cubica,
    è spesso dettato dalla volontà di piegare la divinità ai propri voleri....



    Ma la divinità è disposta a fare questo(cioè farsi piegare dal volere umano) oppure l'uomo è destinato a fallire ?
  • pinkpanther
    00 28/03/2006 15:39
    riflettere e flettere
    Se l'uomo potesse davvero costringere la divinità a fare quello che vuole, bisognerebbe ridefinire il concetto di "divinità"
  • Lucifero
    00 29/03/2006 09:07
    Re: riflettere e flettere

    Scritto da: pinkpanther 28/03/2006 15.39
    Se l'uomo potesse davvero costringere la divinità a fare quello che vuole, bisognerebbe ridefinire il concetto di "divinità"



    Conosco il metodo di Divinazione attraverso i 22 Arcani maggiori dei tarocchi,intendiamoci ..la Divinazione non è assolutamente un modo per predire il futuro.La via è l'esoterismo:Lo scopo di questa via è il perfezionamento dell'uomo,la saggezza,il superamento della polarità,l'unione con Dio,la Unio Mystica,le Nozze Alchemiche, la Coscienza Cosmica. Tutte queste espressioni sono tentativi di descrivere lo scopo finale del cammino umano.Per raggiungere la nostra mèta,è necessario conoscere le leggi esoteriche di questo universo e imparare anche a capirle. Contemporaneamente alla conoscenza che cresce,l'uomo deve trasformarsi,divenire più consapevole,per comprendere sempre più chiaramente il suo vero compito e la sua vera mèta. Lungo questa via è molto utile poter disporre di mezzi con cui orientarsi,segnali indicatori e insegne,un pò come quelli degli incroci che indicano la strada giusta da seguire. Gli aiuti a cui ci si riferisce sono le tecniche e le discipline esoteriche,che sono molto numerose. Come esempio citiamo solo quelle più importanti: Astrologia,Kabbalah, Tarocchi, Alchimia, Magia, Yoga, Meditazione, I Ching. Tutte queste discipline non sono fini a se stesse, ma aiuti per meglio orientarsi,segnali indicatori sulla strada. Il pericolo che sovente si presenta è questo: c'è chi confonde il segnale indicatore con la via. Così troviamo i solo-astrologi i solo-kabbalisti i solo-alchimisti e un'infinità di altri specialisti che credono di aver trovato nel loro specifico e specialistico campo di interesse la sola chiave del mondo. Queste persone purtroppo si fermano al solo segnale indicatore preferito e impedidiscono a se stesse di proseguire nella via. Le discipline esoteriche devono liberare l'uomo dalle sue antiche fissazioni: troppo spesso vengono però usate per fissarsi nuovamente. Si crede così di essere progrediti e non ci si accorge che ci si è limitati a sostituire l'oggetto della fissazione. Qualche parola sulle tecniche orientali e occidentali. Ogni evoluzione esoterica tende alla conosenza della verità. Esiste una sola verità indipendente da epoca,cultura e religione. I metodi per raggiungere questa verità si sono venuti configurando in modo individuale nei diversi periodi e nelle diverse civiltà, e tutti questi metodi ugualmente buoni e utili se intesi solo come aiuti. fra l'altro ogni persona sente più adatti a sé i sistemi e i simboli delle proprie cultura. Per l'uomo occidentale è molto più difficile e solitamente più lungo,procedere servendosi degli aiuti orientali. Accenno a questo in quanto è diventato di moda seguire religioni e sistemi esoterici orientali, e ci dimentichiamo che noi in Occidente possediamo una ricca messe di sistemi esoterici,che presentano il vantaggio di essere più adatti al nostro pensiero e alle nostre abitudini di vita.
    Questo è l'unico motivo per cui faccio riferimento alle quattro grandi colonne dell'esoterismo Occidentale, le quali sono: Astrologia, Kabbalah, Alchimia, Magia. Questi sistemi vengono sovente definiti scienze di primo rango, da cui nel corso del tempo si sono sviluppate le scienze di secondo rango(astronomia ,chimica e così via).L'esoterismo è antico quanto l'uomo. C'è sempre stato e ci sarà sempre. Esso custodisce da sempre la somma del sapere accessibile all'uomo su questo universo. Le sue dottrine sono indipendenti da ogni epoca, non sono mai state corrette, mai modernizzate, non invecciano mai. La nostra scienza moderna non comprende che tutto il sapere è sempre presente. Essa anzi vive nell'illusione che attraverso ogni scoperta sia possibile avvicinarsi di un poco alla verità e che per arrivare a sapere << tutto >> sia quindi solo una questione di tempo. In base all'esoterismo ci si comporta in modo esattamente opposto. Il sapere è sempre presente, è il singolo che deve crescere,evolversi fino ad essere in grado di prenderne coscienza. Faccio un esempio per spigarmi meglio : i poemi di Omero esistono già da molto tempo,sebbene agni bambino debba studiare a lungo a scuola prima di essere in grado di leggerli e comprenderli. Per questo bambino non ha nessuna importanza sapere se altri abbiano già letto Omero e quanti siano questi altri: lui legge Omero che viene letto da migliaia di anni,per la prima volta.

    Si dice in giro che io sia cattivo,sono radioattivo faccio solo il rapper
  • pinkpanther
    00 29/03/2006 10:45
    tar occhi
    io li uso solo per meditare, evito di predire per non farmi ulteriori nemici.
    I tarocchi, bisognerebbe aprire un topic a parte, magari parlando di ciascuna lama separatamente.
    Abbiamo tra noi qualche taroccologo affidabile?
  • Lucifero
    00 29/03/2006 12:28
    Re: tar occhi

    Scritto da: pinkpanther 29/03/2006 10.45
    io li uso solo per meditare, evito di predire per non farmi ulteriori nemici.
    I tarocchi, bisognerebbe aprire un topic a parte, magari parlando di ciascuna lama separatamente.
    Abbiamo tra noi qualche taroccologo affidabile?


    Il futuro non è prevedibile,i Tarocchi servono solo per orientarsi nel sentiero,ogni figura corrisponde uno stato di consapevolezza,il predire il futuro è stata una delle ragioni per cui nessuno ha mai preso in considerazione le sante verità esoteriche,in questi semmai si può leggere solo il presente,perchè è l'unico che esiste veramente,il futuro contiene tutte le possibilità !
  • =pinkpanther=
    00 29/03/2006 17:50
    cartella tarocchi
    Vogliamo fare una cartella tarocchi?
    Hai voglia e tempo di mettere giù la storia - per sommi capi - e poi partiamo a esaminare una lama alla volta?