-Sei febbario duemilacinque-

La parola è una delle armi più potenti che esistano che sia scritta o parlata poco cambia ma è la parola stessa che ha la potenza di bombe nucleari e l’amore di un bambino per la propria madre!
Lo scrittore o il narratore che dir si voglia dovrebbe rendere grazia alla parola poiché la modifica e ci gioca come vuole, vi potete immaginare caro lettore occasionale e non qualcosa di più divinamente bello della parola?
Qualcosa che riesce con una parola a descrivere molteplici sentimenti… la parola AMORE o ODIO, dentro di loro c’è il perfetto e lucido tutto!