00 13/11/2004 09:04
-16 novembre-

“Il buon dottore in fin dei conti mi vuole bene anche se è lui che decide d’usare l’elletricità sulla mia testa e tutto per certi sogni o incubi e allora decide che è meglio se mi prendo una pausa dai miei problemi perché non vuole che poi disturbo la quiete degli altri ma non è colpa mia se mi ha fatto perdere la pazienza visto che crede che il mio ultimo sogno non voglia dire nulla io non volevo urlarli in faccia ma è stato lui a non credermi io non faccio mai male a nessuno ma mi devono credere senò mi pulsano le vene e poi m’arrabbio e poi il buon dottore decide che l’elettricità mi fa star buono e tranquillo ma poi continuo a sognare lo stesso e quindi credo che sia inutile io queste cose non posso dirle senò il buon dottore s’arrabbia moltissimo e poi mi da più pastiglie per non soffrire di mal di testa e se non bastano usano l’elettricità ma io non voglio che lui la usi e poi il dottore che la usa mi fa paura con quella faccia da topo bastonato e sorride sempre e mi dice sempre che andrà tutto bene se faccio il bravo bambino e se sto zitto ma io non sono un bambino e poi a chi dovrei dirlo queste cose io vivo qua dentro ma nessuno mi parla come se fossi un loro pari e quindi me né sto zitto nella mia camera e leggo i libri che il buon dottore ha detto che non vanno bene per me ma a me piacciono molto perché parlano anche di me perché sono stato io ad ispirare lo scrittore perché lo conosco e si chiama come me ma il buon dottore dice che quei libri mi mettono strane idee in testa e allora mi proibisce di leggerli ma io leggo lo stesso perché gli ha scritti un mio amico magari un giorno gli dirò anche dei miei sogni perché lui sa scrivere romanzi ma io no!”








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