visto che il Milan dilapidatore di questi tempi
non mi ispira altri commenti che un lapidario "ma buttatela dentro senza tante storie, invece di fare titic e titoc" offro ai miei 13 lettori una riflessione sullo stato delle cose tra tutti gli "addetti ai lavori", picchiandoci dentro anche il tifoso-medio.
Il calcio italiano mi ha veramente, ma veramente, ma veramente annoiato.
La mia squadra: AC Milan.
Che due maroni di gioco. "Io la passo a te, tu la passi a me e io la passo a lui, e questo finche' uno non decide di fare un passo piu' del dovuto e smarcarsi, cosi' gli passo la palla e lui puo' ripassarmela." Questo mi ha rivelato il Pantera al telefono. Ammettiamolo, non e' un granche'. Ancelotti sara' un ottimo allenatore per come gestisce plurimi galli nel pollaio, ma se lo schema imperante e' "fate voi, tanto siete brasiliani e qualcosa ve la inventate" siamo alla frutta, e soprattutto nel 18esimo secolo, calcisticamente parlando. Dei singoli non parlo, tranne per dire che 1) Fratel Coniglietto e' in crescita fisica: ora si muove invece che nello SKY-Box in un raggio di almeno un monolocale e 2) Pato e' un talento, d'accordo, ma dovrebbe giocare sempre per migliorare. Farlo entrare e uscire non serve a una pippa (si veda alla voce CiuffCiuff, che e' sempre uno dei migliori del Bordo'). A prescindere il Milan dovrebbe cacciarne dentro un paio piu' del dovuto a partita, altro che lamentarsi di Farina. Cito sempre, per la serie "fatti, non pugnette" il caso del Milan di Capello, che vinse due campionati di fila non ricevendo un rigore a favore: quella si che era una corazzata...
I nostri cuginetti: FC Internazionale
E', al momento, la squadra piu' forte, nonostante un allenatore terribilmente sopravvalutato e antipatico. Per forte intendo, soprattutto, sul piano fisico, visto che sono tutti bestioni di 2 metri e 40, belli decisi su ogni pallone. Gioco non ne vedo, tranne lo schema "date la palla a Ibra e sperate che ne faccia qualcosa". Ibra e' fortissimo fisicamente, forte tecnicamente ma ancora pirla nell'animo. Se avesse la freddezza di tale Marco VB, un centravanti sconosciuto in auge nella prima meta' degli anni 90 a Milano, sarebbe uno dei piu' forti giocatori della storia. Graziaddio non e' cosi'. Il gioco continuo a non vederlo. Picchia che picchia, la palla va in porta quasi da se. Qui segnalo il gol alla Giuve, su sciabattata volgare di Ibra, corretta a porta vuota sul palo...del portiere dall' inguardabile Kunta Kinte Muntari, un uomo che fa sembrare i cromosomi dell'abbronzatissimo neopresidente americano come quelli di un algido finlandese. Vincera' il campionato? Possibbbbile. Vincera' la Champions? Escluso. Il giorno che gioca contro un attacco serio esce alla grande. Soprattutto perche' non segna lei di conseguenza (escluso Roma, dove facevo gol anch'io). Rimane il fastidio, peraltro soffuso, di vedere una squadra costruita non tanto su un progetto tecnico proprio, bensi' su un affossamento della concorrenza. Questo e', e resta ogni e comunque un fatto, indipendentemente da ogni giudizio su Calciopoli e dintorni.
Le altre
Boh, si parlava di Udinese e Nnapule e vedi dove sono gia' finite. Belle squadrette, ma non in grado di elevarsi sopra Inter-Milan-Giuve. Cercasi squadra per quarto posto Champions.
Gli arbitri
Ridicoli tecnicamente, purtroppo (e mi duole dirlo) guidati da un ex grande arbitro, probabimente non grande allevatore di giacchette nere.
Assodato che gli arbitri e i guardalinee non sono piu' prezzolati da Juve e Milan e' palese l'incapacita' tecnica di molti di loro. Mi chiedo se legata a questa incapacita' non ci sia alla base una confusione assurda legata a interpretazioni astruse di regole base. Prendiamo (toh, che caso) la situazione comunemente denominata come "fallo mano in area". Il calcio, lo sappiamo tutti, nasce come gioco di strada. Due squadre, un pallone, i vestiti buttati per terra per segnare le porte e via. Io mi chiedo: ma e' cosi' difficile stabilire una regola per la quale TUTTE le palle toccate da un braccio in area debbano essere sanzionate con un calcio di rigore? Volontarie quanto involontarie, dopo rimbalzo su coscia, petto, ali, arbitro, palo etc etc. Rigore, punto e basta. Invece no: "eh, ma la palla rimbalza prima sui maroni di Kaladze...eh, ma Pratali e molto vicino al Leprotto". Ma chi se ne fotte! Al liceo mano=rigore. Poi, e' chiaro, arbitro e guardalinee devono sapere giudicare se una cosa succede dentro o fuori dall'area, ma se non ci vedono bene possono anche accomodarsi alla cassa e uscire dalle scatole. E basta con sta storia che si gioca a una velocita' doppia rispetto al passato. Ci si evolve, mica arbitrano Gonnella o Lo Bello!
I tifosi
La parte piu' marcia di tutto il sistema. Ormai e' guerra aperta e si guarda solo al praticello del vicino. Ti e' andata bene questa domenica perche' ti hanno dato un rigore inesistente? Si, ma l'altra l'hanno dato a voi. Ti hanno fischiato un rigore contro assurdo? Ben ti sta, perche' due domeniche fa te ne hanno regalato uno. Uno schifo assoluto. La certezza acquisita che ogni cosa sia fatta per pareggiare dei conti in sospeso.
Giornalisti e media
A pari merito con i tifosi: chi urla di piu' ha ragione, si provoca senza ragione, si regolano vecchi conti in sospeso a spese del teleutente. I giornalisti-tifosi da radio privata o canale tematico sono feccia, a qualunque latitudine si trovino. Ma vedo che trovano terreno fertile per cui: prego, avanti cosi'.
Questo e' quanto, per oggi. Prossimamente parlero' del Wrestling, mi sembra argomento piu' serio.
-nella foto: Kakhaber Kaladze si esibisce nel celeberrimo emoticon qui a lato ->