modello ambientato o diorama ?

Oramai con i concorsi a formula open non e' piu' un problema, ma quando si deve iscrivere il proprio pezzo ad un concorso in una determinata categoria, come decidere il confine tra un modello su basetta, modello ambientato, o diorama ? (partendo dal fatto che sia le basette piccole che quelle da ambientazione sono ormai curate in ogni dettagio, a volte anche piu' del modello ). E chi di Voi riesce ancora a presentare un modello sul tavolo nudo e crudo ? Saluti.

E' stato affrontato più volte questo spigoloso argomento... secondo me è meglio dare a qualsiasi modello un minimo di ambientazione anche semplice che riesca a valorizzarlo!
Presentare un carro, un aereo o qualsiaisi altro modellino su una fredda basetta di legno non rende giustizia a tante ore di lavoro!
Poi ognuno ovviamente è libero di fare come meglio crede, ma di certo presentare un mezzo operativo e quindi usurato e sporco sul nudo legno mi pare a dir poco illogico!
Per iscrivere un lavoro nella categoria diorami, per me quest'ultimo deve rappresentare una scena di una certa complessità dove interagiscono più figurini e mezzi; un carro o un aereo, con accanto il classico figurino che serve per dare un'idea più chiara delle reali dimensioni del mezzo, non è secondo me un diorama e nemmeno una scenetta, quindi la giuria in questo caso dovrebbe valutare solo il mezzo!

[Modificato da Ogu 12/09/2006 14.09]

Oggi,seondo me, non è indicato presentare un modello con una brutta basetta o peggio ancora un modello senza la stessa!

Dilemma tra diorama, modello ambientato o all'ingliese (modello con basetta nuda)...
Per me, che ho affrontato entrambi gli argomenti, sono arrivato alla conclusione che:
-non so realizzare diorami, o meglio non li so dettagliare....
quindi rischierei di rovinare mesi di lavoro sul mezzo...

-Ambientare un modello con una piccolissima scenografia,personamente non piace....

-Preferisco dedicarmi al solo mezzo ed al figurino....senza ambientazione

Ogu, non è illogico presentare un modello sulla sola basetta, perchè, in questo modo,seondo il mio parere, si notano difetti e pregi di un mezzo....e l'osservatore può dedicarsi solo ed esclusivamente allo studio del pezzo...

questa è la mia opinione il tal argomento, ma siuramente è così perchè non sono ancora capace di realizzare diorami ed altro....

Ciao e W i mezzi militari

Secondo me è logico presentare un mezzo su una basetta nuda e cruda solo nel caso in cui si decida di riprodurlo perfettamente integro e pulito ovvero appena venuto fuori di fabbrica!
Se un carro viene ombreggiato, lumeggiato, danneggiato, usurato, sporcato, infangato e/o impolverato, mi spiegate voi come fa chi guarda il modello a contestualizzare ciò che sta osservando e a capire come si sia ridotto in quella maniera?!
Credo che chiunque, anche il modellista meno esperto, sia in grado di realizzare un piccola area riproducendo un selciato o una via sterrata con un pò d'erba e qualche sassolino!

Non la penso come te...ma non vuol dire che io abbia ragione!
é proprio la contestualizzazione che non mi interessa far vedere....Dedico i miei sforzi nel realizzare il mezzo meglio che posso...
Quando presento un pezzo e lo descrivo:utilizzo, periodo e luogo, non mi serve avere anche l'ambientazione.


E' da tutti realizzare un selciato o una strada strerrata, ma il mio problema stà nel unificare il mezzo con il tutto...
Sebra facile ma non lo è ...

Comunque, come puoi vedere la pensiamo in maniera differente...
ma tutto ciò va benissimo..

Ognuno credo possa vivere il suo modello come vuole.
Il problema si pone quando si porta a della mostre e quindi la valutazione di altri può essere diversa dalla propria( come è giusto che sia)
Il concorso serve proprio per conoscere e confrontarsi con altre opinioni e modi di vedere i modelli.
Quando ho iniziato a fare figurini li mettevo sulla base che davano da scatola e mi sono trovato con gente che costruiva mausolei intorno al modello.
Siccome mi piaceva ambientare il mio lavoro ho tralasciato per un pò di fare i soldatini per impratichirmi nell'arte di fare basette.
Ma questo perchè faceva piacere a me, non per presioni esterne.
I migliori giudici del nostro lavoro siamo sempre noi.
Ciao a tutti
jumanji

Quoto...

Ringrazio tutti per la partecipazione alla discussione, ma sapete perche e' nata?
Dovete sapere che il mio amico Natter mi ha regalato la scatola del sottomarino Los Angeles 1/144 Trumpeter (vorreste anche voi avere amici cosi' eh! )contenente i soliti 8 pezzi per il classico "suppostone".
Ora, non volendo fare il "suppostone" sul suo classico portasuppostone d'ordinanza, ho voluto ambientarlo in un bacino di rimessaggio (il pezzo e' lungo 75 cm.).
Dal dire al fare e' emerso dalla mia follia una roba per quanto contenuta al minimo, mostruosa !!!
Quando avro' capito come fare ad inserire le foto vi renderete conto, e mi direte:
1- se ne valeva la pena
2- se e' un modello di sottomarino o un bacino navale che casualmente ospita un L.Angeles...

La concezione del "modello puro e semplice" è tipicamente Inglese...ed io, pur apprezzando moltissimo il mondo anglosassone in genere, decisamente non condivido questa loro particolare impostazione...forse questa è l'unica cosa su cui dissento con i British...a parte il te', che mi fa proprio schifo...eh,eh...lo so, sono strano...personalmente prediligo il modellino ( o figurino...) imbasettato con una miniambientazione che ne metta in risalto i colori, o che serva a narrare in un certo qual modo una storia, un evento o un fatto storico o di fantasia...d'altra parte, vi sono alcune categorie di modellini che non sono il massimo per me e solitamente non guardo con attenzione, e che invece tendo ad apprezzare moltissimo dal punto di vista puramente dioramistico ( ad esempio, un aereo civile mi dice ben poco, però in un contesto tipo officina o altro, così come su una pista atterraggio ben realizzata e pitturata, acquista un certo interesse per me...).
Ad ogni modo, su una cosa concordo pienamente: chi fa un modellino senza orpelli, scenette e diorami, deve essere veramente molto bravo ( non è il mio caso, infatti io ci metto sembre una mini ambientazione...altrimenti sai quanti errori si vedrebbero nei miei pezzi...eh,eh...) e lì gli errori di assemblaggio e pitturazione si notano subito...infatti, ad esempio, Vincenzo LANNA è bravissimo in questo ed i suoi pezzi sono stupendi da questo punto di vista...
D'altra parte, il diorama di contorno per me è un qualcosa di più in cui personalmente mi piace vedere inserito un qualunque modellino ben realizzato e rifinito...
Ognuno la vede a modo suo...come è giusto che sia!!!

Non capisco per quale motivo un modellino veramente fatto bene debba essere presentato senza ambientazione!
Sembra quasi che la basetta sia utile solo a nascondere eventuali errori o imperfezioni e invece non è così!
Ripeto, alle varie mostre ho visto un sacco di bei mezzi usurati e sporcati a dovere appoggiati sul nudo legno... così conciati, pur non essendoci l'ambientazione, eventuli "punti deboli" possono ugualmente essere camuffati, ma il problema vero non penso sia questo!
Ormai è diventato un dilemma più filosofico-modellistico che altro, ma una cosa è certa: specialmente per chi viene alle mostre e non è un esperto, una semplice basetta può aiutare a capire meglio la storia di ciò che sta guardando esaltando così il modellino!

Sono d'accordo...
nel mio caso è un fatto di pigrizia e incapacità nel realizzare ambientazioni...ecco perchè prediligo il modo inglese..ma pùò essere un'alternativa per altri...
Ciao

però c'e anche basetta e basetta mi spiego meglio
io o visto modelli di amici sul nudo legno con solo la targhetta ed ho ovisto modelli sempre sul nudo legno
però arricchito con degli accessorini del settore, per farvi capire meglio parlo di un veliero 30\40 cm sopra un rettangolo di legno con contorno una catenella, qualche ancora barili e altre cosettine era molto carina senza anbientazione ma con il legno più appariscente che fa subito cadere l'occhio
poi sempre secondo me la creativita del modellista si vede ed eventualmente si dovrebbe valutare per tutto l'insieme del lavoro per fare l'esempio anche il giusto abbinamento dei colori del legno con quello che contiene