habere
00lunedì 13 febbraio 2006 22:31

NOME : ZOAR LYIONG di Polaris
KARMA: 15000
FORZA: 400
MENTE: 400
SALUTE: 400


Razza: Vampiro Antico.(Novizio al risveglio).
Doni del sangue predominanti: Mentali.


Bg:

Prima del suo abbraccio, solo ricordi confusi. Immagini di una vita che fu che vanno a tormentare una vita che non è. Un tempo rude boscaiolo, fiero uomo delle foreste del centro europa, Zoar perde la sua umanità a causa di Daniel, suo mentore, che lo abbraccia in una notte di tanti anni fa… secoli ormai, che gli pesano sull’animo come un macigno. La natura, ciò che lui amava di più, trova antitesi in lui, morto che rifiuta la morte. I primi anni della sua non vita li trascorre in foresta, continuando a cacciare ciò che cacciava prima: cervi, cerbiatti, cinghiali. Scopre di poter attaccare senza troppe difficoltà anche gli orsi, e da lì il passo all’umana specie è breve. In una notte di luna piena si imbatte in compagnia di Daniel in un branco di Razior, Mannari guardiani della foresta. La dura lotta vede cadere il suo mentore e lui fuggire, inseguito da un licantropo fino ad una radura dove lo scontro è feroce, senza pari. Il cainita ha la meglio, e per la prima volta prova cosa sia la frenesia. La notte seguente, sazio e oramai lontano da quel che poteva essere il senso di colpa o il dolore che avrebbe caratterizzato la sua natura umana, prende piena coscienza del suo ruolo di predatore. I primi decenni si sposta nelle foreste alemanne attaccando piccole comunità di fattori, carovane di passaggio. Strane voci iniziano a girare su quel posto, che presto inizia ad esser additato come stregato e maledetto. Troppo vulnerabile di giorno per rischiare di rimanere in quei luoghi, inizia a spostarsi, e ad affinare le sue conoscenza verso la razza umana. Scopre col tempo di sapere più di quanto non sapesse quando era in vita, osserva il susseguirsi dei cicli storici, avvicinando il suo comportamento, una volta rude e poco ortodosso, ad un livello di raffinatezza riscontrabile solo nelle corti delle terre in cui vaga. Impara a non uccidersi per nutrirsi, ed impara anche a difendersi dai fratelli di razza, sospettoso verso di loro dopo il primo tentativo di amarantum portato ai suoi danni. Diffidente verso di tutti, abituato e condannato ad una eternità di solitudine, Zoar si sofferma diversi decenni sulle coste occidentali dell’europa. In una corte di queste terre si muove nell’ombra, burattinaio del regnante, ed apprende l’arte del duello d’alto rango. È di questo periodo infatti l’unico oggetto che è solito portare con se, una fine spada di stocco, non particolarmente preziosa, ma lavorata dai migliori artigiani dell’epoca. Caduto anche quel regnante per la strana epidemia di malattie endemiche, additata dal volgo come maledizione, il cainita viaggia ancora, approdando all’isola di Avalon non mosso da particolari scopi. Forse solo di passaggio, forse no. Difficilmente pianifica l’avvenire…perché farlo? Ha l’eternità ad attenderlo…



Aspetto:

1.90
Il suo peso è incalcolabile essendo un non-morto.
Ha occhi Azzurri chiarissimi,e quando si nutre diventano rossi.
Ha pochi capelli castani.

Il suo aseptto è come quello di un uomo di mezza età,incastonato per sempre dal potere delle tenebre.



Skill paniere comune:

Combattimento disarmato (2)
Esp.Armi da duello (2)
Sotterfugio (2)

SKill di razza:

Dominio (2), Veggenza (2), Tenebra (2), Vigore (1), Celerità (1), Istinto (1)

SKill Fisiche:

Potenza (1)
Resistenza (1)
Agilità (2)


Equipaggiamento:

Una spada lunga,da mercato.(Caratteristiche standard)

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