Tiro con l'arco

ki_iara
00mercoledì 24 agosto 2011 11:02
Role differenti riunite insieme, per diversi momenti di esercitazione con l'arco.

1 - In questa prima role, vi è una battuta di caccia al cervo, per rifornire il Campo di carne fresca ...


ELWING [folto/volto coperto] Avanza la Nera Felina,sinuosa e fluida in ogni suo movimento.Leggeri i piedi fasciati dagli stivali a terra si posano,quasi fossero veri polpastrelli,passi cauti e prudenti che evitano ogni ostacolo che la Natura frappone Sottovento vien mantenuta l'intera figura avvolta dalle vesti di congrega,onde non far percepire la propria presenza (skill passo felpato lv 2).Solamente l'arco fedele poggia sulla schiena,accompagnato dalla faretra ricolma di dardi.Scrutano i dintorni le iridi feline,unica parte visibile del viso.Sguardo affilato e tagliente che ogni cosa scandaglia,osserva,senza sosta,occhi che studiano perfino i più minimi cumuli di foglie morte o di terra soffice,alla ricerca di qualsiasi traccia che potesse segnalare la presenza di un animale.(skill seguire tracce lv 3).Non si cura ella se la Sorella la stesse seguendo oppure no,perchè già sapeva ch'ella avrebbe mantenuto il suo ritmo.Alla Caccia ogni senso vien proteso.L'Oscura Predatrice stava cercando la propria Preda.

KI_IARA // Folto - Volto coperto // Indietro di un paio di passi rispetto alla Raminga, la pianta del piede della Cacciatrice si posa cauta a terra, cercando in parte di ricalcare le tracce leggere lasciate da chi la precede, ponendo attenzione nel deporre il passo, cercando di evitare ogni rumore che posa tradirla ai sensi dei Figli della Foresta (Passo felp. liv. 1). Perchè sarà proprio uno di essi che dovrà cadere, cedere la propria vita nell'eterno ciclo della Vita e della Morte .... Avanza, le ginocchia appena flesse per ridurre la sagome, badando a mantenersi sempre sottovento, trasformandosi pian piano in una Predatrice. Scivolano le smeraldine dal terreno, alla schiena della consorella, ai dintorni. Cerca di aguzzare ogni suo senso, alla ricerca di una traccia dell'animale che cadrà per loro mano. Sotto lo scuro manto riposa al fianco sx una delle corte gemelle, legata alla gamba in modo da seguirne il movimento, e con la lama avvolta in una pezza per evitare rumori. Sulla schiena riposa uno degli archi dell'armeria di congrega, abbinata ad una faretra contenente le frecce necessarie. La dritta vien tenuta all'indietro, ad impugnare il flettente che volge verso il terreno, per tenerlo aderente al corpo.

ELWING [folto/volto coperto] Immutato resta l'incedere leggero,passo che par confondersi con il sottile alito del vento che scuote appena il manto erboso.Sinuose e fluide vengon mantenute le movenze della Nordica,che qual abile e temibile Predatrice i dintorni scandaglia,scruta,alla ricerca di ciò che sarebbe divenuta sua Preda.Si confonde la Raminga tra le ferdi fronde della Foresta sua Madre e protettrice,Natura di cui ella possedeva lo Spirito.Ed ecco che infine la ricerca vien premiata.Su un'orma le iridi feline si posano,fissandosi,verso di essa il passo vien rallentato,mantenuto laterale rispetto alla pista trovata onde evitare di cancellarla.Un passo che or infine verrebbe arrestato,mentre la mancina salirebbe appena al di sopra delle spalle,le dita affusolate flesse appena,in un muto cenno volto in direzione della Sorella,richiamo silenzioso affinchè l'affiancasse.Le ginocchia quindi verrebbero flesse,il destro andato a poggiare al suolo mettendo l'arto parallelo ed a contatto col terreno,mentre il ginocchio gemello verrebbe flesso a 90 gradi e su di esso verrebbe poggiata appena la mancina.Solamente ora la mandritta prenderebbe a muoversi verso il basso,esaminando i contorni della traccia trovata con il polpastrello dell'indice,lo sguardo puntato al suolo.(skill seguire tracce lv 3).

KI_IARA // Folto - Volto coperto // Man mano che avanza nel folto, si lascia alle spalle ciò che vi è della Donna, per trasformarsi nel Cacciatore, nel Rapace da cui prende il nome .... Le Ombre sue amiche, la accolgono fra le loro braccia, donandole riparo. Segue a passi leggeri la Raminga, osservandone i movimenti, finchè un rallentamento ed un alzar della mano richiamano la sua completa attenzione. La vede fermarsi, chinando il capo, come se avesse finlmente individuato quello per cui li si trovano. Mentre si inginocchia, la Nordica le si avvicina, puntando lo sguardo dismeraldo al terreno, alla ricerca della traccia. Si mntiene laterale, andando ad accovacciarsi, le ginocchia piegate, il corpo mantenuto in equilibrio quasi sulle punte, i gomiti poggiati sulle cosce, le mani che penzolano quasi tra lo spazio lasciato libero tra le ginocchia. Si alza appena lo sguardo verso la compagna, con un accenno di interrogazione negli occhi, per poi riabbassarsi a ricntrolare la ''freschezza'' dell'impronta (sguire trcce liv. 2)

ELWING [folto/volto coperto] Con fare esperto e sicuro l'indice destro si muove,sfiorando appena la terra soffice,seguendo con discrezione i contorni dell'orma prima e poi saggiando un poco l'interno onde verificarne la profondità.E nel frattempo la mente acuta e concentrata elabora,collega le informazioni che quella semplice impronta forniva.E finalmente ecco che la voce della Nordica prorompe nell'aria,in tono neutro,difficile a sentirsi se non in rare occasioni,tono di chi ha alzato il livello della propria concentrazione al massimo ''Come potete ben vedere anche voi,Nibbio,si tratta di un cervo.A giudicare dalla nitidezza dei contorni è un'orma piuttosto recente,dunque non è molto che l'animale ha calcato questa strada.E' un'orma abbastanza profonda a giudicare da come la terra al centro è stata pestata,quindi si potrebbe concludere che l'animale abbia un peso considerevole,quindi sia adulto.Tuttavia non è da escludere la possibilità che in realtà il peso effettivo sia minore,quindi quello di un esemplare giovane.Se esaminerete il suolo con le dita noterete che il terreno è piuttosto morbido,dunque suscettibile anche alle più piccole pressioni.'' (skill seguire tracce lv 3).Tace ora la Nordica,lasciando che quelle parole entrassero a far parte delle conoscenze della Sorella.

KI_IARA // Folto - Volto coperto // Osserva con attenzione il fare esperto, immagazzinando nella memoria ogni gesto compiuto. La voce le giunge improvvisa. Senza distogliere lo sguardo, ascolta la spiegazione che le viene fornita, soffermandosi sui contorni dell'impronta, notando la mancanza di erosione lasciata dal veno o dal passaggio di piccoli animali, tipici del sottobosco. All'invito di colei che ora considera Maestra, allunga l'indica della dritta, per saggiare dolcemente la consistenza del terreno, e la profondità dell'impronta, annuendo man mano che immagazzina tali dati. Cerca di valutare la differenza di consistenza, di eventuale umidità, raffrontndol col terreno non calpestato, posandovi su l'altra mano. Solo ora volge il viso, per porre una domanda, a voce bassa *Potrebbe essere una cerva ancora gravida?* Domanda forse inutile, ma avendo l'Isola l'eterna Primavera donta dalla magia della Triade, questa è una cos che le viene da pensare. In quella posa, ancora accovacciata, ora guarda la Raminga.

ELWING [folto/volto coperto] Esaminano le iridi feline ancora l'orma trovata,mentre la Sorella compie ciò ch'ella le aveva suggerito.Ascolta poi le parole di Nibbio,una domanda,forse un dubbio.S'inarcano appena le labbra nascoste in sottile sorriso al dire d'ella.Domanda legittima dopotutto.Ed è in tono tranquillo che alla Sorella risponde ''Non è da escludere.Ottima deduzione.''.Eretta quindi tornerebbe l'intera snella figura,facendo leva sugli arti inferiori flessi.Il passo lesto verrebbe ripreso,seguendo gli indizi che l'animale aveva lasciato dietro di sè.Terra smossa,orme,rami spezzati,erba calpestata.Ogni cosa che potesse indicare il suo passaggio.Ed ecco che di nuovo il passo prende a rallentare nel momento in cui le fronde prendono a diradarsi lentamente,schiudendosi appena,come in un abbraccio,dando sbocco in quella che sembrava essere una piccola radura.

KI_IARA // Folto - Volto coperto // Il tono sempre pacato le porge risposta, fugando il suo dubbio sulla inutilità della domanda. In fondo, se non chiede .... Segue l'esempio della nordica compagna, puntelando le mani sulle cosce, per darsi un legger slancio ad aiutarsi nel ritornare eretta. Ultimo sguardo alla traccia esaminata, quindi tona ad avanzare silente nella scia della consorella, ponendo attenzione a tutti gli indizi che il cervo ha regalato loro, e che indica la direzione presa. La verde ramaglia pare divenire più rada, cosa che fa rallentare il passo ad entrambe. Una radura si apre, piccolo nido di vita all'internodela Foresta. Le smeraldine scivolano lnte all'intorno, cercando di seguire le tracce dell'animale nell'ipotetica dirzioneche sembra aver preso. Altra occhiata quindi viene portata alla Maestra, in attesa di ricevere ulteriori istruzioni.

ELWING [folto/volto coperto] Si schiudono infine le fronde,donando alla vista di scorgere la piccola radura nella sua interezza.Scivolano le iridi feline alla ricerca della Preda prescelta,mentre il passo lento verrebbe arrestato piano,all'imbocco della radura stessa.Ed eccolo finalmente l'oggetto della loro ricerca.Uno splendido esemplare giovane di cervo impegnato a pascolare a 30 m da loro,mostrando ai loro occhi il fianco destro completamente scoperto.Una posizione eccellente,non potevano chiedere di meglio.Un sussurro prorompe dalle labbra della Raminga in direzione della compagna ''Muovetevi molto lentamente...''.Ciò detto piano l'arco verrebbe rimosso dalla schiena mediante moto del braccio sinistro,quindi dietro il capo andrebbe a flettersi il destro braccio,dando modo alla mano di prelevare uno dei dardi,sfilandolo dalla faretra con un moto verso l'alto dell'arto.Paralleli verrebbero mantenuti i piedi,distanti l'ampiezza delle spalle,le ginocchia un poco flesse,la colonna vertebrale eretta.Verso il basso verrebbe quindi inclinato l'arco tenuto con la mancina,mentre la mandritta procederebbe ad incoccare la freccia,mantenendola tra indice e medio,in una presa salda ma morbida.Verso l'alto quindi verrebbe portato l'arco mediante l'azione del braccio sinistro,lentamente,fino a portare l'arma verticale ed il braccio che la sostiene parallelo al terreno [turno 1/3]

KI_IARA // Folto - Volto coperto // Ed eccola. la Preda. Si fermano gli occhi su di essa. Si schiudono appena le labbra, come pregustando ciò che avverrà poi. Annuisce al dire della compagna di caccia, mentre lentamente farebbe scivolare l'arco dalla spalla destra, prendendolo nella zona del ventre con la mancina, facendo attenzione che la corda non strusci contro la stofadegli abiti, per evitare ogni rumore che possa insospettire la preda. Gli occhi sempre puntati sul Cervo, una volta che la mancina impugni a dovere l'arco, lscia libera la dritta di portarsi sempre lentamente dietro la spalla, cercando con le dita un'impiumata. L'arco viene tenuto basso, il braccio quasi steso, mentre il piede sinistro viene portato in avanti, a sopravanzare il gemelo, aprendoli circa come l'ampiezza delle spalle. Si trova a girare il busto verso la propria desta, così da dare il mancino fianco al bersaglio. La presa sulla parte piumata della freccia cambia, con dito indice, medio ed anulare piegati ad uncino, eruna presa ottimale. Lascia scorrere l'asta della freccia sulla scanalaura naturale del pollice, trovando l'appoggio della corda. Si abbasserebbe lo sguardo solo un attimo a controllare velocemente il posizionamento, preparandosi a tendere la corda, anticipando nella mente il suono quasi musicale di questo gesto [fase 1/3]

ELWING [folto/volto coperto] Al bersaglio lo sguardo attento permarrebbe rivolto,i sensi tesi ed all'erta,onde individuare qualsiasi reazione dell'animale.Ed è la Preda ora a muoversi,alzando il capo,muovendo le orecchie a scatti,alla ricerca di suoni che loro potevano solamente immaginare.Forse s'era accorto di loro.Immobile permarrebbe la Nordica nella medesima postura precedente,sperando che in quegli attimi anche la Sorella facesse altrettanto.Solamente nel momento in cui il capo del tornerebbe basso e l'attenzione della preda rivolta all'erba brucata,l'arco prenderebbe ad esser teso,mediante trazione all'indietro del destro braccio.Verrebbe flesso l'arto,puntando il gomito all'indietro,le scapole nel gesto verrebbero chiuse il più possibile,fino a che il pollice della mandritta non andrebbe a sfiorare appena lo zigomo corrispondente.Estremamente lenti sarebbero stati compiuti tali gesti,moti fluidi e morbidi,quasi naturali.Poi la mira prenderebbe ad esser presa.Verrebbe socchiuso appena l'occhio sinistro,concedendo al destro dominante di mirare con efficienza.Di 3 cm verrebbe alzato l'arco con il braccio sinistro,per poi esser scostato un poco leggermente verso destra,adattando l'arma all'azione del vento.In un punto preciso verrebbe mirato il bersaglio,punto che vien esternato anche alla Sorella vicina,in sussurro ''Mirate appena al di sopra della zampa anteriore destra...'' [turno 2/3].

GRITEAS [fdl | in volo] Nessuna ifa spande il suo profumo intorno in quella zona di foresta. Le belle ali dorate seguono il ritmo del suo cuore, in comunione con la natura che anima quel delizioso angolo dell'isola. Una sera tranquilla, vegliata dalla luna che inizia il suo corso e dal sole che lo sta terminando. Trilla la piccola fata, cantando a squarciagola un canto di sua invenzione. Probabilmente ferirebbe le orecchie degli Alti, ma che vuoi, sono creature così inferiori, rispetto ad una fata!! La matriska compie evoluzioni nell'aria, incurante di quanti potrebbero vederla, lì nella foresta di luce dove ogni fata di luce ama trascorrere il suo tempo. gioca appendendosi alle foglie e rimbalzando trillando e gorgheggiando, la piccola goccia di luce, mentre la sua aura rislpende di colori che non le sono usuali.

KI_IARA // Folto - Volto coperto // Si bloccherebbe in quella posa, l'arco ancora abbassato, al primo muoversi del Cervo. In questi momenti d'attesa, vien valutata la zona dell'eventuale tiro, la distanza, la presenza di vento, qualunque cosa possa comprometterne il buon esito. Alzerebbe ora l'arco, portado l'impugnatura, ad avambraccio dritto,quasi alla sessa altezza del viso, cercando di formare un angolo di 90° tra braccio teso e corpo. Comincerebbe a modulae il respiro, in modo da renderlo lento e costante. cominciando a tendere la corda, impegnando i muscoli pettorali e drsali, andando a chiudere le scapole, la schiena dritta. La spalla sinistra verrebbe abbassata, mentre il gomito destro andrebbe a ruotarsi verso l'esterno, man mano che la manodestra si avvicina al volto. il nerbo si tende, per far arrestare la sua corsa quando l'indice è all'altezza dello zigomo. Solo ora, chiuderebbe l'occhio sx, cercando di mettere a fuoco la zona da colpire, indicatole dalla Sorella. Tratterrebbe ora il respiro, cercando di bloccare la mira nel punto voluto. [fase 2/3]

ELWING [folto/volto coperto] Lento permarrebbe il respiro,la postura immobile,il guardo fisso al punto del bersaglio prescelto.Aperta resterebbe la mente,vuota e priva d'ogni pensiero.Mente che sarebbe proiettata in avanti,con l'intento d'immedesimarsi nel bersaglio stesso,d'entrare in tutt'uno con esso.Lui era lei.Lei era lui.Preda e Predatrice.Unica entità.Sol'ora verrebbe rilassata la mandritta,le dita aperte lentamente,una ad una,con lo scopo di sciogliere la presa sul dardo. Scatterebbe in avanti la corda dell'arco con un suono secco,la freccia verrebbe proiettata nella direzione voluta,dandole modo d'eseguire la sua parabola,sibilando nell'aria.E con essa in avanti verrebbe proiettato anche lo Spirito della Raminga,mentre le iridi seguirebbero il tragitto del dardo,il corpo tenuto nella stessa postura.Il tragitto della freccia parrebbe durare solamente qualche misero attimo,prima di conficcarsi nella Preda,nel punto voluto e cercato poco prima. Solamente ora l'arco verrebbe abbassato piano,il destro braccio portato lungo il fianco corrispondente,mentre la tensione prenderebbe ad esser sciolta attraverso il respiro.[turno 3/3]

GRITEAS [fdl | in volo] un attimo ristà in volo fermo la piccola goccia di luce, ad osservare in silenzio la scena. Due alti che guardano il suo amico cervo. Da quando la fata matrioska ha cavalcato Ombromanto, spesso il cervo acconsente a portarla a passeggio. La goccia di luce ama le trotterellate saltellose sulla sua groppa! Non sembrano pericolosi, odorano dell''accampamento dei ranger. Ma la loro immobilità richiama alla mente della piccola goccia di luce Ranger. Ma la loro immobilità richiama alla mente della piccola goccia di luce dei brutti ricordi. “scappa, amico mio!” trilla volando verso il cervo “scappaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!” olo pazzo verso l''amico di tante passeggiate, le fa galoppare la linfa nel piccolo corpo, mentre la sua aura si accende e rifulge intorno.

KI_IARA // Folto - Volto coperto // Tenterebbe ora di conservare la posizione, la mente tesa solo al bersaglio, Pochi istanti, in cui lasciare che l'intenzione si fonda con lo strumento ... Un ultimo lieve aggiustamento alla mira, per bloccare corpo, mente e mano in quell'istante. Un trillo risuona, sempre più vicino, ma ciò non influisce sulla concentrazione della Nordica. Per lei, ora,adesso, esistono solo lei ed il bersaglio. Si apre la mano a cercare di rilasciare con movimento fluido e senza strappi la cocca. Le dita si rilassano, mntre la corda rilascia la sua energia letale, scagliando in avanti il dardo. Gli occhi sono fissi al volo della freccia. Un piccolo movimnto di epansione verso l'esterno viene compiuto dalla mancina, portando l'arco ad abbassarsi. Un attimo ancora, ed un secondo impatto giunge all'oto. [fase 3/3] Solo ora leverà il viso in alto, per scoprire l'origine di quel suono.

ELWING [folto/volto] Con lo sguardo verrebbe seguito il tragitto del dardo scoccato dalla Sorella,freccia che sibilante anch'ella si conficcherebbe nella preda.Al suolo s'accascerebbe l'animale,immobile,privo di vita,dopo una brevissima ed effimera agonia.Per qualche istante lo sguardo permarrebbe sull'animale caduto ed in quei attimi sembra commuoversi l'Animo,facendo vibrare le corde del Cuore,come ogni volta ch'ella andava a Caccia.Come altre volte,una Vita cessava di esistere per consentire ad altre di sopravvivere,in un eterno Ciclo.Sol'ora il passo lento verso la carcassa verrebbe diretto e vicino ad essa verrebbe poi arrestato.Scivolerebbero le iridi lungo il corpo dell'animale a terra,sulle ferite delle frecce
ELWING //ultima azione annullata.GDR di caccia concluso con lo scocco di Ki_iara.

GRITEAS [fdl | in volo] “corri viaaaaaaaaaaaaaa!” trilla la fata, mentre la linfa le galoppa ribollendo nel piccolo corpo e le ali si agitano frenetiche rilasciando la delicata scia iridescente. Il volo pazzo e concitato [//9 metri a round] della piccola goccia di luce, porterebbe la fata che trilla il suo avvertimento, vicinissima al cervo che, impaurito e forse ferito, guarderebbe solo per un battito di cuore le sue amiche, prima di tentare di scappare per mettersi in salvo. Alti! È come parlare con le pigne! Come possono cercare di uccidere il suo amico? La fata matrioska si tufferebbe [skill agilità +5] tra le fronde cercando di raggiungere un ramo alto, al sicuro.

KI_IARA // Folto - Volto coperto // Due frecce conficate, ed un trillo che sembrerebbe d'avvertimento .... Solo dopo aver abbassato l'arco, le due consorelle si avvicinerebbero al punto dove dovrebbe esserci l'animale ferito. Una scia di sangue ne diparte .... Lo sguardo velato dl dolore, muovono dietro questa traccia, alla ricerca del'aimale ferito.



2- Nella seguente role, vi è una sessione d'allenamento per Ki, e spiegazioni delle basi del tiro a Piuma, con dimostrazione di Ombra


KI_IARA // Campo ranger - zona addestramento // E' come gettare terra su un fuoco ... Spegni le fiamme, ma sotto le braci covano ancora. Sente Lo sguardo di Piuma su di se, come spesso ha fatto ad ogni loro incontro. Con una piccola spinta si stacca dal comodo appoggio, facendo scivolare la mancina sul flettente, arrivando al centro dell'arma. Non si stacca l'attenzione dalla ragazza ma le parole son rivolte al Maestro *E' sempre un piacere, allenarsi con te* Quindi un gesto fa alla perlustratrice, non prima di aver chiesto silente conferma a Yoro *Una ventina di metri, scegli il bersaglio che preferisci ...* Quindi veloce occhia a Ombra, interrogativa, come a chiedere se deve tirare anche lei, insieme alla consorella.

YOROITSU [c.r./volto coperto] ascolta ancora la giovane consorella sorride appena ''Non darmi del voi ho solo ventisei anni, mi sento vecchio'' strizzandole nuovamente l'occhio capisce lo sguardo di nibbio e sorride ''Oggi la maestra sei tu decidi tu'' indi prenderebbe a muovere passo verso la rastrelliera lascerebbe calzari e casacca, come sempre quando si allena, piedi nudi e troso nudo, scoperte son le cicatrici che perta ti taglio e frusta sul torace. la dritta prende dunque l'arco, la mancina 3 frecce, disinvolti e silenziosi i movimenti quasi come se il piede non toccasse il suolo, nero spettro lo stendardo delle Ombre della foresta muove per portarsi a 20mt da un bersaglio diverso da quello della consorella

ASTREA [campo ranger/zona esercitazioni] Lo sguardo si sposta dalla maestro alla consorella …poi torna al maestro con un’attenta espressione di attesa…pare pendere dalle vermiglia dei superiori. Il corpo è lì, ma la mente si muove in oscuri labirinti, persa nel ricordo di una vita perduta …quella che avrebbe potuto essere …e nella rancorosa insoddisfazione che avvelena la sua esistenza presente. Il favellare della consorella la richiama al presente.Le rivolge un sorriso, voluto. “Sono pronta….Prontissima!” favella e si appresta a prendere posizione. Lo sguardo corre, suo malgrado al corpo del maestro…corpo che porta le tracce di antiche sofferenze>>
quello che le parrebbe più facile, e va a posizionarsi a 20 mt di distanza circa…almeno spera che lo siano 20 mt.

KI_IARA // Campo ranger - zona addestramento // Lieve il sorriso che increspa quel volto, ascoltando il fare del Ranger. E' davvero raro, vederlo così. Con la coda dell'occhio lo osserva prepararsi al tiro. Non ha mai visto le sue cicatrici, ma cerca di reprimere il moto di curiosità, istintivo. Cerca ora di svuotare l mente, ur mantenendo una parte di sè presente ed attenta. Un profondo respiro, prima di chinasi a raccogliere una freccia, l'arco già impugnato
nella parte ventrale con la mancina. Pochi passi, per affiancarsi a Piuma, a circa 20 metri dai bersgli. Un cenno a lei, per
indicarle quello alla sua destra, la sua meta. I piedi verrebbero allargati circa come l'ampiezza delle spalle,piede sx in avanti, punta diretta al bersaglio, il gemello indietro, ruotato verso l'esterno. Le gambe leggermente flesse per adeguare il baricentro alleasperità che i terreno eventualmente presenti. Il braccio che impugna l'arco vien portato in avanti, col ventre verso terra. Il busto, verrebbe girato in modo da dare il mancino fianco al bersaglio, risultando perpendicolare ad esso. La mandritta si sposta in avati, portando la feccia a posare dala parte dell'impiumaggio sul budello, prendendola all'altezza della impennata con dito indice, medio ed anulare piegati ad uncino, per consentire una presa ottimale. Siadagia il corpo della freccia sulla scanalatura naturale del pollice mancino, preparandosi a tendere la corda. [fase 1/3]

YOROITSU [c.r./area addestrativa] il passo dunque si ferma, due frecce verrebbero piantate al suolo una mantenuta nella mancina, nella dritta sta l'arco tenuto in salda presa nella parte centrale. lento il respiro del maestro andrebbe a modularsi per cercare la giusta concentrazione e la ritmicità che poi darà fluidità nei movimenti. le gambe si divaricherebbero all'altezza delle spalle, la punta del dx piede andrebbe verso il bersaglio mentre quella del sx arretrato punterebbe all'esterno formando così un angolo di 90° col dritto. il fianco dx verrebbe dato dunque al bersaglio in maniera perpendicolare ad esso, la schiana dritta, ma per ora ancora con i muscoli rilassati. con scioltezza andrebbe a portare la cocca >>
della freccia tenuta con indice, medio e pollice della mancina, al budello dell'arco, mentre l'asta di legno andrebbe a posarsi sulla parte dell'indice che darebbe verso l'alto. punterebbe verso terra ancora, non tende per non sovrastressare la muscolatura e l'arco stesso, ancora modulerebbe il respiro profondo e lento, il guardo si pianterebbe sul bersaglio, il volto prenderebbe un'espressione seria, fredda, come se realmente avesse davanti un nemico da abattere
[skill: armi da tiro L.4]

ASTREA [campo ranger/zona esercitazioni] Uno sforzo di volontà per svuotare la mente da ogni pensiero o sentimento parassita, che possa distrarla. Quello che conta ora è solo l’arma che porta nelle gemelle ed il bersaglio davanti a lei. La diritta impugna l’arco nella parte centrale, mentre le cilestrine, sinceramente attente, rivolge a Nibbio per osservarne le movenze. Ogni tanto, quasi con timore, si volgerebbero a mirare i gesti sicuri e d eleganti del maestro. II piedi posizionerebbe divaricato con tra loro la stessa distanza delle spalle, il sn in avanti direzionato verso il bersaglio, il gemello indietro leggermente ruotato verso l’esterno. Le ginocchia sarebbero
leggermente flesse per dare più stabilità al corpo , cercando di non irrigidire le gambe. Il busto volgerebbe il fianco verso il bersaglio. Cercherebbe di tenere la schiena diritta ed i muscoli rilassati.Il braccio dx che impugna l’arco andrebbe in avanti, con il legno verso terra. La mandritta si sposterebbe in avanti per portare la feccia a posare la parte dell'impiumaggio sul budello, reggendola con il dito medio e l’anulare. Si adagia il corpo della freccia sulla scanalatura naturale del pollice mancino, preparandosi a tendere la corda. [fase 1/3]

KI_IARA // Campo ranger - zona addestramento // Si restringe il suo mondo, lasciandole la netta percezione del bersaglio. Si alzerebbe ora l'arco, con l'impugnatura tenuta alla stessa altezza del viso, gli avambracci dritti. Con la mente, cerca di creare un ponte immaginario dalla punta della freccia al bersaglio. Banditi i pensieri dello nstrano comportamento della consorella, così come il pensiero di Luce al Tempio. Si alzerebbe l'arco, quindi, fino a formare un anolo di circa 90° tra braccio e corpo. Succesivamnte, piegherebbe il pugno verso dx, portando i flettenti in una diagonale dx-sx, per dar modo all'occhio dominante di aver libera visuale lungo la linea di tiro. Solo ora comincerebbe a modulare il respiro, portandolo ad essere lento e fluido, costante. Comincerebbe a tendere la corda, mantenendo il più possibile morbide le braccia. Le scapole si comprimono accompagnando quel gesto, mentre si impegnano i muscoi pettorali e dorsali. Il gomito destro si portarebbe all'indietro, ruotando all'infuori. Il nerbo si avvicinerebbe sempre più al viso, fermando la sua corsa ad altezza dello zigomo, Quando il punto di maggior tensione verrebbe raggiunto, chiuderebbe l'occhio sx, dando modo a quello dominante di mettere a fuoco il bersaglio. Tratterrebbe ora il respiro, cercando di bloccare la mira nel punto voluto. [fase 2/3]

YOROITSU [c.r./area addestrativa] ancor lento e modulato sarebbe il respiro del giovane maestro che cercherebbe ora di muovere con coordinazione e fluidità in modo da non dar strappi, il dx braccio verso l'alto portandolo parallelo al suolo con la punta della freccia in direzione del il bersaglio e il sx braccio verso dietro flettendo il gomito in modo da tendere l'arco lasciando che il piumaggio sfiori il sx zigomo. il movimento verrebbe aiutato dalla contrazione dei muscoli pettorali e dorsali, le scapole andrebbero quasi a toccarsi. le ginocchia verrebbero legermente flesse per una magiore stabilità, il dx occhio verrebbe chiuso per consentire al sx predominante di focalizzare al meglio il bersaglio. sagerebbe a vista e a pelle l'eventuale vento che par comunque assente, osserverebbe con attenzione il cambio di alzo che il muoversi della cassa toracica al proprio respirare darebbe alla freccia, in modo da trovare il giusto alzo che consentirebbe alla freccia la parabola adatta per raggiungere il bersaglio. la mira sarebbe focalizzata al centro della sagoma in modo anche di avere un maggior margine di errore anche se in quelle condizioni di tranquillità non dovrebbe farne [armi da tiro L.4]

ASTREA [campo ranger/zona esercitazioni] Mi rende conto dei suoi movimenti incerti, dell’essere impacciata nelle movenze….scordinata…La rabbia monta di nuovo…la respinge….e ritorna al compito…cercando di mantenere la concentrazione.Le cilestrine sarebbero fisse sul bersaglio, cercando di disegnare una retta immaginaria tra occhio e bersaglio stesso. Alzerebbe l’arco sino a fare un angolo di 90° tra braccio e corpo. Porterebbe indietro il gomito del braccio,che tiene la freccia, fino a quando il pollice della mano non si avvicina quasi al viso, poggiandosi sul mento. Cercherebbe adesso di fissare il bersaglio, e sulla linea immaginaria che unisce l'occhio e il bersaglio. I muscoli rimarrebbero rilassati e fluidi, in modo da garantire. l'occhio sinistro viene adesso chiuso, la mira viene presa col destro, che si concentra sul bersaglio, come a voler creare il vuoto intorno ad esso. La mente si svuota, ormai esistono solo due cose: la freccia e il bersaglio. Il respiro sarebbe regolare e lento, per non interferire con tiro . [fase 2/3]

KI_IARA // Campo ranger - zona addestramento // Tenterebbe ora di conservare la posizione, cercando di rimanere immobile pochi istanti, per poi cercare di rilasciare con movimento fluido e senza strappi la cocca. E' quando la corda dà l'impulso al volo della frecia, quando il nerbo rilascia la sua letale energia, quando il suono della corda fa cantare il silenzio, che l'azione di rilascio assume la sua valenza finale. Ora, con gli occhi fissi al volo della freccia, lascerebbe che l'impiumaggio superi l'arco, cosicchè la mano che lascia la corda viene lasciata andare naturalmente all'indietro, la mano sull'arco farebbe un movimento di espansione verso sx. Prima dell'impatto, volgerebbe il capo a controllare i movimenti della consorella. [fase 3/3]

YOROITSU [c.r./area addestrativa] ancora osserva e respira, ultimi respiri più profondi a cercare il punto in cui l'errore di alzo dato dal movimento della respirazione diventerebbe nullo. fermerebbe dunque in quel momento il respiro, assottiglierebbe le palpebre e cercherebbe di rilasciare la freccia con un movimento fluido delle dita cercando di non dar strappo alcuno che possa modificarne la traiettoria. appena la freccia parte l'arco verrebbe abbassato e il respiro lasciato fuoriuscire tutto [skill: armi da tiro L.4] osserverebbe la freccia che sibila e *tum* centro. sorrisetto soddisfatto andrebbe a dipingersi sul volto dell'ombra

ASTREA [campo ranger/zona esercitazioni] Il braccio sinistro rimarrebbe ben teso e saldo, mente attentamente cercherebbe di evitare qualsiasi vibrazione o tremito che potesse deviare la direzione del dardo, mentre il gomito dx resterebbe in linea con la gemella che sostiene l’arco. Medio e anulare dx lentamente ed uniformemente comincerebbero nel loro movimento di rilascio. La corda per inerzia tornerebbe alla posizione verticale e l’energia elastica
accumulata trasmetterebbe potenza al dardo che schizzerebbe verso la sua meta . Con le cilestrine il volo del dardo seguirebbe, sino a che la punta nella superficie del bersaglio si conficcherebbe e attenderebbe il sordo rumore del dardo che penetra nel bersaglio prima di abbassare l'arco. [fase 3/3].

KI_IARA // Campo ranger - zona addestramento // Ossererebbe con aria neutra ogni mossa finale di Piuma, Aspettando che giunga alla fine dell'azione. Non controlla il risultato del tiro, anche se all'oto giungono tre tonfi distinti, segno che ogni dardo è giunto a segno. *Molto meglio, ma sai fare molto di più ...* Osserva attenta ora la reazione della consorella, mentre i dubbi sul suo comportamento tornanoa afrsi strada. E questo sarà un ottimo modo di
controllare se ciò di cui aveva solo vago sentore è vero .



3 - altra role di allenamento con Aileen, teso a verificare le capacità di ki

KI_IARA // zona add. // E' tornata, la Cacciatrice, dopo molte Lune lontana dalla Foresta. Sembra sovrappensiero, ferma li in mezzo alla zona d'addestramento. E' vestita con gli ormai usuali abiti di foggia maschile, che le permettono un più agevole movimento nel folto: pantaloni di pelle scuri abbinati agli alti e morbidi stivali che predilige, ed una camicia scura con le maniche tirate su, a scoprire gli avambracci. Che sono coperti dai guanti d'arme. Non ha seco le sue solite corte, lasciate nella tenda, in attesa di essere portate nel giro di Ronda, servizio che ha trascurato alquanto, negli ultimi periodi. I lunghi capelli sono raccolti in una treccia stretta, che le scende lungo la schiena. Gli occhi appaiono pensosi, seppure i suoi sensi d'Umana sono tesi al massimo, per captare ogni minima dissonanza in ciò che la circonda. Nella mancina ha stretto uno degli archi dell'armeria di congrega, mentre nella mandritta vi è una freccia.

AILEEN [pressi area allenamento]:[DEA, se è nei guai! Gli avvenimenti della sera precedente la scombussolano ancora, le danno i brividi. Sua sorella che se ne gira sola soletta, Vento che deve riferire un messaggio ad Aileen, il probabile bisticcio con Ahrlya e i fulmini che yoro le lancerà addosso appena lo becca. A proposito....si gira di scatto la ranger, sentendosi osservata, ma è solo un gatto selvatico che la guarda bieco. Per un'attimo ha temuto (Vocina interna: usa la diplomazia risposta: seeeeeee). UN'allenamento con l'arco la distrarrà da tutto, e magari becca pure luce...è vestita semplicemente la ranger, comoda. Pantaloni scuri e camicia bianca, capelli legati dietro la nuca, scuri, che arrivano fin quasi alla schiena. Stivali comodi. Ai fianchi due spade, dietro la schiena i coltelli da lancio, sulla spalla destra la faretra con 20 freccie, nella mano sinistra l'arco, tenuto verso il basso. Nella zona addestramento c'è già qualcuno. La guarda -Tho- dice con tono di voce allegro -guarda chi si vede svolazzare qui....ciao Pennuta- sorride nel vederla. -Anche tu ad allenarti?- e si andrebbe adesso a porre alla sua destra, a tre metri di distanza]

KI_IARA // z. add. // Volge appena il capo, a sentire quella voce così familiare. Si addolcisce la linea della mascella, mentre gli angoli delle labbra si volgono un pò all'insù. ''Sei la prima che incontro, da quando sono tornata ...'' Un lampo dell'antica ironia '' Non è che avete cambiato zona d'accampamento?'' Si inarcano interrogative le sopracciglia. Tornerebbe poi a rivolgere la propria attenzione al bersaglio innanzi a lei, indicandolo con un lieve movimento del mento. ''Anche tu hai bisogno di sfogarti con un bel tiro?''

AILEEN [zona add.]:[sorride nel vederla. -cambiato nulla eh...si, ho davvero bisogno di sfogarmi...tanto- ridacchia, come se volesse essere questa una battuta, quando in realtà non lo è. -Sei arruginita o te la cavi ancora?- le dice, mentre si posiziona sulla linea di tiro. Sarebbe di profilo rispetto al bersaglio, che sarebbe a una decina di metri di distanza da lei]

KI_IARA // z. add. // E' ancora ritta, immobile davanti al bersaglio che ha scelto per se. Sorride, ora, con più convinzione, alla domanda di Ailee. Il tono si farebbe appena appena tragico ''Arrugginita ... spero solo di non tirarmi una freccia sui piedi!'' Finirebbe la frase con un mezzo ghigno, immaginandosi la scena. Senza staccare gli occhi dal tondo di legno, continuerebbe ''Ma ho saputo che sei diventata Maestro ....'' Lascia in sospeso, per dare modo all'altra di replicare, se vorrà.

AILEEN respiro lento e fluido, per non stressare i muscoli e ossigenare bene il cervello. Inspira dal naso, espira dalla bocca, il corpo è eretto, le spalle ben distese. Le gambe sarebbero larghe quanto le spalle, mantenendo la loro flessione naturale per non stressarle. Sarebbe sulla linea di tiro, il corpo darebbe il fianco sinistro al bersaglio, posto a 10 metri di distanza da lei. Gamba e spalla sinistra guarderebbero dunque il bersaglio. Il piede sinistro sarebbe avanzato dunque compierebbe un'arco dall'alto a destra fino al basso, andando a cercare di incoccarla. Nell'incocco la freccia verrebbe prima posata sulle dita che reggono l'arco, punta verso il basso, poi nel taglio che sta sulla cocca andrebbe a inserire la corda tenendo sempre la freccia per l'impennatura. Durante questa azione, il braccio destro resterebbe disteso verso il basso. I movimenti sarebbero ritmati da un respiro fluido e regolare, per fare in modo che il corpo venga ben ossigenato e che i muscoli non vengano stressati. La ranger andrebbe adesso a rialzare l'arco con lentezza, braccio destro parallelo al terreno. L'arco verrebbe rialzato fino a che tra braccio sinistro e spalla corrispondente non verrebbe a crearsi una linea perfetta. Andrebbe adesso a tendere l'arco, tirando verso di sè la freccia e la cocca, tenute tra indice e medio, e andrebbe a tirare il gomito destro fino a che la mano quasi non sfiori il mento. Nell'operazione, i due flettenti andrebbero a piegarsi, e l'arco sarebbe pronto per tirare. Si chiuderebbero tra loro le scapole delle spalle. Spalle, anche e piedi sarebbero tenuti tra loro in linea, perpendicolari al terreno e rivolte al bersaglio, la spina dorsale e la parte posteriore del collo sarebbero delicatamente allungate verso l'alto. Tuttavia cercherebbe di mantenere i muscoli fluidi, per non stressarli troppo nel tiro. La posizione così ottenuta verrebbe mantenuta stabile, il corpo non verrebbe spostato][Armi da tiro turno 1/3,turno aggiuntivo per mira. Andrebbe a sorridere a Ki, senza voltarsi verso di lei, capo rivolto verso il bersaglio -Così dicono- andrebbe a dire adesso -Si, pare che mi sia toccato l'oner...emh, l'onore!- ridacchia nel fare ironia]

KI_IARA // z. add. // Muove solo leggermente la testa, seguendo i movimenti del nuovo Maestro. Ne studia ogni movenza, ogni sequenza. Registra ogni cosa, riponendola nella memoria, per tornarvi successivamente. Può sempre imparare di più. E' il suo turno Un respiro più profondo, per scuotersi e concentrarsi totalmente sul compito che si è prefissa. Un passo in avanti, portando il sx in avanti con la punta rivolta al bersaglio, mentre il dx verrà lasciato indietro, portandolo leggermente all'infuori, con una rotazione di circa 90°, così da trovarsi con i piedi distanti fra loro come l'ampiezza delle spalle. Contemporaneamente fletterebbe un pò le ginocchia, per trovare un baricentro ottimale ed adeguando la posizione alle eventuali asperità presenti sul terreno. Il busto verrebbe girato in modo da presentare il fianco mancino al bersaglio, perpendicolare ad esso. Un respiro profondo ed una lenta espirazione, mentre le palpebre si fessurizzano appena per concentrare le smeraldine su quel tondo di legno che le sta innanzi. Scaccia tutti i pensieri che ti distraggono, ora. Attingi all'imperturbabilità tipica delle genti del Nord. Equilibrio ... L'arco, impugnato con la sinistra, risulterebbe puntato verso terra, formando un angolo di circa 45°. Solo per un momento si abbassa lo sguardo, ad adocchiare la freccia non ancora incoccata, la mandritta che si alza, tenendola all'altezza della impennata con dito indice, medio ed anulare piegati ad uncino, posa che consente una presa ottimale, ed osservando le piume, posizionandole in modo che, al momento del rilascio, esse non pregiudichino il tiro scontrandosi nel tragitto con il corpo dell'arma. Con calma, farebbe poi adagiare il corpo della freccia sulla scanalatura naturale formata dall'adduttore del pollice, preparandosi a tendere la corda, anticipando nella mente quel suono che si produce nel movimento. Una sorta di leggero scricchiolio del legno, ed il canto della corda che viene tesa. [fase 1/3]

AILEEN [a.add]:[con la coda dell'occhio guarderebbe i movimenti di Ki_iara. La posa è buona, almeno sembra, tiene bene l'arco. Ed era arruginita? Sorrisino ironico al pensiero. -Buona la posa, ricorda il respiro. Ritmico e fluido, non stressare i muscoli e ossigena bene il cervello. Ti servirà anche perché due secondi prima di tirare dovrai trattenerlo, così che il movimento della cassa toracica non influisca sul tiro.- sorride nel guardarla, mentre la posa non muta le sembra a un buon livello, può già dirle queste piccolezze. -Ora concentrati, diventa tutt'uno con la freccia. Punta verso al bersaglio, valuta il vento e correggi la mira di 1 centimetro per ogni 10 metri che la freccia deve percorrere perché la parabola che compie tende ad abbassarsi nel tiro- sorride, ora tocca a lei. Andrebbe a riportare lo sguardo sul bersaglio, fissandolo a lungo, gli occhi attenti.Respiro ritmico e fluido, per ossigenere bene cervello e muscoli. Andrebbe adesso a svuotare la mente da ogni pensiero, lasciando che essa diventi come un foglio bianco. Tutto intorno si svuota, i suoni interni vengono esclusi,quelli esterni uditi ma ignorati, almeno per ora. Manterrebbe alta l'attenzione sul bersaglio. Andrebbe a valutare il vento, cercando di capire dalla sensazione di qa il questo sulla pelle da che parte arriva, e quindi di poter correggere la mira in caso di sua presenza. Continua a respirare in modo ritmico e fluido per fare in modo di calcolare eventuali sbagli dovuti al rialzo della cassa toracica, per vedere dove bloccare il respiro quando rilascerà la freccia.Resta nella stessa posizione mantenuta in precedenza, che sarebbe stabile. L'occhio sinistro verrebbe chiuso, per mirare con quello dominante, il destro. La mira verrebbe presa esattamente al centro del bersaglio circolare. Andrebbe adesso a rialzare verso l'alto la mira di circa 1 cm, poiché la freccia nel volo perderà potenza, e la sua parabola tenderà ad abbassarsi, causando errori di mira. ] //armi da tiro liv 4 turno 2/3, turno aggiuntivo per la mira-

KI_IARA // z. add. // Si sta concentrando, ma ascolta quello che la compagna le dice. Annuisce, appena. Già comincia a modulare il respiro, preparandosi alla mossa successiva. Prima osserverà rapidamente il terreno, alla ricerca di un tratto d'erba per controllare la forza e direzione del vento, e poter aggiustare poi la mira. Alzerebbe ora l'arco, avendo cura di tenere l'impugnatura circa alla stessa altezza del mento, gli avambracci dritti, cercando di ottenere una linea immaginaria prolungamento della punta, formando un angolo di circa 90° tra corpo e braccio . Per favorire l'occhio dominante e dargli modo di avere una visuale maggiore e più precisa, il pugno sx viene inclinato verso dx, dando così ai flettenti una inclinazione diagonale dx-sx. Ancora viene modulato il respiro, portandolo ad essere lento e costante. La corda comincia ad essere tesa. Nel far questo, vengono impegnati i muscoli pettorali e dorsali, le scapole si chiudono, accompagnando il movimento. (Ricordati di tenere la spalla sx bassa...) Un pensiero veloce, che scalfisce appena la sua concentrazione. Il gomito dx va ad alzarsi, ruotando in fuori ed all'indietro. Quanta forza vuoi dare al tiro? Il bicipite viene contratto, Continua a tendere il nerbo, fino ad arrestare la corsa della mandritta in una posizione che sta tra lo zigomo e l'angolo della bocca. Solo ora chiuderebbe l'occhio sx, per regolare al meglio la mira. (Sposta appena in alto la punta ...) Il respiro rimane lento e costante, fluido. (Cerca la sensazione della freccia ...) Tratterrebbe ora il respiro, cercando di bloccare la mira nel punto voluto. [fase 2/3]

AILEEN [a.add][Resta ferma, nella stessa posizione di prima. Respiro fluido e regolare. Occhio sinistro chiuso, la mira verrebbe mantenuta con l'occhio dominante, ovvero il destro. La postura del corpo verrebbe mantenuta stabile. Al momento prescelto per il tiro, il respiro verrebbe trattenuto per circa 2 secondi. Passati i 2 secondi, le dita della mano destra, indice e medio, si aprirebbero, lasciando che la freccia parta nel suo volo. Sarebbe un rilascio fluido, senza strappi che potrebbero danneggiare il volo e inficiare la mira. Subito dopo lo scocco, passati i due secondi, riprenderebbe a respirare. Tuttavia il corpo non si rilasserebbe ancora, la postura rimarrebbe bloccata. Il braccio destro rimarrebbe nella stessa posizione, allinato come quando la freccia è stata lanciata. Lo sguardo seguirebbe la freccia fino a quando essa non sarà andata a conficcarsi esattamente al centro del bersaglio, ovvero dove aveva preso mira. Subito dopo che la freccia ha colpito il bersagli
andrebbe ad abbassare il braccio destro, che ricadrebbe lungo il fianco, mentre il sinistro, che regge l'arco andrebbe ad abbassarsi, andando a puntare l'arma verso il suolo, in basso davanti a lei, pugno sinistro che guarderebbe in basso,all'altezza della coscia. Così facendo, scaricherebbe la tensione accumulata dallo scheletro e sarebbe pronta per tirare ancora.]

KI_IARA // z. add. // Tenterebbe di conservare la posizione, senza arrivare però al punto che la mano tremi per lo sforzo. Nel momento scelto per lo scocco, il respiro viene trattenuto. Un secondo, per stabilizzare ancora di più la posizione, e poi lascerebbe libera la freccia rilasciando l'impennata con un movimento fluido e senza strappi. La man dritta viene lasciata andare naturalmente all'indietro, la mancina farebbe un movimento di espansione verso sx, quasi aprendo le braccia. scaricando la tensione accumulata nei gesti precedentemente trattenuti. Gli occhi rimangono fissi alla freccia, ed al suo volo verso il bersaglio, fino all'impatto finale. [fase 3/3]

AILEEN [zona add];[-buon tiro-direbbe alla sorella -Non perfetto, ma mi sembra abbastanza buono.- rimette l'arco sulle spalle. Sorride. La guarda alcuni istanti. La sua pennuta! Quanto le mancava prenderla in giro? -Mi sei mancata pennuta del mio cuore->ridacchia nel dire quelle parole -Ma dove ti eri rintanata?- potrebbe aver bisogno di sapere dove si era andata a infilare in effetti -Era stagione di migrazione?-]

KI_IARA // z. add. // Solo ora si gira in parte verso Vento, rimanendo seria in viso. Serietà che viene smentita dal luccichio divertito delle smeraldine. ''In effetti ... Si può dire che ho affrontato una piccola migrazione...'' Di più non dirà, ora che è tornata, spera che non avrà più bisogno di assentarsi così a lungo da quella che è ormai la sua Casa. Muoverebbe un paio di passi verso la compagna, squadrandola dall'alto ''Attenta che potrei anche crederti!'' Accompagna queste parole una piccola strizatina d'occhio. Lascerebbe scivolare l'arco verso terra, impugnandolo per uno dei flettenti e lasciando che l'atro tocchi il terreno, andando ad appoggiare sulla mancina anche l'altra mano, in un gesto di riposo. ''Piuttosto, raccontami le ultime novità ...'' Non è proprio uno sviare il discorso, in quanto è davvero curiosa di sentire cosa è successo durante la sua assenza. E' per questo che attende, con una palese curiosità dipinta in viso.
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