SOLIDARIETA’ A MICHELE LUPO: UN GESTO DI FRATELLANZA UNIVERSALE

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
parliamonepino
00venerdì 6 febbraio 2009 11:19
Cari Amici,
Voi tutti che mi leggete, in qualche modo, siete venuti a conoscenza dei giorni di tensione che la mia famiglia ha affrontato questa settimana in vista dell’intervento a cuore aperto cui mio figlio ha dovuto far fronte.

Le notizie su Michele sono sempre più confortanti e questa mattina mi sento più lucido per esprimere una mia considerazione nella speranza che ne venga colto lo spirito sincero con cui mi accingo ad esporla.

Questa settimana ero in gravi difficoltà emotive. Non saprei quali parole si possono dire per spiegare l’affetto e l’amore che si prova per un figlio, è un legame che sfugge al pensiero logico, che parte dal più profondo della mia intimità. Ad ogni persona che incontravo, negli scorsi giorni, raccontavo la mia vicenda, ed il mio sentimento di padre, era come se chiedessi aiuto a tutti, era un grido di una persona “debole” e “fragile”, era un segnale d’impotenza.

Mi ricordo di una frase molto significativa di Marcello Marchesi: “Affogò perché si vergognava a gridare aiuto”.

Ho scritto questa premessa perché ho ricevuto, da tutti quanti voi, una grande SOLIDARIETA’ per quello che stava capitando a mio figlio. Ho avvertito che si è trattato non di semplice COMPASSIONE ma di vera e propria SOLIDARIETA’.

Siete state persone "vere" che mi siete state vicino, che avete partecipato alla mie sofferenze, che avete avuto un atteggiamento di piena adesione ai miei sentimenti e di fondamentale incoraggiamento per gli interessi e la salute di mio figlio.

Credo che essere utili al prossimo sia l’opera umana più bella e meravigliosa, è un vero segno di fratellanza e di uguaglianza universale.

Nella sala di attesa, prima di essere chiamati ad entrare in camera intensiva, ho visto genitori di un bambino di due anni iraniani, c’era una mamma, per la figlia di 20 anni, tedesca e tante altre persone. Lo sguardo di tutti era uguale, l’atteggiamento di preoccupazione e sofferenza erano uguali, le lacrime erano uguali, non si notava nessuna diversità. Il dolore e la sofferenza non creavano nessuna diversità.

Ho ricevuto un numero impressionante di messaggi sul telefono, ho ricevuto messaggi privati da molte persone che non mi avevano mai scritto per le diversità di idee ed opinioni.

Ho visto che in molti forum, dove non mi è permesso intervenire, sono state scritte parole di solidarietà anche da coloro con cui ho avuto forti “incrinature”, quasi insanabili. Da tutti ho ricevuto parole di incoraggiamento e di SOLIDARIETA’. Grazie.

Una “comunità”, un gruppo di persone, singole persone, per il bene di una singola persona: mio figlio Michele.

Questo è stato il più bel segnale della mia vita, perché se un “mondo di esseri umani” mostrano solidarietà per una persona in “difficoltà”, significa un grande passo avanti per essere solidali con tutti.

La solidarietà è stata un segno di “tenerezza” tra persone differenti, è la massima espressione, una forma straordinaria di “gemellaggio” tra persone di idee diverse, un segno di uguaglianza universale.

Grazie, veramente di cuore a tutti.
Pino Lupo




=omegabible=
00venerdì 6 febbraio 2009 12:02
RE

Niente Pino. Solo una piccola scheggia dell'amore di Dio!!!!


omega [SM=g27998]


Kalos52
00venerdì 6 febbraio 2009 12:38
Re: RE
=omegabible=, 06/02/2009 12.02:


Niente Pino. Solo una piccola scheggia dell'amore di Dio!!!!


omega [SM=g27998]






Carissimo Pino,
I sentimenti d'amore sono prerogativa di tutti gli esseri umani ricchi di empatia: in questa delicata circostanza che ci ha visti vicini a te e a Michele, mente e cuore sono stati armoniosamente concordi.

Penso che tutti noi abbiamo tirato un sospiro di sollievo leggendo notizie positive ed incoraggianti sul migliorato stato di salute di Michele e con voi gioiamo.




[SM=x1061918]


parliamonepino
00sabato 7 febbraio 2009 20:56
Re:
parliamonepino, 06/02/2009 11.19:

Cari Amici,
Voi tutti che mi leggete, in qualche modo, siete venuti a conoscenza dei giorni di tensione che la mia famiglia ha affrontato questa settimana in vista dell’intervento a cuore aperto cui mio figlio ha dovuto far fronte.

Le notizie su Michele sono sempre più confortanti e questa mattina mi sento più lucido per esprimere una mia considerazione nella speranza che ne venga colto lo spirito sincero con cui mi accingo ad esporla.

Questa settimana ero in gravi difficoltà emotive. Non saprei quali parole si possono dire per spiegare l’affetto e l’amore che si prova per un figlio, è un legame che sfugge al pensiero logico, che parte dal più profondo della mia intimità. Ad ogni persona che incontravo, negli scorsi giorni, raccontavo la mia vicenda, ed il mio sentimento di padre, era come se chiedessi aiuto a tutti, era un grido di una persona “debole” e “fragile”, era un segnale d’impotenza.

Mi ricordo di una frase molto significativa di Marcello Marchesi: “Affogò perché si vergognava a gridare aiuto”.

Ho scritto questa premessa perché ho ricevuto, da tutti quanti voi, una grande SOLIDARIETA’ per quello che stava capitando a mio figlio. Ho avvertito che si è trattato non di semplice COMPASSIONE ma di vera e propria SOLIDARIETA’.

Siete state persone "vere" che mi siete state vicino, che avete partecipato alla mie sofferenze, che avete avuto un atteggiamento di piena adesione ai miei sentimenti e di fondamentale incoraggiamento per gli interessi e la salute di mio figlio.

Credo che essere utili al prossimo sia l’opera umana più bella e meravigliosa, è un vero segno di fratellanza e di uguaglianza universale.

Nella sala di attesa, prima di essere chiamati ad entrare in camera intensiva, ho visto genitori di un bambino di due anni iraniani, c’era una mamma, per la figlia di 20 anni, tedesca e tante altre persone. Lo sguardo di tutti era uguale, l’atteggiamento di preoccupazione e sofferenza erano uguali, le lacrime erano uguali, non si notava nessuna diversità. Il dolore e la sofferenza non creavano nessuna diversità.

Ho ricevuto un numero impressionante di messaggi sul telefono, ho ricevuto messaggi privati da molte persone che non mi avevano mai scritto per le diversità di idee ed opinioni.

Ho visto che in molti forum, dove non mi è permesso intervenire, sono state scritte parole di solidarietà anche da coloro con cui ho avuto forti “incrinature”, quasi insanabili. Da tutti ho ricevuto parole di incoraggiamento e di SOLIDARIETA’. Grazie.

Una “comunità”, un gruppo di persone, singole persone, per il bene di una singola persona: mio figlio Michele.

Questo è stato il più bel segnale della mia vita, perché se un “mondo di esseri umani” mostrano solidarietà per una persona in “difficoltà”, significa un grande passo avanti per essere solidali con tutti.

La solidarietà è stata un segno di “tenerezza” tra persone differenti, è la massima espressione, una forma straordinaria di “gemellaggio” tra persone di idee diverse, un segno di uguaglianza universale.

Grazie, veramente di cuore a tutti.
Pino Lupo




ECCO MIO FIGLIO, A 4 GIORNI DA UN INTERVENTO CHE LO HA "APERTO IN DUE", DOVE IL CUORE E' STATO INCISO DA UN BISTURI PER RIDARGLI LA POSSIBILITA' DI VIVERE UNA VITA ANCORA DA VIVERE.

lA "SOLIDARIETA'" DI UNO STAFF MEDICO DI PRIMORDINE E' STATA CAPACE DI "RINEGOZIARE" LA SUA VITA IN PERICOLO CON UNA DI FUTURI PROGETTI, QUELLI DI UN RAGAZZO CHE SA GUARDARE SOLO AVANTI.






@nounou@
00sabato 7 febbraio 2009 21:08
amore!!!!!!!!!! [SM=x1061915] cucciolo è già in piedi?

che piacere questa foto Pino, Grazie!!!!

un bacio a Michele, dimmi se posso chiamarlo

[SM=x1061918] [SM=x1061918] [SM=x1061918]

parliamonepino
00sabato 7 febbraio 2009 21:11
Re:
@nounou@, 07/02/2009 21.08:

amore!!!!!!!!!! [SM=x1061915] cucciolo è già in piedi?

che piacere questa foto Pino, Grazie!!!!

un bacio a Michele, dimmi se posso chiamarlo

[SM=x1061918] [SM=x1061918] [SM=x1061918]




Puoi chiamarlo, se vuoi, ha un filo di voce, ma sono certo che lo capirai. E' determinato!




parliamonepino
00sabato 7 febbraio 2009 21:37
Re: Re:
parliamonepino, 07/02/2009 20.56:



ECCO MIO FIGLIO, A 4 GIORNI DA UN INTERVENTO CHE LO HA "APERTO IN DUE", DOVE IL CUORE E' STATO INCISO DA UN BISTURI PER RIDARGLI LA POSSIBILITA' DI VIVERE UNA VITA ANCORA DA VIVERE.

lA "SOLIDARIETA'" DI UNO STAFF MEDICO DI PRIMORDINE E' STATA CAPACE DI "RINEGOZIARE" LA SUA VITA IN PERICOLO CON UNA DI FUTURI PROGETTI, QUELLI DI UN RAGAZZO CHE SA GUARDARE SOLO AVANTI.









"Finché la conclusione di una faccenda pericolosa rimane incerta, finché c'è ancora la possibilità che sia positiva, non si deve mai pensare a disperarsi, ma solo a combattere; come non si deve mai disperare del tempo finché c'è una sola macchia di azzurro nel cielo."

- SCHOPENHAUER -




sandraN
00sabato 7 febbraio 2009 21:38
Siete un immagine dell'amore.

[SM=g27998]

Sandra

P.S. Anzi, la parola "immagine" è pure di troppo.
=omegabible=
00sabato 7 febbraio 2009 22:09
RE

Sembra l'immagine di una favola!!!! [SM=x1061915] [SM=x1061915] [SM=x1061915] [SM=x1061915] [SM=x1061918] [SM=x1061918] [SM=x1061918] [SM=x1061918] [SM=x1061918]


vostro omega [SM=x1061914] [SM=x1061967]
fr44
00domenica 8 febbraio 2009 02:19
Non ho parole per esprimere tutto il mio compiacimento nel vedere tuo figlio con te già in piedi in un bellissimo abbraccio.

Quella benda sullo sterno mi ricorda qualcosa.....
l'ho avuta anch'io ma presto a Michele verrà rimossa.

Per me la ripresa è stata più lenta, ma ovviamente ho qualche annetto in più.

Tienilo a freno, i giovani sono scalpitanti. Fallo stare a letto ancora per un pò anche quando lo dimetteranno, se non lo hanno ancora dimesso.

Penso che gli avranno prescritto i flebo di ferro per normalizzare la sideremia, se ha accessi di tosse fagli prescrivere qualcosa di adatto perchè tossire influisce sulla più o meno rapida ricomposizione della frattura sternale.

E vigila perchè i giovani a volte si dimenticano
di prendere i farmaci prescritti per il decorso postoperatorio.

Magari ti ho detto qualcosa di cui già tu ti curi, ma pensa che anch'io sono padre, e anche nonno, e non so resistere a rimanere nei miei panni quando un altro padre trepida per un suo figlio.

A Napoli diciamo: i figli sò pezz'e core.

Ciao Pino.

Francesco.



libero1978
00domenica 8 febbraio 2009 02:59
Che somiglianza, Michele è un piccolo Lupetto Pino.

Si vede che Michele è ancora sotto tono, ci mancherebbe che fosse diversamente dopo solo quattro giorni dall'intervento, ma ha un ottimo aspetto e il fatto che già sta in piedi è foriero di una rapida ripresa.

Tu sei il ritratto di una soddisfatta felicità e si vede ad occhi chiusi quanto sei fiero del tuo figliolo.

GRANDI.

Alla prossima.

Kalos52
00domenica 8 febbraio 2009 10:22
Re:
libero1978, 08/02/2009 2.59:

Che somiglianza, Michele è un piccolo Lupetto Pino.

Si vede che Michele è ancora sotto tono, ci mancherebbe che fosse diversamente dopo solo quattro giorni dall'intervento, ma ha un ottimo aspetto e il fatto che già sta in piedi è foriero di una rapida ripresa.

Tu sei il ritratto di una soddisfatta felicità e si vede ad occhi chiusi quanto sei fiero del tuo figliolo.

GRANDI.

Alla prossima.





Caro Pino,

non ti offendere ma tuo figlio MIchele, anche dopo l'intervento, è molto più bello di te, un viso dolcissimo, quasi angelico!!!
Che bello rivederlo in piedi e sorridente!
Un abbraccio di cuore ad entrambi

Lillo

[SM=x1061918]

(Mario70)
00domenica 8 febbraio 2009 11:32
Re: Re: Re:
parliamonepino, 07/02/2009 21.37:



"Finché la conclusione di una faccenda pericolosa rimane incerta, finché c'è ancora la possibilità che sia positiva, non si deve mai pensare a disperarsi, ma solo a combattere; come non si deve mai disperare del tempo finché c'è una sola macchia di azzurro nel cielo."

- SCHOPENHAUER -








Nel vedervi un brivido mi è partito dalla testa ed è finito ai miei piedi, mi sono commosso pensando che cosa avete potuto provare e da padre mi chiedo come si possano superare momenti del genere o in altri casi... non lo voglio neanche dire.
Ancora tutta la mia solidarietà per questa situazione e che Dio possa aiutare tuo figlio nel riprendersi totalmente.
Ciao
MArio
pyccolo
00domenica 8 febbraio 2009 14:38
Felicitazioni per il decorso positivo.

Davvero lieto di vedervi in forma e sorridenti.
Spero che presto Michele possa riappropriarsi di una perfetta salute e possa godere delle gioie della vita.

Un augurio all'intera tua famiglia.

Abbracci

Pyccolo [SM=x1061960] [SM=x1061960] [SM=x1061960]
@nounou@
00domenica 8 febbraio 2009 16:01
L'ho sentito poche ore fa al telefono, vocina flebile, ma di ottimo umore [SM=x1061970]
=omegabible=
00domenica 8 febbraio 2009 17:27
RE
[SM=g1660862] [SM=g1660862] [SM=g1660862] [SM=g1660862] [SM=g1660862] [SM=g1660862] [SM=g1660862] [SM=g1660862]

Forza Michele [SM=g1660863]


omega [SM=x1061920] [SM=x1061953]
Max Cava
00domenica 8 febbraio 2009 20:44
Felicissimo di vedere tuo figlio già in piedi.

Coraggio e avanti cosi'.


Massimo
Claudio Cava
00domenica 8 febbraio 2009 20:46

EVVAI [SM=x1061917] [SM=x1061957] [SM=x1061958] [SM=x1061959]
La Bidella
00lunedì 9 febbraio 2009 19:35
Speravo in un epilogo positivo di questa vicenda umana e così è stato. Mi auguro che il futuro possa sorridere a Michele. Lo spero di cuore.

Auguri alla famiglia Lupo.
maria24
00lunedì 9 febbraio 2009 22:28
Carissimo Pino il tuo viso sprizza orgoglio da ogni poro.Tuo figlio e' davvero straordinario, non sembra che abbia affrontato una simile operazione.
Baci Anna Maria
V63
00venerdì 20 febbraio 2009 23:43
Carissimo Pino, sprizzo lacrime di gioia nel vederti in foto con tuo figlio. Non aggiungo altre parole a quelle che ti ho detto in riferimento all'operazione di tuo figlio al telefono. Un abbraccio di cuore a tutta la vostra famiglia.
Alessandro
Max Cava
00lunedì 23 febbraio 2009 23:03
A proposito, qualcuno ha notizie di Michele?

Tutto bene spero.

Massimo [SM=x1061913]
parliamonepino
00martedì 24 febbraio 2009 09:05
Cari Amici,

Nelle ultime tre settimane, Michele, ha affrontato con molta determinazione, un secondo intervento al cuore.

Nel 1998, per come andò il primo intervento, sembrava dovesse essere definitivo. In seguito, dopo i primi controlli periodici, si presentarono alcune complicanze. si cercò di "risolvere" il problema con un angioplastica, per raggiungere un "condotto arterioso" (non so se è il termine giusto) per eliminare delle placche che ostruivano il vaso arterioso.

Con gli anni, il cardiologo, dott. Chessa (cardiologo), cominciò a parlare di un eventuale secondo intervento al cuore, perchè la conformazione anatomica del cuore di Michele non consentiva altre soluzioni.

Per cui, Michele, fece di tutto per mantenere il suo fisico atletico, con peso forma, cercando di mantenere una dieta sana. Questo consentiva di mantenere i "valori" ad un livello accettabile. Però, tutti sapevamo che la "spada di damocle", prima o poi, sarebbe caduta sulla "testa". Dopo più di 10 anni, a novembre scorso, il dott. Chessa, dopo diverse analisi ripetute, si rese conto che non si poteva più attendere. Era giunto il momento di decidere.........

Il 15 dicembre, il prof. Frigiola (cardiochirurgo), ufficialmente, ci comunicò che bisognava impiantare una valvola meccanica, non c'era altro da fare.

Ho fatto questa premessa per farvi comprendere come un ragazzo ha vissuto la sua vita in un età che si dovrebbe essere "spensierati"!

Dopo l'intervento, Michele, ha reagito con la sua ormai proverbiale determinazione per riprendere la sua vita in mano e guarire più in fretta possibile.

Alcune fastidiose "complicazioni" hanno ritardato questa "rapida ripresa", così, Michele, ha cominciato a sentire il peso di tutti questi anni di "stress", in cui, continuando la sua corsa per una vita di progetti, sapeva che ci sarebbe stata questa "interruzione".

Adesso, Michele, è più consapevole che dovrà ancora sottoporsi ad un monitoraggio di esami frequenti, per trovare il giusto dosaggio del "coumadin", un farmaco che permette di evitare delle trombosi dovute alla "protesi valvolare".

Per tutta una serie di altri motivi, Michele, è ancora debilitato, ma quello che è sorprendente è che lui non molla mai, non pensa mai al passato, è sempre proiettato verso il futuro e verso la sua guarigione completa. Forse sono più preoccupato io di lui.......

Poco fa ci siamo sentiti al telefono, lui ha un filo di voce ma "sfacciatamente" mi dice che sta benissimo........

Comunque, ci vorranno un paio di mesi perchè riprenda una piena autonomia. Appena sarà possibile, sarà lui stesso a scrivere qualcosa su questo Forum per ringraziare personalmente chi ha scritto tutte le parole di affetto e solidarietà che ha ricevuto.

Grazie
Pino


Max Cava
00martedì 24 febbraio 2009 11:21

ma quello che è sorprendente è che lui non molla mai, non pensa mai al passato, è sempre proiettato verso il futuro



Mi ricorda qualcuno... [SM=x1061927] [SM=x1061927]

Di nuovo auguri.

Massimo
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:03.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com