Tafferugli tra manifestanti e polizia
MILANO - Si è svolta con qualche tafferuglio e nessun ferito la manifestazione di protesta indetta dai comitati antifascisti e dai centri sociali di Milano per protestare contro la riapertura di un circolo di destra, «Cuore nero», alla periferia nord della città. Circa 150 giovani di sinistra si sono radunati nel piazzale del Cimitero Maggiore davanti al centro sociale Torkiera. Presente in manifestazione anche Luciano Muhlbauer, consigliere regionale di Rifondazione comunista. «Gli appartenenti a 'Cuore nero' - ha affermato Muhlbauer - non solo solo si dichiarano neonazisti, ma si trovano a pochi metri dal centro sociale Torkiera e dai campi rom. Preoccupa che nessuno in Comune abbia ritenuto opportuno dire una parola in proposito, vorrà dire che li riterremo corresponsabili di eventuali azioni violente da parte dei militanti di questo circolo».
NEOFASCISTI - A poche decine di metri dalla manifestazione dei centri sociali, i militanti di estrema destra si sono radunati davanti alla loro sede. Hanno impedito alle telecamere e ai fotografi di avvicinarsi e anche se avevano indetto una conferenza stampa hanno deciso di annullarla e di consegnare ai cronisti un volantino. «La conferenza stampa di oggi - scrivono nella nota - la facciamo perché le domande le rivolgiamo noi a voi giornalisti. A chi serve ribadire che siamo un circolo neofascista? Per carità, non è che ce ne vergogniamo ma ci sembra di cogliere la malafede in chi ha voluto liquidarci con un'etichetta per darci in pasto all'opinione pubblica». Secondo i giovani di 'Cuore nero', il quartiere è d'accordo con la riapertura del circolo: «I cittadini stanno dalla nostra parte e sono contenti della nostra sede preferendola a quella di chi, favorito dai mass media, accoglie illegalità, sporcizia e degrado urbano». Alle due manifestazioni erano presenti circa cento uomini fra polizia e carabinieri, che hanno creato dei cordoni per evitare che i due gruppi si avvicinassero.
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A fronte di decine di centri sociali, c'e' un unico circolo culturale di destra, ma, al solito, le zecche comuniste non accettano il contraddittorio e la mettono in rissa... peccato, che sia a sto giro che come sempre da che mondo e' mondo, prendono gli schiaffi