Kataweb: Queen ritorno senza Re

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guldino
00venerdì 12 settembre 2008 23:22
Queen,il ritorno senza re

di Massimiliano Leva

Nel 1977 cantavano We will rock you. Noi vi scuoteremo. Trent’anni dopo, senza più Freddie Mercury ma con Paul Rodgers al suo posto, i Queen ritornano con un nuovo disco di inediti, il primo dal 1991, quando la band pubblicò Innuendo, poco prima della scomparsa di Freddie. S’intitola The Cosmos rock e sarà nei negozi dal prossimo 19 settembre, accreditato appunto a The Queen + Paul Rodgers. Con un brano, Still burning, che nel finale riprende proprio la memorabile marcia di We will rock you. Poi, complici le canzoni della Regina che nessuno vuole dimenticare, la band sarà anche in tour in Italia, il 26 settembre al Palalottomatica a Roma e il 28 al Datchforum di Assago, Milano.

Sarà un ennesimo karaoke, c’è da pensare. Visto quanto è accaduto tre anni fa con la prima tournée nel nostro paese dopo l’ingaggio di Rodgers nelle vesti di vocalist. Due quarti degli originali Queen - il chitarrista Brian May e il batterista Roger Taylor senza più neppure il bassista John Deacon che, allora, aveva già abbandonato la musica - furono sufficienti a riempire tutte le date previste, compresa quella romana a pochi giorni dalla scomparsa di Papa Giovanni Paolo II.

Questa volta poi c’è l’album nuovo, che unisce il rock lirico, rutilante, esagerato dei Queen alla passione per il blues e il soul del nuovo cantante. “Confrontarsi con Freddie è impossibile. Era unico, in ogni senso”, ha confidato una volta Rodgers, che negli anni Settanta ha militato nei Free e Bad Company: formazioni di culto del rock. “Entrare a far parte dei Queen è stato come accettare una grossa sfida. Da sempre loro suonano una musica a cui io non sono neppure tanto abituato”. Ma tant’è. Negli anni Novanta, Rodgers si trovò a collaborare con Brian May per un album dedicato al grande bluesman Muddy Waters. Fu l’inizio dell’avventura. Quasi per caso, May invitò Rodgers a unirsi al gruppo per un paio di date dal vivo. In seguito le date diventarono un’intera tournée durata poi due anni. “E’ stato naturale - continua Paul - pensare un giorno di entrare in studio per registrare nuovi brani”.

The Cosmos rock piacerà sicuramente ai fan della Regina. Soprattutto quelli legati più alla loro produzione degli anni Ottanta, più vicina ad arrangiamenti melodici e ai grossi inni del gruppo. Chitarre, tamburi, un carico d’eco e ritornelli a incitare possibili cori nel pubblico del nuovo tour. E anche alcune ballate. Call me, che riporta a brani indimenticabili come Crazy little thing called love. E poi pezzi di puro blues (Voodoo).

“Sappiamo che c’è molta attesa per questo nuovo disco”, ha confidato alcune settimane fa Brian May. “Brian suona sempre ogni brano con la massima apertura mentale e Roger non solo suona la batteria ma si dà da fare anche alla voce - racconta Rodgers -. Del resto, la cosa più importante per una rock band è proprio quella di creare musica che susciti emozioni all’ascolto”. Staremo a vedere. Intanto, nelle date precedenti quelle italiane, ogni tappa è stata un successo. Con un pubblico eterogeneo e una scaletta che non manca di offrire classici come I want to break free, Radio ga ga, The show must go on, We are the champions e We will rock you. Segno che, nonostante tutto, lo spettro di Freddie e degli anni migliori con lui al timone dei Queen è davvero duro a morire.

Ma com’è che a nessuno importa più che alla voce non ci sia Mercury? L’icona per eccellenza della band, il mattatore che per anni portò con la sua incredibile voce i Queen nell’Olimpo del rock?


il link dell'articolo originale qui
DavBS
00venerdì 12 settembre 2008 23:25
finalmente anche kataweb/repubblica si degnano..
STEALIN'
00venerdì 12 settembre 2008 23:30
Si ma non ci ha mica azzeccato tanto: Call me e Voodoo non è che ai fan piacciono un granché, anzi sono quelle che proprio non vanno...
DavBS
00venerdì 12 settembre 2008 23:37
Re:
STEALIN', 12/09/2008 23.30:

Si ma non ci ha mica azzeccato tanto: Call me e Voodoo non è che ai fan piacciono un granché, anzi sono quelle che proprio non vanno...




mia personale considerazione... c'era da aspettarselo, vista la qualità della testata
FairyKing
00sabato 13 settembre 2008 07:52
Re:
STEALIN', 12/09/2008 23.30:

Si ma non ci ha mica azzeccato tanto: Call me e Voodoo non è che ai fan piacciono un granché, anzi sono quelle che proprio non vanno...




Perdonami Fabiola...ma questo lo dici TU! A me vanno e pure molto!!!
Call Me è una sing-a-long beatlesiana, Voodoo un blues alla Clapton/Daniele per nulla banale.

Semmai ci si aspettava - secondo me - troppo da We Believe, ma credo che Some Things That Glitter e Through The Night (per citarne due) siano mezza spanna sopra. Parere personalissimo, s'intende.

Piuttosto nell'articolo la band viene chiamata "The Queen" [errore da matita BLU], si dice che sul finale di "Burnin'" c'è la citazione di WWRY (è nel mezzo) e manca una "S" a "Cosmos Rocks".

Articolo molto vago, copia incolla di altri che parlano degli assenti invece di analizzare i brani e la formazione attuale.
E scritto coi piedi.
FairyKing
00sabato 13 settembre 2008 07:53
Re: Re:
DavBS, 12/09/2008 23.37:




mia personale considerazione... c'era da aspettarselo, vista la qualità della testata



Già... persino "Il Giornale" del tettivendolo Giordano è arrivato prima (e ne ha pure parlato bene).

fraccobaldo79
00sabato 13 settembre 2008 10:16
Re:
guldino, 12/09/2008 23.22:

Queen,il ritorno senza re



Sarà un ennesimo karaoke, c’è da pensare. CHE PALLEEEEEEE


Ma com’è che a nessuno importa più che alla voce non ci sia Mercury? L’icona per eccellenza della band, il mattatore che per anni portò con la sua incredibile voce i Queen nell’Olimpo del rock? AVANTI, DIAMOGLI FUOCO






nikko93rocker
00sabato 13 settembre 2008 10:26
certo call mee vooodo nn vanno tnt ma si vede k alla gente vabn e quindi nn possiamo farci niente
queenoverall
00sabato 13 settembre 2008 14:57
Re:
guldino, 12/09/2008 23.22:



The Cosmos rock piacerà sicuramente ai fan della Regina. Soprattutto quelli legati più alla loro produzione degli anni Ottanta, più vicina ad arrangiamenti melodici e ai grossi inni del gruppo. Chitarre, tamburi, un carico d’eco e ritornelli a incitare possibili cori nel pubblico del nuovo tour. E anche alcune ballate. Call me, che riporta a brani indimenticabili come Crazy little thing called love. E poi pezzi di puro blues (Voodoo).




secondo me invece il disco piacerà ai fan più legati alla produzione degli anni Settanta...non Ottanta...
è un album che sembra uscito dai 70's....con gli 80's ha pochissimo a che vedere...
bah...ma lo ha ascoltato il disco questo Massimiliano Leva?
The Millionaire
00sabato 13 settembre 2008 15:01
A me onestamente non ricorda nè gli anni 80 nè i 70... è un'opera matura... completamente nuova, certo ovviamente ha dei richiami qua e là ma si sente che è stata composta da delle persone di 60 anni.
fraccobaldo79
00sabato 13 settembre 2008 15:32
ma io sti recensori li appenderei per le palle...ma nn per le critiche negative.perchè fanno critiche sbagliate.
tipo quello del guardian che nn l'ha manco ascoltato
scolautti
00sabato 13 settembre 2008 15:48
Eddai lasciate stare le critiche della stampa hanno sempre sparato sui queen con o senza Freddie!
fraccobaldo79
00sabato 13 settembre 2008 16:02
si ma questa gente è pagata per scrivere minchiate
io è una vita che scrivo minchiate e nn mi paga nessuno
pci
00sabato 13 settembre 2008 16:13
Re:
fraccobaldo79, 13/09/2008 16.02:

si ma questa gente è pagata per scrivere minchiate
io è una vita che scrivo minchiate e nn mi paga nessuno




[SM=g8119] [SM=g8119] Prova a farti assumere da qualche testata, però devi sciorinare luoghi comuni, incluso sui Queen
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