imperatoreluca
00martedì 9 novembre 2004 00:05
Il Sacro Romano Impero visse per oltre mille anni e la sua storia è inscindibile da quella dell'Europa intera. Dall'incoronazione di Carlo Magno nel giorno di Natale dell'800, fino all'abdicazione di Francesco II nel 1806, questo gigantesco organismo politico era rispettato come un bastione eretto contro l'avvento dell'Anticristo. Per i suoi fideles era una zona in cui regnava la pace universale. L'imperatore, ordinato da Dio, si condiderava infatti il principale protetto della Chiesa e di tutta la Cristianità. L'idea che il SRI potesse ritardare la fine del mondo e il Giudizio Universale fu il grande tema dei teologi medievali dell'Impero e dei suoi migliori poeti e scrittori. Questa convinzione celava ovviamente in se la consapevolezza che esso fosse l'ultima realizzazione di un antico ordine politico e sacro in cui gli "dei", gli uomini e tutti gli esseri viventi coabitavano sotto la protezione di una o più grandi case, quelle degli imperatori mondiali. Minacciato constantemente di distruzione, il SRI si confrontò continuamente con una ricorrente esigenza di protezione e rinascita. Dalla dinastia carolingia a quella ottoniana da Federico II a Napoleone, per il dominio d'Europa lottaronoi principali sovrani; allo stesso tempo per un millennio i papi contestarono agli imperatori la supremazia sull'Europa cristiana. Ma già per molti sudditi del XVII e XVII secolo il SRI era considerato un fantasma, retaggio della vecchia Europa. Il 2 dicembre Napoleone inflisse alle forze russe e austriache una terribile sconfitta ad Austerlitz. Francesco II cinquantacinquesimo imperatore romano, venne invitato a spogliari della corona imperiale, e il 6 agosto 1806 abdicò. Attraverso questa grandiosa ricostruzione storica Friedrich Heer sottolinea l'unitarietà di base della storia europea e ne esamina gli aspetti fondamentali: la posizione giuridica dell'imperatore e il significato della regalità e della sovranità; la struttura federativa dell'impero, che non fu mai uno stato assolutista; in conflitti interni al sistema imperiale e la rivalità tra gli imperi orientali e occidentali; lo spostamento continuo dei centri di gravità e di potere; il livello elevato di tolleranza politica e religiosa; l'ideale sempre presente dell'unificazione d'Europa.