Ehm...illuminazione?

Eccomi qua ad aprire una stanza dopo un 156,89 anni circa hahaha

Shinjo torna con una delle sue, siate pazienti…

Vorrei conoscere il vostro punto di vista a questo riguardo:

Allora…ammettiamo che sia possibile raggiungere (col tempo e seguendo un certo percorso) una sorta di “illuminazione”…o consapevolezza superiore, o saggezza…chiamatela come vi pare…

Insomma, che sia possibile superare il limite e raggiungere l’equilibrio…

Secondo voi, il percorso che porta a un tale risultato passa attraverso l’isolamento ed il lavoro sul proprio io fino a che non si è pronti a condividere questo stato con l’altro al di fuori di noi…oppure il primo passo consta nell’”immergersi” totalmente nell’altro per poi ritirarsi e rielaborare ciò con cui si è venuti in contatto?

Non penso ci sia una risposta esatta…ma ad oggi pare assodato che la via corretta sia, con poche eccezioni, una delle due…non vi dico quale, ma tanto l’avrete già capito…il fatto è che non mi convince molto.

PS: So benissimo che l’idea di onnipotenza portata dalla convinzione che si possa raggiungere “un’illuminazione” semplicemente volendolo è qualcosa di legato al mondo magico del bambino…non sto impazzendo hahaha

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Scritto da: - Stupishinji - 11/03/2006 12.34

...Secondo voi, il percorso che porta a un tale risultato passa attraverso l’isolamento ed il lavoro sul proprio io fino a che non si è pronti a condividere questo stato con l’altro al di fuori di noi…oppure il primo passo consta nell’”immergersi” totalmente nell’altro per poi ritirarsi e rielaborare ciò con cui si è venuti in contatto?...

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l'illuminazione è qualosa di individuale, si può trovare solo cercando un proprio percorso differente da quello di ogni altra persona.

prova con l'interruttore del lampadario o dell'abat-jour, a volte funziona...

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Scritto da: - Stupishinji - 11/03/2006 12.34
Eccomi qua ad aprire una stanza dopo un 156,89 anni circa hahaha

Shinjo torna con una delle sue, siate pazienti…

Vorrei conoscere il vostro punto di vista a questo riguardo:

Allora…ammettiamo che sia possibile raggiungere (col tempo e seguendo un certo percorso) una sorta di “illuminazione”…o consapevolezza superiore, o saggezza…chiamatela come vi pare…

Insomma, che sia possibile superare il limite e raggiungere l’equilibrio…

Secondo voi, il percorso che porta a un tale risultato passa attraverso l’isolamento ed il lavoro sul proprio io fino a che non si è pronti a condividere questo stato con l’altro al di fuori di noi…oppure il primo passo consta nell’”immergersi” totalmente nell’altro per poi ritirarsi e rielaborare ciò con cui si è venuti in contatto?

Non penso ci sia una risposta esatta…ma ad oggi pare assodato che la via corretta sia, con poche eccezioni, una delle due…non vi dico quale, ma tanto l’avrete già capito…il fatto è che non mi convince molto.

PS: So benissimo che l’idea di onnipotenza portata dalla convinzione che si possa raggiungere “un’illuminazione” semplicemente volendolo è qualcosa di legato al mondo magico del bambino…non sto impazzendo hahaha

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oh, ci credi se ti dico che non ho capito nulla di quello che hai scritto? Sembra di leggere le interviste a Tomba....
Scherzi a parte, o sto invecchiando precocemente o l'ultimo neurone ha fatto tilt


Se felice mi vuoi fare, un King Bacon mi devi portare...

[Modificato da BaconManiac 11/03/2006 13.42]

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Scritto da: phrancesca 11/03/2006 13.06
prova con l'interruttore del lampadario o dell'abat-jour, a volte funziona...

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ahuahuahuhuahua






povero
lui cercava una risposta seria
e guarda cos'è venuto fuori

Uffa

Ad una prima occhiata grammatica e sintassi dovrebbero essere a posto....direi quindi che ha poco da spartire con Tomba...please, non ve ne uscite con ste boiate...

Eddaioooooooooo voglio sentirvi^^

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"OSU!!!" - DOGS KENDO DOJO -

[Modificato da - Stupishinji - 11/03/2006 16.41]

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Scritto da: - Stupishinji - 11/03/2006 16.37


Uffa

Ad una prima occhiata grammatica e sintassi dovrebbero essere a posto....direi quindi che ha poco da spartire con Tomba...please, non ve ne uscite con ste boiate...

Eddaioooooooooo voglio sentirvi^^

[Modificato da - Stupishinji - 11/03/2006 16.41]

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non mi riferivo alla grammatica cmq, buona così. Avanti Savoia.

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Scritto da: - Stupishinji - 11/03/2006 12.34
Allora…ammettiamo che sia possibile raggiungere (col tempo e seguendo un certo percorso) una sorta di “illuminazione”…o consapevolezza superiore, o saggezza…chiamatela come vi pare…
Insomma, che sia possibile superare il limite e raggiungere l’equilibrio…

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Fatto.

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Scritto da: - Stupishinji - 11/03/2006 12.34
Secondo voi, il percorso che porta a un tale risultato passa attraverso l’isolamento ed il lavoro sul proprio io fino a che non si è pronti a condividere questo stato con l’altro al di fuori di noi…

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Fatto.

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Scritto da: - Stupishinji - 11/03/2006 12.34
oppure il primo passo consta nell’”immergersi” totalmente nell’altro per poi ritirarsi e rielaborare ciò con cui si è venuti in contatto?

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In corso.

Tutte le certezze che avevo stanno crollando e mi sa che dovro' ricominciare da zero.
Spero tu abbia piu' fortuna.

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Scritto da: ~ Dashi ~ 11/03/2006 17.51


Spero tu abbia piu' fortuna.

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In effetti no... ma ci sto lavorando

Il fatto è che...al livello pratico, una cosa del genere è pressochè impossibile...ma non demordo

Il mio amico Doc (hahahahaha) continua a dirmi che è solo una manifestazione narcisistica di onnipotenza...bhè questo perchè io vorrei raggiungere quello stato agendo come si fa quando si pensa di voler muovere un braccio...ma l'idea di fondo rimane valida.

Ma non mi ha ancora del tutto convinto che raggiungere l'equilibrio sia al 90% un processo interno, cioè lavorare solo su se stessi.

Io penso che, essendo la mia esistenza limitata per definizione, dovrei prima di tutto fare mie le esperienze degli altri e poi ritirarmi per lavorarci sopra.

Mah...non so...

PS: Non sono matto, state tranquilli

PPS: Bacon, era tutto ok

Una cosa è certa"in viaggio nel tempo"non lo danno più da un pezzo,Sam è ritornato a casa..

E' molto che non torno sul forum e appena ci torno mi salta all'occhio proprio questo topic, un applauso a Shinji!!

Non che ci capisca molto in materia ma di seghe mentali me ne sono fatte parecchie su questi ed argomenti simili, sono giunto alla conclusione che anche la ricerca ossessiva del'illuminazione potrebbe non giovare al raggiungimento dello scopo, è un pò come darsi le mazzate sugli zebedei, non so se mi spiego.. insomma è masochismo puro e più che altro perchè è un discorso troppo egoistico, "lo faccio perchè voglio trovare l'illuminazione" e come dire lo faccio perchè voglio diventare l'uomo più ricco del mondo.
Dal mio punto di vista è meglio metterci una pietra sopra, perchè se poi si scopre che è tutto un trucco per metterci alla prova, facciamo proprio una bella figura di M!

A parte gli scherzi, forse un giorno lo sapremo qual'è il percorso migliore, forse quando saremo tutti ridotti ad energia pura, quando ogni cosa cesserà di essere e saremo tutti Nulla.

Citazione di me medesimo: "eppure io stavo così bene prima di nascere.."

ahò.. marò quant'è bono, passa passa...

[Modificato da |Indiana| 12/03/2006 1.50]

ma se ti dicessi che ci ho provato anch'io....?
per quando mi riguarda il percorso che ho provato ad intraprendere è assolutamente una cosa personale e individuale...
d'altra parte appena iniziavo a "vivere" un po' di più (vale a dire ad avere esperienze che mi facessero accantonare, anche temporaneamente la generale insoddisfazione che ogni tanto mi prende) tutta questa necessità di ascetismo e auto - miglioramento andava bellamente a farsi friggere
per cui se vuoi un parere dai a questa cosa il peso che si merita e basta!