Cosa ne pensate?

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(LaStregatta)
00sabato 4 agosto 2007 14:17
Salve a tutti/e torno qua dopo qualche tempo per esporvi una riflessione che ho "elaborato" qualche giorno fa e, siccome riguarda Maria, ve ne rendo partecipi così mi dite cosa ne pensate.

Nella Vecchia Religione la Dea Madre ha tre volti fondamentali.
questi tre volti sono la fanciulla/Vergine, la Madre/Creatrice, L'Anziana/Morte.
Questo in maniera molto stringata.
I tre volti della Dea si possono ritrovare sia nel normale corso della vita di ciascuna donna, sia nell'andamento delle stagioni.
Così la Vergine è anche la Fanciulla Primavera, colei che non ha ancora dato frutto, la Madre è la Signora della Creazione e della Fertilità (estate/autunno) e L'Anziana è la saggezza acquisita nel tempo, il declinare della Natura, il suo addormentarsi in quella che è come una sorta di morte (inverno). Essa è la Signora del Tempo Oscuro.
Ora, quando io guardo la Figura della Madonna, posso riconoscere il Lei solo un aspetto completo di questo ciclo cioè quello della Fanciulla/Vergine, mentre quello della Madre è incompleto in quanto la sua maternità è stata privata dell'atto sessuale.
Il suo aspetto di Anziana/Saggia/Morte poi non è contemplato.
Praticamente trovo che Maria in tutta la sua Grazia e Bellezza, rappresenti un'immagine della donna parziale e lontana dall' andamento di tutto ciò che c'è in natura.
Ho l'impressione che le Religioni Monoteiste abbiano cercato di sopprimere la natura femminile per mettere nel posto più alto un Dio esclusivamente Maschio.
Escludendo ad esempio la sessualità dalla figura Divina hanno privato le Divinità Femminili dell'antichità e le donne stesse, del potere e del ruolo fondamentale e che esse avevano.
Per ciò che riguarda la Morte essa viene vista come un qualcosa di separato dall'uomo e da Dio, che in realtà non vuole la Morte.
Essa è arrivata a toccarci a causa dei nostri peccati.
In realtà il discorso sarebbe molto ampio e, volendo potrebbe anche diventare polemico con accuse e cattiverie gratuite come già ho visto nascere in altri luoghi...
Sapete com'è, quando si ama e si è convinti di quello in cui si crede, spesso subentra l'arroganza di chi vuole a tutti i costi "convertire" l'altro alle proprie idee.
E questo si vede sia dal lato cattolico che da quello pagano eh...
Comunque se vorrete rispondere so già che vi sarà modo di aggiungere ulteriori riflessioni e di confrontarci.
Per arricchirci tutti che sarebbe la cosa più importante. ;)

^_^
Sihaya.b16247
00sabato 4 agosto 2007 15:42
Re:
(LaStregatta), 04/08/2007 14.17:

Salve a tutti/e torno qua dopo qualche tempo per esporvi una riflessione che ho "elaborato" qualche giorno fa e, siccome riguarda Maria, ve ne rendo partecipi così mi dite cosa ne pensate.

Nella Vecchia Religione la Dea Madre ha tre volti fondamentali.
questi tre volti sono la fanciulla/Vergine, la Madre/Creatrice, L'Anziana/Morte.
Questo in maniera molto stringata.
I tre volti della Dea si possono ritrovare sia nel normale corso della vita di ciascuna donna, sia nell'andamento delle stagioni.
Così la Vergine è anche la Fanciulla Primavera, colei che non ha ancora dato frutto, la Madre è la Signora della Creazione e della Fertilità (estate/autunno) e L'Anziana è la saggezza acquisita nel tempo, il declinare della Natura, il suo addormentarsi in quella che è come una sorta di morte (inverno). Essa è la Signora del Tempo Oscuro.
Ora, quando io guardo la Figura della Madonna, posso riconoscere il Lei solo un aspetto completo di questo ciclo cioè quello della Fanciulla/Vergine, mentre quello della Madre è incompleto in quanto la sua maternità è stata privata dell'atto sessuale.
Il suo aspetto di Anziana/Saggia/Morte poi non è contemplato.
Praticamente trovo che Maria in tutta la sua Grazia e Bellezza, rappresenti un'immagine della donna parziale e lontana dall' andamento di tutto ciò che c'è in natura.
Ho l'impressione che le Religioni Monoteiste abbiano cercato di sopprimere la natura femminile per mettere nel posto più alto un Dio esclusivamente Maschio.
Escludendo ad esempio la sessualità dalla figura Divina hanno privato le Divinità Femminili dell'antichità e le donne stesse, del potere e del ruolo fondamentale e che esse avevano.
Per ciò che riguarda la Morte essa viene vista come un qualcosa di separato dall'uomo e da Dio, che in realtà non vuole la Morte.
Essa è arrivata a toccarci a causa dei nostri peccati.
In realtà il discorso sarebbe molto ampio e, volendo potrebbe anche diventare polemico con accuse e cattiverie gratuite come già ho visto nascere in altri luoghi...
Sapete com'è, quando si ama e si è convinti di quello in cui si crede, spesso subentra l'arroganza di chi vuole a tutti i costi "convertire" l'altro alle proprie idee.
E questo si vede sia dal lato cattolico che da quello pagano eh...
Comunque se vorrete rispondere so già che vi sarà modo di aggiungere ulteriori riflessioni e di confrontarci.
Per arricchirci tutti che sarebbe la cosa più importante. ;)

^_^




Ciao!
Io penso che le polarità femminile/maschile sono inseparabili, come simbileggia il Tao, come avviene nella corrente elettrica. Privilegiare o escludere uno degli aspetti comporta sempre una perdita dell'equilibrio. Ecco perchè (provo con un'interpretazione antropologica) il dio maschile del Vecchio e Nuovo testamento è stato "affiancato" da un'essenza divina femminile, Maria. In realtà, la Terza Persona della Trinità (Spirito Santo = Ruah) è femminile in origine. La "struttura" o la codifica della religione riflette e a sua volta influenza la società che l'ha generata, nel nostro caso la società patriarcale. Il Dio del Vecchio testamento è un dio guerriero e "fulminante" come Zeus. Dio e dies, il giorno, hanno la stessa radice, che riconduce all'idea della luce. La luce e il sole sono principi maschili che fecondano il buio e la terra, femminili.

Per quanto riguarda gli aspetti Fanciulla / Madre / Anziana, forse si è voluto allontanare l'aspetto dell'Anziana per conservare un'ideale di bellezza eternamente giovane: la Saggezza si è personificata nella figura maschile del vecchio saggio, saggezza tolta alla figura femminile, per la quale la vecchiaia è solo perdita della bellezza.

La figura della Vergine / Madre esiste in tutte le religioni, anche nell'antichissimo induismo: vergine erano le madri di Krishna e di Buddha. La ragione profonda? Sociologicamente, forse un'aspirazione femminile a concepire un figlio da una divinità, senza un padre imperfetto e umanissimo. Congiunta forse all'aspirazione maschile di avere un padre divino, e quindi di ereditarne la perfezione. Interpretazione ufologica: questi esseri molto evoluti sarebbero "progettati" geneticamente dagli alieni e fatti partorire da donne umane.

La religione cristiana, figlia del giudaismo, ha reso asessuate le divinità, che in Grecia e a Roma erano più che "godereccie", e quindi più vicine alla Natura. Eppure, tanti mistici, indù, islamici e perfino cristiani, parlano dell'amore per la divinità in toni fortemente sensuali, se non proprio sessuali. L'esplosione del piacere fisico, in una sessualità vista come dono prezioso di se stessi, può certamente avvicinare alla comprensione del divino.

Tutti i Saggi però, insegnano che nella meditazione, in se stessi, il senso autentico del "divino", è ben lontano da qualsiasi caratterizzazione sessuata!

Bestion.
00sabato 4 agosto 2007 16:42
Ecumenismo: dialogo e confronto...
(LaStregatta), 04/08/2007 14.17:

Salve a tutti/e torno qua dopo qualche tempo per esporvi una riflessione che ho "elaborato" qualche giorno fa e, siccome riguarda Maria, ve ne rendo partecipi così mi dite cosa ne pensate.

Nella Vecchia Religione la Dea Madre ha tre volti fondamentali.
questi tre volti sono la fanciulla/Vergine, la Madre/Creatrice, L'Anziana/Morte.
Questo in maniera molto stringata.
I tre volti della Dea si possono ritrovare sia nel normale corso della vita di ciascuna donna, sia nell'andamento delle stagioni.
Così la Vergine è anche la Fanciulla Primavera, colei che non ha ancora dato frutto, la Madre è la Signora della Creazione e della Fertilità (estate/autunno) e L'Anziana è la saggezza acquisita nel tempo, il declinare della Natura, il suo addormentarsi in quella che è come una sorta di morte (inverno). Essa è la Signora del Tempo Oscuro.
Ora, quando io guardo la Figura della Madonna, posso riconoscere il Lei solo un aspetto completo di questo ciclo cioè quello della Fanciulla/Vergine, mentre quello della Madre è incompleto in quanto la sua maternità è stata privata dell'atto sessuale.
Il suo aspetto di Anziana/Saggia/Morte poi non è contemplato.
Praticamente trovo che Maria in tutta la sua Grazia e Bellezza, rappresenti un'immagine della donna parziale e lontana dall' andamento di tutto ciò che c'è in natura.
Ho l'impressione che le Religioni Monoteiste abbiano cercato di sopprimere la natura femminile per mettere nel posto più alto un Dio esclusivamente Maschio.
Escludendo ad esempio la sessualità dalla figura Divina hanno privato le Divinità Femminili dell'antichità e le donne stesse, del potere e del ruolo fondamentale e che esse avevano.
Per ciò che riguarda la Morte essa viene vista come un qualcosa di separato dall'uomo e da Dio, che in realtà non vuole la Morte.
Essa è arrivata a toccarci a causa dei nostri peccati.
In realtà il discorso sarebbe molto ampio e, volendo potrebbe anche diventare polemico con accuse e cattiverie gratuite come già ho visto nascere in altri luoghi...
Sapete com'è, quando si ama e si è convinti di quello in cui si crede, spesso subentra l'arroganza di chi vuole a tutti i costi "convertire" l'altro alle proprie idee.
E questo si vede sia dal lato cattolico che da quello pagano eh...
Comunque se vorrete rispondere so già che vi sarà modo di aggiungere ulteriori riflessioni e di confrontarci.
Per arricchirci tutti che sarebbe la cosa più importante. ;)

^_^




Ciao (LaStregatta) e ben ri-tornata.
Mi sembra che la tua è una proposta di confronto culturale, di cui i vari simbolismi mitologici eccetera, anziché prettamente religioso, inteso come quella “religiosità naturale” insita nell’essere umano. In ciò sappiamo bene che il discorso è vastissimo e con molte ripercussioni sia nelle società passate, che di riflesso, in queste attuali.

Su quanto hai espresso, mi ha colpito ciò che ho evidenziato in grassetto, e in particolare: ”quando si ama”… È vero, e questo va colto, giustamente, nel senso più largo!
A mio avviso, però, si dovrebbe guardare a questo motto fondamentale nell’uomo, con un’ottica ben diversa.
L’amore del vero, infatti, non è mai causa per ognuno di chiudersi nelle proprie “convinzioni”. L’amore autentico, semmai, porta a guardare le convergenze pur nelle necessarie distinzioni. Non è decisivo che ognuno mantenga le proprie posizioni ma che ognuno arrivi alla Verità. In ciò vedo indispensabile anzitutto, la ripresa del dialogo ecumenico di questi decenni (grazie anche alle iniziative di quel sant’uomo e pontefice GPII, il fedele Pastore del Concilio Vaticano II), non solo fra cristiani di diverse confessioni ma, pure, tra religioni differenti. La Verità, e io da cattolico aggiungo, l’azione dello Spirito Santo si esprime in diverse forme, benché le une sono più esplicite di altre. E, perdonami la franchezza, lo sono primariamente quelle della Chiesa Cattolica, fintanto che la stessa cattolicità ecclesiale non se ne fa un vanto ma il servizio preponderante per il bene comune.
Caso mai, è sempre e solo la superbia dell’uomo – e non l’amore – ad impedire i giusti paralleli – anche col mito e la religiosità – e confronti tra le diverse posizioni interagite dallo Spirito divino.
Bestion.
00domenica 12 agosto 2007 16:18
CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE

DICHIARAZIONE
"DOMINUS IESUS"
CIRCA L'UNICITÀ E L'UNIVERSALITÀ SALVIFICA
DI GESÙ CRISTO E DELLA CHIESA


...







Sihaya.b16247
00domenica 12 agosto 2007 23:10
Re: CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE
Bestion., 12/08/2007 16:18:


DICHIARAZIONE
"DOMINUS IESUS"
CIRCA L'UNICITÀ E L'UNIVERSALITÀ SALVIFICA
DI GESÙ CRISTO E DELLA CHIESA


...




La Dominus Jesus già è stata pubblicata qui! [SM=g27823]
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=354233&#id...




Bestion.
00lunedì 13 agosto 2007 11:42
Re: Re: CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE
Sihaya.b16247, 12/08/2007 23.10:



La Dominus Jesus già è stata pubblicata qui! [SM=g27823]
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=354233&#id...









Grazie, Sihaya.b16247, che hai provveduto alla mia svista lasciando, però, il titolo di un documento sul quale, è fondamentale che tutti possano riflettere.
Ritengo ora appropriato offrire, in questo thread, uno spazio anche alle voci dissidenti; specialmente di coloro che, definendosi “teologi cattolici”, hanno fatto una lettura superficiale ricavandone poi una cattiva interpretazione ad un superlativo testo teologico così valente e in perfetta linea col Vaticano II, circa i “corretti” rapporti con le altre confessioni cristiane, sennonché con le religioni nei generis.
Sempre a mio avviso, sono proprio questi i “cristiani” dotti, i quali, più che essere discepoli coerenti e in piena comunione al servizio dell’unica Chiesa di Cristo, si distinguono come quegli “intellettuali” che minano piuttosto al fondamento della “fede”, non solo cattolica, dando priorità ai seri dubbi circa le competenze del magistero vescovile nella Chiesa docente e maestra. Lo fanno specie, quando questa Tradizione apostolica si esprime a livello di Concilio Ecumenico o attraverso quelle istituzioni ecclesiastiche fondamentali, di cui appunto è decisiva la “Congregazione per la Dottrina della Fede”.




Documento sottoscritto da 53 teologi belgi a proposito
della Dichiarazione "Dominus Iesus"



Il recente documento “Dominus Iesus” promulgato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede intende delineare la posizione del cristianesimo rispetto alle altre religioni, e della Chiesa cattolica rispetto alle altre religioni cristiane. Come teologi e teologhe del Belgio francofono, intendiamo reagire con chiarezza deplorando il tono e il contenuto del documento romano.

Le nostre riflessioni vertono su diversi punti:

Noi rigettiamo il senso di superiorità che questo testo suggerisce ai cattolici rispetto agli altri cristiani, e ai cristiani rispetto ai credenti delle altre religioni. Questo atteggiamento ci appare come estremamente pregiudizievole nei confronti dell’ecumenismo e del dialogo interreligioso, in Occidente come nei paesi del terzo mondo.

Noi pensiamo che la questione della verità affrontata dal documento è di una importanza fondamentale, ma essa, a nostro avviso, non può essere trattata che su un piano di parità in cui ciascuno propone il cammino che è il suo, senza assolutizzarlo. Giudicare il valore della tradizione spirituale dell’altro alla luce della tradizione cattolica identificata con la verità su Dio, ci sembra una via senza uscita non conforme né alle intuizioni né a certe affermazioni del Concilio Vaticano II, in particolare alla dichiarazione sulla libertà religiosa. Inoltre, questo atteggiamento non tiene conto del lavoro ecumenico e interreligioso svolto fin da allora, né del cammino percorso con coloro che non credono in Dio su questioni come la giustizia, la verità, il senso della vita.

Noi crediamo che Cristo è «la via, la verità e la vita» all’interno dell’atto di fede, ma crediamo anche che la pienezza della verità è avanti a noi e nessuno può pretendere di possederla.

A nostro avviso, il documento va contro lo spirito di dialogo del Vaticano II e offre l’idea di una Chiesa ripiegata su delle certezze fossilizzate e riaffermate con un tono autoritario che credevamo relegato nel passato. Inoltre, questo testo ci sembra in totale sfasamento con la vita quotidiana di numerosi cattolici e con gli studi di molti teologi, impegnati in un lavoro di ricerca con i non cattolici, credenti o no.

Vogliamo anche sottolineare la contraddizione tra la dichiarazione romana e i gesti simbolici compiuti dal Papa nei confronti delle altre Chiese e delle altre religioni. La “Dominus Iesus” arreca danno alla credibilità di questa condotta di Giovanni Paolo II.

La dichiarazione della Congregazione per la Dottrina della Fede ha già suscitato numerose reazioni. La nostra è quella di teologi cattolici rattristati nel vedere una autorità della loro Chiesa rispondere a delle questioni reali con delle risposte unilaterali, senza attenuazioni e presentate come definitive. Un tale documento non può che sminuire la credibilità di una istituzione che, diversamente, potrebbe essere portatrice del soffio del Vangelo.

I firmatari sono:
Roger Aubert, Philippe Bacq, Ignace Berten, Daniel Chavée, Maurice Cheza, Pierre de Locht, Patrick Denis, Alice Dermience, Joseph Dewez, Tony Dhanis, Elena Di Pede, Louis Dingemans, Joseph Famerée, Jean-Marie Faux, Camille Focant, André Fossion, Gérard Fourez, Jean-Pierre Gérard, Adolphe Gesché, Philippe Goffinet, Joseph Havet, Élisabeth Henneau, Omer Henrivaux, Anne Hermant, Jean-Philippe Kaefer, Brigitte Laurent, Paul Lebeau, Walter Lesch, Dominique Martens, Jean-Pierre Massaut, Étienne Mayence, José Michaux, Hans Miessen, Pierre Mourlon-Beernaert, Philippe Muraille, Jean Pirotte, Joseph Ponthot, Marie-Paule Préat, Gabriel Ringlet, Bernard Saintmard, Jacques Scheuer, Maurice Simon, Claude Soetens, Jules Solot, Mari-Alice Tihon, Paul Tihon, Thierry Tilquin, Jean-Louis Undorff, Bernard Van Meenen, Guy Vanhoomissen, Jacques Vermeylen, André Wenin, Bernadette Wiame.



Sihaya.b16247
00lunedì 13 agosto 2007 14:27
Re: Re: Re: CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE


Ok grazie!

Caterina63
00martedì 27 novembre 2007 21:58
Leggendo il thread non ho capito cosa c'entrava la "risposta dei teologi alla Dominus Jesus" visto che si parlava di Maria.... [SM=x40792]

Vorrei dare il mio contributo riguardo questi accostamenti tipici della New-Age nei confronti della Theotokos, ossia Madre di Dio.

Con tutto il rispetto per le idee altrui il ruolo di Maria non può essere associato a nessuna divinità..... [SM=x40795]

C'è un bellissimo accostamento che i Padri della Chiesa fanno fra Eva e Maria dal momento che san Paolo fa il paragone fra Adamo e Gesù....
Adamo ci chiuse le porte del Paradiso portandoci la condanna con la sua disobbedienza, Gesù le ha riaperte salvandoci con l'obbedienza al Padre......

Con la stessa similitudine i Padri della Chiesa hanno studiato il caso accostando la disobbedienza di Eva dalla quale derivò la nostra condanna, all'obbedienza della Vergine Maria dalla quale VENNE A NOI IL SALVATORE DEL MONDO.... [SM=g27835]

Nel I-II secolo i Padri Apostolici arrivano a questi titoli onorifici per la Vergine Maria:

1) Vergine Santa;
2) Ammirata e venerata
3) "Silenzio-Operante" di Dio
4) "Maria ha portato nel seno Gesù Cristo, il nostro Dio" (S.Ignazio)
5) parallelismo Eva-Maria
6) inizia a maturare il concetto della "maternità divina"
7) "Funzione SALVIFICA" del ruolo specifico di Maria secondo l'economia della Grazia di Dio per mezzo di Gesù suo Figlio.

nel II secolo......
8) si approfondisce e si consolida il parallelismo Eva-Maria
9) "Maria è AVVOCATA".............(s.Ireneo)

[SM=x40792]

Tutto questo non può avere nulla a che spartire con altre idee su dee o divinità al femminile......
Benedetto XVI tra l'altro ha una finissima mariologia che vale la pena di approfondire... [SM=g27811]

Cattolico_Romano
00sabato 6 dicembre 2008 10:33
Re:
Caterina63, 27/11/2007 21.58:

Leggendo il thread non ho capito cosa c'entrava la "risposta dei teologi alla Dominus Jesus" visto che si parlava di Maria.... [SM=x40792] Vorrei dare il mio contributo riguardo questi accostamenti tipici della New-Age nei confronti della Theotokos, ossia Madre di Dio. Con tutto il rispetto per le idee altrui il ruolo di Maria non può essere associato a nessuna divinità..... [SM=x40795] C'è un bellissimo accostamento che i Padri della Chiesa fanno fra Eva e Maria dal momento che san Paolo fa il paragone fra Adamo e Gesù.... Adamo ci chiuse le porte del Paradiso portandoci la condanna con la sua disobbedienza, Gesù le ha riaperte salvandoci con l'obbedienza al Padre...... Con la stessa similitudine i Padri della Chiesa hanno studiato il caso accostando la disobbedienza di Eva dalla quale derivò la nostra condanna, all'obbedienza della Vergine Maria dalla quale VENNE A NOI IL SALVATORE DEL MONDO.... [SM=g27835] Nel I-II secolo i Padri Apostolici arrivano a questi titoli onorifici per la Vergine Maria: 1) Vergine Santa; 2) Ammirata e venerata 3) "Silenzio-Operante" di Dio 4) "Maria ha portato nel seno Gesù Cristo, il nostro Dio" (S.Ignazio) 5) parallelismo Eva-Maria 6) inizia a maturare il concetto della "maternità divina" 7) "Funzione SALVIFICA" del ruolo specifico di Maria secondo l'economia della Grazia di Dio per mezzo di Gesù suo Figlio. nel II secolo...... 8) si approfondisce e si consolida il parallelismo Eva-Maria 9) "Maria è AVVOCATA".............(s.Ireneo) [SM=x40792] Tutto questo non può avere nulla a che spartire con altre idee su dee o divinità al femminile...... Benedetto XVI tra l'altro ha una finissima mariologia che vale la pena di approfondire... [SM=g27811]



Quoto al 100%[SM=g27828] [SM=g27811]
Sihaya.b16247
00sabato 6 dicembre 2008 16:25
Re: Re:
Cattolico_Romano, 06/12/2008 10.33:



Quoto al 100%[SM=g27828] [SM=g27811]



Consiglio di leggere "La figlia di sion", di Ratzinger, veramente bello!


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