Caterina de Medici

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::Red::

00sabato 27 maggio 2006 00:53

Caterina de' Medici (Firenze 13 aprile 1519 - Blois, Francia, 5 gennaio 1589), regina di Francia.

Figlia di Lorenzo II de' Medici e della principessa francese Madeleine de la Tour d'Auvergne. Rimase orfana sin dalla nascita, con il padre che morì dopo pochi giorni probabilmente per sifilide e la madre per complicazioni di parto. I primi anni di vita li passò con gli zii Clarice de' Medici e Filippo Strozzi a Roma.

Nel 1525, per ordine di papa Clemente VII (Giulio de' Medici), Caterina dovette lasciare Roma e gli Strozzi per trasferirsi a Firenze nel palazzo di famiglia insieme ai due giovani bastardi di casa Medici Ippolito e Alessandro.

Nel 1527, al seguito del sacco di Roma perpetrato dai lanzichenecchi di Carlo V a Firenze una rivolta fece scacciare i componenti della famiglia Medici per restaurare in città il vecchio regime repubblicano. Solo Caterina fu trattenuta come ostaggio in un convento di suore di clausura. Ne uscirà solo nel 1530 dopo l'assedio dell'esercito imperiale che conquistò la città ridandola ai Medici.

Quando Clemente VII rivolle la giovane nipote vicino a se e a Roma, Caterina ebbe la notizia che il papa aveva combinato il suo matrimonio con il secondogenito del re di Francia, Enrico, duca di Orléans. Il matrimonio avvenne a Marsiglia nel novembre del 1533. Adorata dal suocero Francesco I re di Francia, sopportata dal marito che amava Diana de Poitiers e vista con superficialità dal resto della corte che vedeva in lei solo una figlia di banchieri, Caterina seppe rimanere discreta e all'ombra nonostante potesse sfoggiare una cultura più raffinata dei nobili francesi legati ancora ad una tradizione medioevale.

Dopo la morte del delfino Francesco, Enrico d'Orléans divenne erede al trono. Caterina dovette in questo periodo affrontare l'ostilità della corte che chiedevano un divorzio visto che ancora non aveva dato alla luce un figlio. Solo Francesco I continuava a credere in lei perché aveva intuito le potenzialità della ragazza. Fortunatamente, grazie anche all'intervento di maghi e stregoni, di cui Caterina si fidava ciecamente, ebbe molti figli e poté rimanere al fianco del marito che divenne re alla morte del padre nel 1547.

Durante il regno del marito Enrico II Caterina dovette rimanere all'ombra della favorita Diana de' Poitiers. Solo dopo la morte accidentale del re durante una giostra per festeggiare la pace con la Spagna nel 1559 Caterina rivelerà tutte le sue doti che fino ad allora aveva tenuto astutamente nascoste.

Nel periodo in cui regnarono i suoi tre figli: Francesco II dal 1559 al 1560, Carlo IX dal 1560 al 1574 e Enrico III dal 1574 al 1589, Caterina, in qualità di reggente per i suoi figli minorenni, dovette far fronte alla guerra civile che funestò la Francia tra cattolici e protestanti detti ugonotti. Consapevole di essere la figlia di banchieri e di non poter godere di rispetto, nell'intento di salvare il trono ai figli si appoggiò ora alla potente famiglia dei Guisa, campioni della cattolicità, ora ai Borboni capi della fazione ugonotta. Ogni rovesciamento di alleanze comportava nuove guerre che insanguinavano la Francia. Le è stata imputata, quindi, di essere stata la causa della guerra civile e di aver causato il triste episodio della notte di san Bartolomeo nel 1572 in cui a Parigi furono massacrati dal popolo cattolico centinaia di Ugonotti che erano accorsi in città per assistere alle nozze di Enrico di Borbone con una figlia di Caterina.

Morì a Blois nel 1589 mentre Parigi era in rivolta contro il re suo figlio, Enrico III. Le sue spoglie rimasero quindi incustodite sotto il pavimento della chiesa di Blois, solo nel 1610 potettero essere traslate nella cappella di Saint Denise, al fianco del marito. Ma durante la rivoluzione francese le sue ossa furono trafugate e disperse.

Caterina de' Medici fu un grande personaggio che portò la civiltà del rinascimento alla corte francese. Tra le curiosità introdotte da lei possiamo annoverare l'uso della forchetta, molte ricette di cucina, l'uso delle mutande per le dame e la cavalcata all'amazzone. Ma soprattutto portò il fasto, la magnificenza e i metodi di galanteria molto raffinati che porterà nei secoli successivi alla grande ostentazione della corte francese sotto Luigi XIV.

Nell'intento di salvare il trono ai suoi deboli figli, Caterina adottò una politica in cui il sovrano doveva apparire al disopra delle parti nelle guerre religiose introducendo il concetto, allora innovativo e incompreso, di laicità dello stato.

fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Caterina_de'_Medici

[Modificato da ::Red:: 27/05/2006 0.55]

::Red::

00sabato 27 maggio 2006 01:02

Château de Chenonceau