Alice... "poetessa" (?!?) ...la mia carta d'identità

LadyOrx
00domenica 19 agosto 2007 21:19
Parlare del mio argomento preferito (me stessa [SM=g27828]) è per me un piacere e per chi vorrà leggere questa mia breve "Carta d'identità poetica" sarà un modo per conoscermi attraverso i miei scritti.


:Segreti:

Il tempo
ha nascosto
oscuri segreti
nella grigia luce
del mio sguardo.
Misteri che mai
potranno essere svelati
son racchiusi
nell'azzurro di occhi
rubati alla follia.


:Sul comodino:

Sul comodino
libri e orsacchiotti,
nella penombra
respiri leggeri,
impercettibili...
...le gocce di pioggia
sono aghi sottili,
trafiggono
come parole non dette
e lacrimano giù,
bagnando le mani,
svuotando i pensieri.


:Immersa:

Indosso
le mie parole
e mi immergo
nel silenzio
del tuo cuore...
per scoprire
il colore
del mio nome...
e toccare
le ferite
ancora aperte.


:Al sicuro:

...Qui si sta bene,
sono al sicuro.
Lo so,
ti piacerebbe insegnarmi
tutto ciò che sai...
...ed io saprei imparare.

Il silenzio della notte
avvolge il bosco.
Non sono pronta
per uscire,
non ancora,
è troppo pericoloso.
Ecco il fruscio repentino
di un animaletto
che scappa
tra le foglie morte
del sottobosco.

L'odore di muschio
inonda le mie narici.
Una civetta lontana
leva il suo triste lamento
interrompendo
la quiete serena della foresta.

E freddo...
...l'umidità della notte
è calata sulla collina.
L'erba bagnata
profuma di primavera.
Una brezza leggera
passa attraverso le sbarre
della mia finestra.


:Così come sei:

Così come sei, t'amo,
come la pioggia che dal cielo scende,
come la luna pallida che accende
mutevole un richiamo

e a sera cambia volto
mostrando un nuovo spicchio del suo cuore.
Così tu sei e t'amo. Come un fiore
in mezzo al prato incolto,

si schiude prepotente
e mostra a tutti quanti le sue tinte
d'argento come lacrime, dipinte.
Sei vento prorompente

che soffia sopra il ramo
già fragile e contorto di un cipresso
nel cuore sei pensiero mai espresso:
così come sei, t'amo.


:Risveglio:

Dormire.
Le mie certezze, come capriole,
nella mia mente, vagano da sole.
Fra un'ora dovrò alzarmi per uscire
nell'aria fresca.

Pensieri.
Molecole di un giorno non vissuto,
che srotola già pigro ogni minuto
dalle lancette, alacri timonieri,
dell'orologio.

Passato.
Sul mio riflesso scivola indolente
il caldo del vapore, lentamente,
con l'acqua lavo quello che è restato
dei brutti sogni.

Maschera.
Sulla mia pelle umida, i vestiti,
svogliatamente scorrono sbiaditi,
nascondono, come in una fodera,
la mia essenza.


:Ricordo:

Respiro l'aria fresca del mattino
il giorno sta arrivando,
mi perdo nei tuoi occhi come quando
venisti a me vicino.

La notte era profonda fra le stelle,
la luna ci guardava,
fra le tue braccia il cuore mio sognava
immense cose belle.

Ti son cresciuta adesso fra le mani,
non sono più bambina,
la vita mia non è com'era prima,
ma il sogno di domani.


:Paura:

E' questa mia paura che già sento
che dal mondo a fuggire mi costringe,
è dentro il cuore come un lume spento
che la mia vita in una morsa stringe.

La percepisco e subito mi pento
ma a crudeltà indicibili mi spinge,
mi fa sentire sola in mezzo a cento
il mondo scuro e grigio già dipinge.

Ti prego abbraccia le mie spalle sole
e non permetter che di nuovo accada
nel baratro la vita mi rivuole

ma io non cedo, vada come vada.
Non mi lasciare in mezzo alla tempesta
col vento ed i pensieri tristi in testa.

Alcuni miei scritti sono raccolti in uno splendido sito con il quale collaboro attivamente:
www.suppergiu.net

Alice
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