AMORE IMPOSSIBILE Genere:avventura,sentimentale Per tutti

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hermione Piton
00sabato 17 aprile 2004 13:28
Prefazione
periodo temporale:fine del 5 anno scolastico

“Codaliscia mio lurido servo roditore incapace non mi deluderai un’altra volta perchè sai qual’è il prezzo da pagare se fallirai non è vero?”disse Voldermont con voce fredda stando seduto comodamente in una poltrona rossa impolverata e rovinata in più punti che era posta nel centro della stanza priva di mobilia e illuminata solo dalla luce fioca di alcune candele situate sù un tavolo di legno sù cui erano raffigurate delle immagine tremende che descrivevano forse un sacrificio umano al male “si mio padrone non ti deluderò”escamò Codaliscia con aria sottomessa chinandosi e baciando il lembo del lungo mantello nero del mago “se le informazioni che ho sono esatte come immagino oltre a imprigionare e uccidere finalmente Potter (che non potrà così più mettermi i bastoni tra le ruote) e i suoi amichetti riuscirò anche ad vendicarmi del tradimento di Severius Piton...la pagherà molto cara pr non essermi stato fedele edi essersi alleato con Silente” disse Voldermont adirato guardando Codaliscia e poi un’altra figura che nella penombra della stanza era rimasta in silenzio e che solo adesso decise di parlare con voce sicura e suadente “non ci saranno problemi nel piano da lei congegnato o mio signore!sono sicura che ora sappiamo che il punto debole di Severius è la ragazza mezzosangue sarà facilissimo metterlo in trappola eh eh!..comunque mi chido come mai o mio astuto signore hai deciso che nel piano non si preveda la tortura e la morte del traditore..mi sarei molto divertita a farlo io personalmente!” “ devi sapere Bella che la cosa più temuta da Severius non è la morte ma è la paura e il terrore di perdere la sua giovane amata di cui non può vivere senza...grazie al mio brillante piano riuscirò a fare in modo che Silente ,la sua amata e tutto il popolo magico perderda la fiducia in Severius avendo per risultato che verà mandato ad Azkaban dove per tutta la permanenza in carcere(cioè tutta la vita) psi tormenterà e avrà incubi perchè per colpa sua avrà perso la persona più importante della sua vita..chissà forse impazzirà anche per qusto ah ah!ora hai capito Bella?questa prospettiva della mia vendetta mi provoca molto più piacere che torturarlo e ucciderlo!”sclamò Voldermont facendo una risata maligna “adesso andate a compire i vostri compiti l’ora è giunta”aggiunse il mago facendogli cenno con una mano svogliatamente “a presto o mio padrone!”disse Codaliscia accennando un buffo inchino e poi avviandosi fuori dalla stanza dopo essersi trasformato in topo ”ci rivedremo tra due ore esatte Bella e se tutto và bene io e te festeggeremo dopo la vittoria”escamò Voldermont accarezzando la guancia della donna “la servirò come sempre con molto piacere..ogni suo comando è un ordine!”rispose Bella sorridendogli maliziosamente e poi si congedò uscendo dalla stanza facendo dei passi sensuali mentre proprio in quel momento vicino a Vodermont si smaterializzò Lucius Malfoy che dopo essersi aggiustato ed aver guardando intorno a sè con aria di disgusto perchè la stanza era sporchissima e piena di ragni enormi dissse “ mio signore ti porto notizie buone,la prima fase del piano è andato a buon termine infatti ho spiegato a Alexandra la nuova insegnante di Difesa di arte oscure e anche tua seguace il suo compito e mentre noi stiamo parlando lei lo stà proprio mettendo in atto,infatti Severius è impegnato nella stanza da letto con lei. Anche la seconda fase stà funzionando infatti un gruppo di mangiamorti è riuscito a catturare Hermione l’amata di severius,Potter e Weasley ...tutto proprio come è in programma” “ben fatto Lucius ora và a dare l’ordine agli altri di portare da me i tre prigionieri così potremo terminare il piano ah ah!” “vado subito padrone”rispose Lucius uscendo velocemente dalla stanza lasciando solo Voldermont che continuò tranquillamente a bere un vino rosso sangue dal suo calice dorato e a sorridere fra sè e sè.
Cap.1
Nel buio di una fredda notte una figura incapucciata correva velocemente nel fitto bosco della Foresta Proibita,cercando di sfuggire alle guardie di Azkaban che per un’anno lo avevano tenuto rinchiuso in una fredda cella nella prigione dei maghi(è rimasto in prigione per tutto il 6 anno scolastico).Nessuno lo aveva aiutato a provare la sua innocenza,anche se Severius l’odiatissimo prof. di pozione sapeva che sarebbe comunque servito a ben poco vista la sua fama di essere stato un mangiamorte che certamente bastava a farlo incarcerare.Con un breve processo infatti la comissione capeggiata da Caramell lo aveva dichiarato colpevole di aver torturato e ucciso due babbani in una casa nel centro di Londra e lo mandarono a scontare la pena a vita nella orribile prigione dove rarissimamente poche persone riescono a soppravvivere.Severius alzò faticosamete lo sguardo e con gli occhi socchiusi dal freddo intravide l’imponente sagoma del castello di Hogwarts e decise di incamminarsi per il sentiero più corto,ma sentendo il rumore di passi affrettati che si avvicinavano velocemente decise di nascondersi dietro a un cespuglio pronto a combattere l’avversario(anche se senza bacchetta)con le poche energie rimaste.Severius si scagliò così fuori dal cespuglio cadendo a terra insieme la donna e con una mano cercò di afferrare la bacchetta,ma l’altra fu più veloce infatti si svincolò e morse la mano del mago che cercava di afferrare la bacchetta.Severius infuriato allora urlò "Non ho tempo di giocare con te ragazzina togliti di mezzo o sarà peggio per te!" La donna intanto aveva approffittato dell’attimo di distrazione dell’uomo, raccolse da terra un sasso aguzzo e lo colpì forte e poi si rialzò e puntò la bacchetta verso il mago e guardò dicendogli con rabbia mista a disgusto "Sevevius Piton...dovresti essere a marcire in prigione con i tuoi amichetti assassini.. ma non ti preoccupare non sentirai per molto la loro mancanza perchè stai certo che ti riporterò subito in gattabuia"
Il dolore di Severius si accentuò ancora di più dopo questa frase e tremante cercò di trovare delle parole appropriate per farle credere la sua innocenza ma inutilmente rimase a fissare il pavimento silenzioso e pieno di dolore, senza aver nemmeno il coraggio di guardarla negli occhi sapendo di aver perso per sempre il suo amore.Molti ricordi attraversarono la mente del mago,momenti felici che risalivano ai lunghi degli incontri segreti con Hermione (durante il sesto anno ),fatti di dolci profumi abbracci e di fantasticcherie sul bellissimo futuro insieme,progetti che purtoppo non si realizzeranno mai ,il suo destino è quello di rimanere solo e odiato da tutti.Una lacrima scese così silenziosamente sul pallido e scarno volto e con la manica del suo vestito tutto stracciato e sporco di fango cercò di asciugare le lacrime di nascosto,senza far vedere la sua fragilità e si sforzò di parlare con la voce tremante “Hermione t-ti p-pego ascoltami i-io t-ti p-posso s-spiegare!” ”zitto lurido verme assassino o sarà peggio per te!”ruggì la donna incitandolo con la bacchetta ad continuare a incamminarsi per il buio e tortuoso sentiero fatto di pietre sconnesse e dopo pochi minuti di cammino i due sentirono un gelo improvviso, che di sicuro non era causato dal freddo della notte e Severius capì subito che si trattava dei Dissennatori,degli esseri abominevoli che appena si avvicinano perdi le energie perchè ti risucchiano via tutti i bei ricordi e molte volte danno persino un bacio con il quale ti portano via anche la tua anima.Il mago sentì al suo fianco Hermione che urlò “ Expecto Patronum”ma il Patronus era troppo debole e i Dissennatori si stavano avvicinando sempre di più e così decise fulmineamente di dare uno strattone ad Hermione che cadde a terra con un tonfo sonoro e afferrò la sua bacchetta prendo lui in pugno la situazione, anche se aveva ormai poche energie<< Expecto Patronum>>urlò pensando a bei ricordi insieme ad Hermione e dalla bacchetta uscì serpente d’argento che fece fuggire una parte dei esseri verso il bosco “ahhhhhhhhhhh”Severius si girò e colpì l’essere che era chino sulla ragazza e urlò ”exspelliarmus” e il Dissennatore cadde pesantemente sul terreno polveroso ma rialzandosi fu preso di sorpresa dall’ attacco di un’altro essere e così cadde per terra perdendo la bacchetta dalla mano ma prontamente gli sferrò un calcio che lo fece accasciare sul terreno e poi si rialzò ansimante e grondante di sangue dalla ferita sulla testa e lentamente cercò di di abbracciare Hermione per protegerla e di scagliare di nuovo l’incantesimo Patronus contro un’altro essere ma privo di forze si accasciò tenendo ben stretto e prottetto il corpo svenuto della ragazza.

Cap.

“ Lasciatela!!!Noooo Hermione!” urlò Severius con il volto bagnato di lacrime svegliandosi di sopprassalto tutto sudato dal terribile incubo che aveva appena avuto e ancora con il fiato corto cercò di non ripensare a quelle terribili immagini del sogno in cui lui era legato nel centro del cechio dei Mangiamortede e vicino a lui c’era Voldermont che lo guardava con quei suoi occhi infuocati e perfidi e rideva mentre turturava e uccideva Hermione davanti ai suoi occhi. Molto lentamente si massaggio la tempia rugosa dove la ferita ,a quanto pare era stata curata e con gli occhi socchiusi un poco da dolore della testa si guardò in torno rendendosi conto di trovarsi in un letto dell’infermeria del castello perchè infatti seduta composta su uno sgabello instabile vicino a suo letto (molto probabilmente a causa anche del suo peso)c’era Madama Chips che senza tanti preamboli e complimenti gli porse una tazza di disgustosa brodaglia imbevibile e disse”deve berla tutta professore le darà forza” “non ho bisogno di bere quella schifezza stò benissimo!” disse alterato il mago “vedo che il suo catterino non è cambiato per niente,faccia come creda anche se secondo me si stà comportando uno studente immaturo del primo anno”bonfocchio piano l’infermiera afferando nervosamente il bicchiere con le mani rosate e paffute e poi si diresse a posarlo sù uno scaffale impolverato e pieno di medicine poco più in la dal suo letto “quanto tempo ho dormito?mi sà dire dov’è il preside Albus perchè voglio parlagli?” “ha dormito per quattro giorni professore....non ho idea di dove sia il preside molto probabilmente vista l’ora è a cena con gli altri,lei però non andrà da nessuna parte mi ha capito? devo farle l’iniezione!!!”Quasi incurante del delle parole della donna Severius spostò le coperte e scese velocemente dal letto afferrando e mettendosi i suo solito vestito nero che era appogiato sul una poltrona di colore rosso acceso e si velocemente si avviò verso la porta “dove crede di andare!le ho detto di rimanere a letto!”urlò alterata l’infermiera indicando freneticamente il letto a Severius che per tutta risposta uscì dalla stanza dicendo con un sorrisetto divertito sulla faccia “vuole smetterla di starnazzare!vado a parlare con Silente e dopo tornerò a letto non si preoccupi!” “eh eh con il cavolo che torno a farmi bucherellare da questa pazza” pensò Severius e dopo un breve percorso pe un lungo corridoio illuminato da fiammelle colorate scese giù per una scala impolverata che portava proprio davanti ala grande porta della Sala Grande,la stanza in cui si riunivano sempre la diverse casate per mangiare.Con passo deciso il mago entrò nella stanza e guardò le numerose persone sedute a tavola che chiaccheravano animatamente tra loro e il suo stomaco si contorse in una morsa nel vedere lì anche i propri genitori, Lilly e James Potter ,Black e tanti altri maghi e streghe morte per mano di Voldermon “Severius amore ci hai fatto prendere un bel spavento sono così felice di poterti vedere!è diventato proprio un bel ometto vero caro?”disse sua madre con il volto pieno di lacrime e abbracciò stretto e baciò amorevolmente “se lo stringi così rischiamo di rimandarlo di nuovo in infermeria amore non vedi che è già scioccato nel vederci di nuovo vivi lascia che si riprenda un po’!”intervette il marito sorridendo allegramente alla moglie che però continuava comunque a angustiare il povero figlio poco abituato a tutte queste effusioni”mamma smettila!!”sbraitò dopo un poco Severius non sopportando più la madre”non ti rivolgere a tua madre con questo tono! siamo ritornati oltre per combattere evidentemente Voldermon anche perchè sapevamo che tu avevi bisogno di noi visto che stai attaversando una fase difficile e importante fase della tua vita”disse sorridendo al figlio che cercò di rimane impassibile ma si vedeva chiaramente che era rapidamente sbiancato in volto “non sò di cosa tu stia parlando non stò attraversando un bel niente!”sbottò Severius diventando rosso dalla rabbia mista anche alla vergogna di parlare con la madre della propria vita privata davanti a tutte queste persone “non c’è niente da vergognarsi tutti primo o poi ci cascano.. l’amore è fatto così!!io e tuo padre siamo così curiosi di conoscere questa Hermione...deve essere una ragazza davvero meravigliosa e speciale!” “già l’amore è una cosa meravigliosa”intervette Sirius con un sorriso divertito sulle labbra che fece alterare ancora di più Severius” IO SONO SEVERIUS PITON L’ODIATO PROFESSORE DI POZIONI SENZA CUORE!IO NON MI SONO INNAMORATO!HERMIONE GRANGER è SOLO LA STUDENTE PERFETTINA AMICA DI QUELL’ODIOSO DI POTTER!AVETE CAPITO?” “suvvia Severius non ti alterare! siediti così potremmo parlare più tranqiullamente mangiando”disse Silente guardandolo allegramente con i suoi grandi occhiali a mezzaluna e facendogli segno di accomodarsi al grande tavolo imbastito di immensi cibi serviti sù grandi piatti d’argento brillanti e di varie bevande profumate da cui uscivano vapori di vari colorati.Molto lentamente e incerto Severius si sedette al tavolo mentre la signora Wisley disse cambiando per sua fortuna argomento"chissà che fine hanno fatto i ragazzi!!speriamo che non si siano messi come al solito nei guai!mi comincio a preoccupare è ora di cena e dovrebbero essere già a tavola!" "non ti preoccupare Molly sono sicuro che tra qualche minuto saranno quà" "già nessun ragazzo resiste al richiamo del cibo eh eh !"disse Remus allegramente "sento dei passi forse arrivano!era ora!"disse Sirius guardando con impazienza un bellissimo tacchino con contorno di verdure rosse ballerine che si tenevano per mano e facevano allegramente i girotondo intorno al tacchino “buona sera a tutti e scusate il ritardo! “ disse il gruppo di ragazzi entrando allegramente nella sala illumnata da migliaia di luci sul soffitto

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