-Revisionismo-

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n9p
00lunedì 20 novembre 2006 18:22
-Revisionismo-

L’estrema sinistra ha sempre accusato determinati storici d’essere dei revisionisti storici solo perché volevano vederci chiaro sulla cos’ detta guerra di liberazione, le fonti di partito dichiarano che la guerra di liberazione dal nazi-fascismo fu perpetrata e vinta solo e unicamente da partigiani comunisti, invece fu perpetrata anche da partigiani monarchici, socialisti, democristiani, anarchici e liberali e soprattutto il colpo di grazia fu dato dalle truppe anglo-americane e non di certo dai partigiani comunisti se uno storico o uno scrittore dice questa verità (che è la sola e unica verità storica!) i vari partiti e partituccoli nati dopo la caduta del muro di Berlino saltano e incominciano a dare del revisionisti a destra e a manca.
Ho incominciato questo pensiero discordante così perché quest’anno cade il cinquantenario della rivoluzione Ungherese sedata dall’U.R.S.S. nel sangue con l’uso dei carri armati, questa è la storia ma qualcuno non ci sta, qualcuno che crede ancora a oggi che Stalin era una bravissima persona e che il comunismo è l’unica strada giusta da percorrere e quindi ieri (domenica diciannove novembre duemilasei!) hanno tenuto una conferenza al Teatro Smeraldo a Milano… qui di seguito vi riporto il volantino che sono riuscito a procurarmi staccandolo da un palo:

UNGHERIA 1956
L’imperialismo unitario schiaccia la rivolta operaia

“E’ passato mezzo secolo da quando gli operai di Varsavia e di Budapest scesero in piazza contro l’imperialismo russo.
… E’ doveroso ricordare la rivolta dal tratto marcatamente operaio del 1956.
Il sacrificio di quel giovane proletario, schiacciato dai carri armati dell’imperialismo russo in alleanza con Washington, fu un momento essenziale.
Nelle avanguardie del proletario l’internazionalismo tornò all’ordine del giorno”.

Passi la retorica da sessantotto di cui è densa questo scritto!
Passi tutto ma non che la Russia comunista abbia fatto un alleanza con gli Stati Uniti d’America nel cinquantasei in piena e totale guerra fredda, per chi non lo sapesse la guerra fredda è durata dal millenovecentoquarantacinque fino alla caduta del muro di Berlino e di conseguenza alla caduto dell’impero sovietico in Europa.
Quindi se uno storico scrive che i partigiani non erano tanto belli e buoni ma che anzi non lo erano del tutto è un revisionista ma se un comunista (il volantino è firmato LOTTA COMUNISTA!) dice una castroneria come questa non è un revisionista?
Forse non lo è e forse è solamente un’ignorante con la I maiuscola quindi consiglierei con tutto il cuore che prima di scrivere un volantino storico bisognerebbe come minimo leggere un libro di storia no?
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