…….COME DUE TESSERE DI UN MOSAICO……

Cadno
00lunedì 9 maggio 2016 18:05
I nuovi druidi……Achesta e Cadno


RIASSUNTO
Cadno dopo essere entrato come Postulante dei Druidi di Avalon si trova al rifugio dei postulanti accanto al Nocosomio a curiosare nell’orto delle piante officinali dei druidi quando all’improvviso giunge Achesta piangente di gioia per il suo ritorno a casa.

I due si presenteranno scoprendo che entrambi appartengono alla stessa congregazione.

Cadno essendo “vergine” dal punto di vista druidico apprenderà molto dalla sorella postulante e tra i due nascerà un legame inaspettato come se entrambi fossero parte di un disegno arcano…..per l’appunto due tessere di un mosaico che, dopo un tempo senza tempo, avessero ripreso il loro posto nel mondo.


COMMENTO
MA CHE BELLA ROLE!!!! Non me lo sarei mai aspettato…..devo ringraziare di cuore Achesta per avermi fatto appassionare ancor di più al gioco dei druidi.

Ora sono più convinto che mai della scelta di gioco che ho fatto.

Grazie davvero.



ROLE
CADNO [Rifugio dei Postulanti] Iphin ti avrebbe condotto a quello che avrebbe definito il “rifugio dei postulanti”…..insomma una sorta di ricovero o ritrovo per i druidi alle prime armi come te…..una poccolissima costruzione accanto ad un’altra chiamata nosocomio…..ovvero il luogo dove i druidi potrebbero prestare le loro cure a chi ne abbia bisogno, si, forse li ti troveresti a tuo agio perché >>
CADNO >> anche se la tua cultura a riguardo, avresti capito essere davvero scarsa, almeno il curar persone con ciò che Madre Natura offrirebbe sarebbe stato il tuo sostentamento nella vecchia vita da erborista e frate fallito cosi avresti accettato di buon grado questo primo alloggio sull’isola…..certo non che ne avresti bisogno assoluto, dormire sotto le stelle e non avere le comodità di >>
CADNO >> un’alloggio sarebbero per te cosa abituale ma…..se quel rinnovamento, se quella nuova vita dovessero portare anche a qualche piccola comodità in più, non sarai certo tu a rifiutale……o almeno non rifiuterai senza un valido motivo…..avresti dovuto conoscere qualche altro druido, almeno a detta di Iphin ma ancora non ne avresti visto nessuno cosi, vestito con il tuo unico abito logoro, >>
CADNO >> un’alloggio sarebbero per te cosa abituale ma…..se quel rinnovamento, se quella nuova vita dovessero portare anche a qualche piccola comodità in più, non sarai certo tu a rifiutale……o almeno non rifiuterai senza un valido motivo…..avresti dovuto conoscere qualche altro druido, almeno a detta di Iphin ma ancora non ne avresti visto nessuno cosi, vestito con il tuo unico abito logoro, >>
CADNO >>pantaloni di pesante stoffa marrone, stivali marroni e casacca di tela grezza e marrone, staresti curiosando nell’orto di piante officinali posto subito dietro il nosocomio…….certo il riuscire a coltivarle certe piante piuttosto che andarne a caccia sarebbe una comodità non da poco anche se farebbe perdere tutto il gusto della ricerca, dell’esplorazione, dell’aria aperta….davanti a te piante>>
CADNO >>di camomilla, passiflora, sambuco e finocchio, borragine, iperico….che meraviglia!!

ACHESTA [Rifugio] Madre, madre, la Madre che accoglie e fa piangere, allarga le Sue braccia e a quell'abbraccio così consolante, così al riparo da tutto, Achesta si abbandona e l'abbandono è una parte che deve colmare, che deve riempire, che deve possibilmente far entrare in lei. Adesso. Ora. Per questo prima di tutto, prima di svegliarsi, cade a terra sul prato, cercando di -sentire-, >>>
ACHESTA di -amare-, di mangiare e baciare la terra che Serve, che Prega, che Protegge. Ed è proprio così che nell'abito di lino chiaro, ammantata di quel mantello scuro, carico di foglie che la cercano, la stringono, Lloer si lascia andare, ad un pianto liberatorio. Ad un pianto che la porta via, per lasciare che la Sua Dea Madre la colga come l'arbusto giovane. Quanto è mancata la >>>
ACHESTA Natura. Quanto, Avalon? Il cuore di Achesta divampa, il viso le si sporca interamente di terra brulla, mentre le basse coltri delle felci si assottigliano sotto quella sagoma grande, come Grande è il cuore della Luna dei Druidi. Si rannicchia, si prepara a tornare alla Fortezza, si prepara ad incontrare la Signora dei Druidi che tutto sostiene e amplia la sua aura, e così l'ha sentita, >>>
ACHESTA ha potuto sentirla davvero. Forse è quello il rifugio dei Druidi postulanti, quella capanna che vede, ma che per lei è stato un sorpasso quasi fortunato. E' qui perché ha necessità di stare con i suoi fratelli, le sue sorelle. I Druidi di Avalon, l'antica sapienza, sospesa tra la terra e il cielo. Una strada sottilissima. Il pianto è forte, ma soffocato, forse qualcuno lo sente, forse altri >>
ACHESTA sono lì, gli animali, i cervi, la volpe. Sono lì per riunire intorno alla giovane, un respiro di comunione e di benvenuto.

CADNO [rifugio-orto] Il sole sarebbe ancora alto nel cielo anche se avrebbe da poco iniziato la sua parabola discendente per poi finire inghiottito nel lago per un’altra notte…..ma non ancora, il suo calora, il suo abbraccio ancora si farebbe sentire caldo e forte sulla pelle…..te ne staresti li nell’orto passeggiando tra le fila di piante ordinatamente disposte per tipologia, le mani dietro la>>
CADNO >>schiena ed il volto chino ad osservare le varie essenze….ogni tanto il volto si alzerebbe giusto per farsi baciare dai caldi raggi dell’astro diurno, tutt’intorno s’udrebbe il silenzio appena rotto di tanto in tanto da qualche soffio di vento o dal cinguettio di qualche amico pennuto ma……non solo, qualcos’altro giungerebbe al tuo orecchio quasi come fosse una sorta di lamento? Forse un >>
CADNO >>pianto? Che cosa strana…..a quell’udir poco chiaro torneresti sui tuoi passi uscendo dal perimetro che delimiterebbe l’orto andando in direzione di quel suono….la stessa direzione del rifugio dei postulanti e più ti avvicineresti più riusciresti a distinguere alcuni singhiozzi…..si, qualcuno starebbe piangendo, e dal tono della voce potrebbe essere un bambino o forse una donna….li, in mezzo>>
CADNO >> ad un folto gruppo di felci…..arresteresti il tuo passo a circa 5 m dal punto ove potresti chiaramente veder muoversi le piante sotto il peso della persona affranta e singhiozzasse quindi……”Heeem…..sid et Naturalis…..cosa succede? Chi è che piange? Posso fare qualcosa?” rimarresti li, appena guardingo, non conosceresti bene il luogo ne i suoi abitanti e chiunque vi sia li sotto dovrà>>
CADNO >>palesarsi o non ti avvicinerai ulteriormente.

ACHESTA [Rifugio] E' un pianto di Perdono. Un pianto di Gioia. E', infine, un pianto d'Amore. Ha vinto Achesta, contro le insidie e le ombre. Contro il grigio e le strade lunghe piene di silenzio. Hanno vinto le Montagne. Il lago. Il mare della terra. Ha perso la morte. Così rannicchiata, così accucciata, bacia la terra, strofina il viso più volte contro l'erba e l'erba diventa virgulto >>
ACHESTA tenero e fondo, pieno di Vita. Non si vergogna, è la natura profonda di se stessa, è la via dei druidi che cerca sempre il contatto con la Natura, vivere lontano non è possibile. Poi, poi una voce, alza appena il viso sporco di terra, ed è ancora sporca di terra. Ancora Figlia della Madre, ancora Luna nascente, crescente negli inverni nascosti di Avalon. Guarda l'uomo, lo guarda>>>
ACHESTA esprimendo un dubbio negli occhi. ''Sid et Naturalis'' dice lei, dice così salutandolo come se dovesse confermare il tragitto, le lettere e gli steli della presenza stessa di essere in presenza di un uomo, del suo destino e dell'aver pronunciato lo stesso saluto. Vederla lì, vederla così è assolutamente indimenticabile. Buttata tra le foglie e l'erba, come terra, come polvere che non>>>
ACHESTA ha corpo, ma che quel corpo è pezzo di ramo, di legno, di tronco, di masso. Di rocce dell'acqua. ''Chi siete voi che usate il saluto dei Druidi di Avalon?'' non è inquisitorio il tono, ma sorpreso, speranzoso. Accolto e lei già lo ha accolto. Il viso sporco di terra, le mani sporche di terra, la bocca sfamata di terra. Di terra di Avalon. Rimane lì però, in ginocchio come davanti ad un>>>
ACHESTA altare invisibile ma l'altare è l'Albero. Il vento che li guarda e la Luce del Sole che li unisce.

CADNO [rifugio] Ecco dunque che subito dopo le tue parole, uscirebbe dal verde il capo di una donna con il viso sporco di terra ed i capelli “adornati” di foglie e ramoscelli…..le guance solcate da copiose lacrime….rimarresti sulle prime colpito da quella strana visione non comprendendo almeno per il momento il motivo sia del pianto che di quell’insolita postura ma la sua voce e le sue prime parole>>
CADNO >>ti colpirebbero ancora di più…..risponderebbe anch’ella con il saluto dei Druidi di Avalon…..staresti quasi per dire qualcosa quando ella ultimerebbe il suo dire chiedendo chi fossi e per quale motivo utilizzeresti il saluto di Madre Natura, avanzeresti in suo direzione portandoti a circa 1 m da ella quindi sorridendo “Sono Cadno da Montecassino ma…..il mio nome qui ad Avalon è Sail…..>>
CADNO >>questo il nome che mi è stato dato dalla famiglia dei Druidi alla quale ora appartengo” a quel punto allungheresti la mano in sua direzione per porgerla alla donna affinchè ella possa alzarsi ma subito dopo, una frazione di secondo dopo, la ritireresti decidendo di metterti seduto accanto a le…..”Se posso….” Diresti e senza attendere la risposta saresti già seduto tra le felci vicino a >>
CADNO >>quella che con molta probabilità sarebbe un Druido proprio come te…..si insomma, tu saresti un Druido solo di nome ma non ancora di fatto lei forse si……”Sei un Druido anche tu? Sono entrato in questa confraternita da pochissimo e non conosco nessuno se non Iphin….sei dunque una delle mie sorelle?”.

ACHESTA [Rifugio] L'uomo non ha paura, ne scorgi il sorriso. Sembra buono. Forte. Una speranza che aspettava. Ora schiusasi. Lo guarda, lo scruta e non immagina che quello che Sail può vedere è una purificazione che durerà tutto questo giorno e tutta questa notte, fino a quando la Radice non si attaccherà a Lei, per sempre e per sempre è l'eternità dei suoi giuramenti. >>>
ACHESTA Fino al giorno che si inginocchierà davanti alla quercia, quando legherà tutto di se stessa alla Dea. Sospira, quasi serena, felice, ma contiene una parte delle forti emozioni che la squassano dall'interno. Quando lui andrà a presentarsi lei annuirà, ma non appena sarà accanto a lei, seduto, allungherebbe le dita della mano destra sulla bocca di Sail, imprimendone lo sguardo >>
ACHESTA nel suo chiaro. ''Non devi dire mai il tuo nome druidico, solo in presenza dei tuoi fratelli e sorelle, Sail.'' commenta in tono basso, diretto, ma amorevole. Lascia poi che le dita abbandonino le sue labbra per poi annuire ancora. ''Io sono Lloer, Luna dei Druidi.'' svela con quell'orgoglio dei tempi di chi entra e lega la catena della dea. ''Achesta per gli altri'' dice ancora, ora cercando>>>
ACHESTA si togliere da quella posizione e sedendosi accanto a lui, molto vicino perché vuole sentire l'anima, il cuore e la mente di Sail. Per questo ancora tenterebbe di porgere la mano sul viso di lui, tastandolo delicatamente, conoscendo l'uomo che è divenuto Druido. Sono attimi profondi, carichi di simboli e significati. Solo per loro e il bosco che li accoglie.

CADNO [rifugio] Ti ascolterebbe, seguirebbe i tuoi movimenti quasi come per penetrarti l’anima quindi allungherebbe la mano verso di te sfiorandoti le labbra con le dita, un gesto che sulle prime ti farebbe quasi allontanare ma poi la lasceresti fare, ascolteresti la sua voce mentre il tuo cuori inizierebbe ad accelerare il battito…..le prime sue parole sarebbero un monito alla tua avventata >>
CADNO >>presentazione alla quale, una volta che ella avesse allontanato le sue dita dalle tue labbra risponderesti….”Perdonami, so ancora cosi poco…..lo terrò a mente“ poi a sua volta, ora che conoscerebbe la tua identità, si presenterebbe….Llore, la Luna dei Druidi, un nome che avrebbe in se della poesia, poi si avvicinerebbe ancora a te, non saresti abituato ad avere contatti cosi diretti e >>
CADNO >>ravvicinati, quasi confidenziali ed è per questo che il cuore riprenderebbe con forza il suo battito….avresti passato ormai le 38 primavere ed elle almeno a prima vista sarebbe molto più giovane di te…..ciò che avresti detto a Teobromie nel vostro primo incontro sarebbe stato vero…..non avresti avuto contatti con una donna da molto tempo ormai e la sua vicinanza di fatti ti farebbe un certo>>
CADNO >>effetto ma dovrai sforzarti di vederla sotto una luce diversa, anche se non avresti mai avuto fratelli o sorelle, sarebbe cosi che ti imporrai di vederla, come una sorella……ora ti passerebbe la mano sul volto come se la tua pelle segnata dal tempo potesse parlarle in qualche modo, come se le tue guance crudeli potessero raccontar lei qualcosa di te, la tua barba ormai velata di grigio ed i>>
CADNO >> tuoi capelli sciolti e mossi appena dalla leggera brezza spirante da est…..ti sentiresti sulle prime imbarazzato, sorrideresti poi facendo finte di niente o tentando di mascherare l’imbarazzo prenderesti a parlare dei vostri nomi druidici….”Il nome che mi ha dato Iphin mi calzerebbe a pennello, ho sempre amato i salici, sono piante meravigliose…..da piccolo amavo nascondermi tra le fronde>>
CADNO >> di un salice sulle rive del fiume Liri…..” un piccolo sospiro ripensando a tua madre intenta a lavar panni poco più a valle, in quello stesso fiume….”Il tuo nome invece penso sia….magico…..non sapresi piegarti bene ma quando me lo hai detto mi ha dato una sensazione….come dire? Piacevole, di pace, di tranquillità ed il vedere il tuo volto mi fa dire…..si, non c’è nome più azzeccato!!” >>
CADNO >>rimarresti poi in silenzio, in quel momento ti sentiresti messo quasi a nudo, sotto quell’aspetto di uomo rude e magari anche burbero ora non ci sarebbe che un bambino, un semplice ed ingenuo bambino seduto in terra con la compagna di giochi a scambiarsi confidenze……che strana cosa, che cosa meravigliosa.

ACHESTA [Rifugio] Altre mille ruote che in quel momento si staccano, si frantumano e l'Universo poi è tutto lì, tra le sue dita e il viso di Sail. Tra lo scrosciare dell'acqua in lontananza e la terra che scivola all'interno, compiendo un giro tanto grande quanto infinito; ma è lì che tornerà, tornerà tra altri mille anni, ai piedi dei vostri pensieri, ancora vicini. Gli sorride Lloer, lascia che >>
ACHESTA possa sentirne la pelle, il graffio della barba e se dovrà riconoscerlo per sempre, lo riconoscerà dal tocco che gli dona quest'oggi. ''La luna dell'inverno è sempre crescente e porta con sé un lupo bianco, così mi hanno raccontato, così Iphin ha deciso che della Luna io ne porti i volti, quando è piena, quando è nera, vuota.'' sibila al suo orecchio, lasciando che la sua mano >>>
ACHESTA cada sull'erba. ''Il salice reca con sé molte simbologie, Sail. Mio nonno, mi raccontava che il Salice è simbolo di forza, ma anche di fecondità, di intreccio e di tempo'' favella mentre continua a toccarlo, tra le dita e le sue dita. Achesta è naturale, selvatica, si riconoscerebbe in lei, un forte vortice che la Dea Madre le ha donato, ma anche il mistero e l'oscurità, come della Luna,>>
ACHESTA fan parte di lei. ''Io non dormo qui la notte, ma se ci sei tu, rimango al Rifugio.'' Vuol dire che passerà la notte in quella capanna da ora in poi, per accompagnarlo. ''Presto imparerai a meditare, e sentirai che la tua anima non ti appartiene… '' Termina di toccarlo. ''C'è anche Faol, alla fortezza. La piccola Naresh, ella è stata una vera sorpresa per me.'' gli sorride, lo guarda>>>
ACHESTA e negli occhi di Achesta si illuminano due cristalli chiari. ''Quando avrai bisogno di me, io ci sarò, fratello mio…'' accenna un momento ''E' tanto che ti aspettiamo.'' conclude, non tralasciando proprio quel senso del tragitto che la Dea ha voluto unire, raccogliere e fare proprio.

CADNO [rifugio] Più conosceresti questo nuovo mondo più ti piacerebbe, non avresti mai immaginato di poter vivere queste sensazioni o questi pensieri, non avresti mai immaginato che potesse essere cosi la vita da druido…..e ancora non sapresti nulla ma oggi dalle sue parole, avresti capito qualcosa di più di questa nuova vita alla quale ti affacceresti con purezza, con gli occhi di un bambino >>
CADNO >>curioso e desideroso di scoprire….le sue dita continuerebbero a “carezzare” il tuo volto la tua barba incolta….non sapresti come comportarti, saresti ancora imbarazzato poi alzeresti appena la mano e con l’indice appena piegato la passeresti delicatamente sulla sua guancia per una manciata di secondi per poi tirarla indietro…..”Llore…..è tutto cosi nuovo per me…..sono stato un erborista un>>
CADNO >> tempo e pensavo che essere un Druido sarebbe stata pressappoco la stessa cosa ma mi sto accorgendo che è molto di più ed ogni giorno mi rendo conto che ho fatto la scelta giusta venendo qui da Avalon……mi piace e mi spaventa al tempo stesso….” Non riusciresti quasi ad esprimere le tue sensazioni del momento perché probabilmente ne saresti sopraffatto quindi decideresti di tornare per un>>
CADNO >>momento con i piedi per terra e parlare di cose più pratiche come quella piccola capanna che sarebbe li vicino a voi….”Iphin mi ha detto che potevo stare qui……negli ultimi anni ho dormito più notti sotto le stelle che sotto un tetto ma se rimarrai con me sarò felice di stare in quella capanna…..magari mi farai conoscere anche la piccola Naresh” poi la fisseresti negli occhi sgranando i tuoi>>
CADNO >>all’udire le sue ultime parole….”Mi stavate aspettando? Come? Non capisco!!”

ACHESTA [Rifugio] I suoi occhi non mentono, la sua bocca è sincera. Anche l'anima di Cadno è viva, Iphin ha scelto un altro anello della catena. Così chiuderebbe gli occhi per un istante, per darsi conferma che ciò che è stato è stato giusto. ''Cosa è l'Equilibrio, Sail… tu lo sai?'' Domanda mentre si alza in piedi, si erge come lo stelo che resiste, che ha combattuto. Si alza è >>>
ACHESTA l'abbondante mantello le cade ai piedi che sono rivestiti di stivali bassi e di cuoio. ''I druidi proteggono l'equilibrio, sembra difficile, ma non lo è. Cerchiamo la sequenza tra i tempi, Noi siamo le sentinelle di queste colonne. '' dice mentre si avvicina agli alberi e sotto un castagno sfiora il tronco. ''Il compito è preservare che tutte le cose del creato seguano il loro iter, il sentiero.
ACHESTA Se l'equilibrio di spezza e la Natura soccombe, vuol dire che l'Equilibrio non è stato preservato, si è frantumato, questo genererebbe Caos. Il Caos non è Equilibrio. Scoprirai anche che avrai la sensazione di cadere, di scegliere, dovrai rimanere neutrale. Capisci, non questioni a te vicine dovranno interferire con la scelta che hai fatto pochi giorni fa, la stessa che >>>
ACHESTA rinnoverai ai piedi della Quercia, come mi ha detto Iphin.'' Si volge verso Sail. ''Io sono cresciuta in un Clan, dove l'assemblea degli Eletti era un segreto e le divinità si pregavano. tu puoi pregare la Dea e gli Dei, ma La Dea madre viene prima di tutto. Imparerai, come sto facendo io, a seguire il volere d'ella. Ed io oggi l'ho fatto.'' commenta, guardandolo seriamente, >>>
ACHESTA mentre in lei si scatena la saggezza, la sorte e la differenza. ''Verrai al tempio con me, conosceremo le nostre sorelle nella dea e sarà l'inizio.'' si smorza un sorriso tra le sue labbra, così dolce, rapisce chi lo guarda e Iphin sta crescendo nell'ombra colei che del volto della Luna dovrà donare tutto un giorno. ''Ti aspettavamo, Sail, i Drudi sono dispersi nei viaggi e Avalon ha >>>
ACHESTA bisogno dei suoi guardiani della Natura, dei suoi saggi, per questo spero che prenderai seriamente ciò che oggi hai intrecciato con me e con i simboli che ci uniscono.'' Fa una pausa ''Io dormo alla fortezza, ma credo che Iphin non mi abbia voluto lasciare qui da sola, ora che ci sei, divideremo questo luogo e cresceremo insieme.'' dice mantenendo il braccio sollevato verso>>>
ACHESTA il tronco, mentre lo invita ad alzarsi e a venire a lei, ai piedi dell'albero padre.

CADNO [rifugio] Ascolteresti le sue parole, la vedresti alzarsi, andare accanto ad un grande castagno e parlare di equilibrio, di caos e di neutralità……le stesse parole udite da Iphin alle quali però non riusciresti ancora a dare un vero senso…..”Iphin mi ha parlato dell’equilibrio ma ancora è poco chiaro in me questo concetto…..ovvero, potrebbe apparire scontato ma penso che non lo sia…..qual’è il>>
CADNO >>vero equilibrio Llore? Non è certo quello che in cuor nostro riteniamo giusto.....” Ti fermeresti per un istante, ti alzeresti andando vicino a lei passando la mano sulla corteccia del castagno cercando di raccogliere le idee…..”Penso di essere un uomo tranquillo, mi piacer vivere in armonia con gli altri, amo i miei amici e quelli che mi sono vicini mi piace la pace, la tranquillità e quando>
CADNO >> tutto questo si verifica……potrei pensare che quello sia l’equilibrio, la perfezione……ma so che non è cosi……come riuscire a fare sempre la cosa giusta, come è possibile stabilire cosa effettivamente sia giusto fare per mantenere l’equilibrio?” scuoteresti la testa, probabilmente sarebbe ancora troppo grande per te quell’argomento…..”Non mi è difficile credere ed amare la nostra Madre Natura,>>
CADNO >> è un qualcosa che ho dentro da sempre, fin da quando ero bambino…….ma ora, oggi, non saprei proprio come servirla o meglio come dimostrarle il mio amore” poi la guarderesti in volto cercandone gli occhi…..”Tu dici di averlo fatto oggi….come? Con me? Ma in che modo?......se dici che il mio destino era segnato e che Madre Natura aveva deciso che io giungessi qui per servirla allora farò il suo>
CADNO >>volere e lo farò con te” sorrideresti ancora appena imbarazzato per ciò che staresti apprestandoti a dire “Non so perché e ho pudore nel dirti questo ma è come se sentissi forte dentro di me qualcosa…..si insomma una sensazione o meglio un sentimento……qualcosa che mi lega a…….oh che la Madre mi aiuti…..non mi fraintendere Llore…..ma sento, anche se ci conosciamo da pochissimo, di aver>>
CADNO >>stabilito un legame con te, qualcosa che ancora non riesco a capire ma che sento, che c’è, che è vivo dentro di me……è forse questo che intendevi quando hai detto che tu oggi l’hai fatto? Che hai fatto il volere della Madre?”

ACHESTA [Rifugio] Cerca di rispondergli, cerca di farlo entrare molto lentamente in questo mosaico che è la via druidica. Non facile, non semplice. ''No, non è nel nostro cuore. E sbaglieremmo se lo seguissimo incondizionatamente.'' dice, per poi prendere in considerazione le sue domande. ''Ero lontana da Avalon in questi tempo, ma quando la Dea madre segna il suo passaggio>>>
ACHESTA puoi risponderle o non considerarla. Dice piano, guardarono. ''Io ho sofferto lontano da lei, lontano dal cerchio e per questo oggi mi hai visto piangere, di gioia e di amore, è una scelta alla quale non puoi non dare conferme. Quindi Sail permettimi che ti spegni l'equilibrio per come io lo intendo per noi.'' prende la sua mano e la porta sul tronco. La tiene ferma lì.>>>
ACHESTA ''In principio, quando l'universo fu creato dal nulla, subito si sbriciolò per mancanza di coesione. Simili a migliaia di minuscoli tasselli, in apparenza privi di ogni scopo e significato, tutti i pezzi erano identici per forma e dimensione, pur differendo nel colore e nella struttura. Noi non abbiamo la minima idea di quale fosse il mosaico originale, nessuna traccia o disegno>>>
ACHESTA a guidarci… Non possiamo sapere a cosa somiglierà… No, finché l'ultimo tassello non sarà rimesso al suo posto… Tre strumenti abbiamo a disposizione per completare quest'opera: totale non interferenza, controllo di ogni singolo atto, alternanza di poteri fino al raggiungimento di un equilibrio soddisfacente. Nessuno dei tre metodi, può avere successo senza >>>
ACHESTA il concorso degli altri due; questo dobbiamo accettarlo come un principio basilare, altrimenti non potremmo spiegarci gli eventi è passati... Il problema è tuttora irrisolto; ma noi procediamo per gradi. Un progresso è seguito da una battuta d'arresto e dalla perdita di qualcosa, che sarà poi riconquistata e perfezionata nella nuova ondata di progresso. La differenza tra il >>
ACHESTA mosaico e l'Universo è che un mosaico è un disegno statico, immobile: la raffigurazione della Morte. Noi non tendiamo ad un tempo in cui tutto sarà immoto, ma ad un tempo in cui tutto sarà in movimento armonico col tutto: roccia pianta pesce uccello animale e uomo. Non è mai stato, né mai sarà un compito facile. Ma la via costruita nella speranza risulta più agevole>>
ACHESTA al viandante di quella tracciata nella disperazione, anche se entrambe conducono alla stessa meta.'' Smette di proferire i segreti dei Druidi, quelli che ha iniziato a conoscere ed è anche studio, tramandare ancora, mai fermare il cerchio che si muove. Così vicini, così fratelli. ''Vale anche per me'' mormora Achesta abbassando gli occhi per la prima volta.

CADNO [rifugio] Ti faresti guidare la mano fino a poggiarla sul tronco, ascolteresti le sue parole cercando di comprenderle, per quanto ti sia possibile……”Quindi mi stai dicendo che il nostro compito è cercare di ricomporre un mosaico del quale ogni memoria è andata persa e per farlo dobbiamo andare avanti tentando, tentando e tentando ancora….” Quante cose ti passerebbero ora per la testa, troppe>>
CADNO >>che non riusciresti nemmeno a distinguerle eppure……”Non saprei dire di aver compreso a fondo le tue parole anche se devo ammettere che qualcosa in me si è smosso, forse ho salito un gradino senza accorgermene o forse ho trovato un piccolo, insignificante tassello di quel mosaico….forse non so ancora dove metterlo ma so di averlo in mano” si, saresti ancora confuso ma un piccolo barlume di>>
CADNO >>luce, una piccola insignificante fiammella nel buio si sarebbe accesa in te e questo grazie a lei che ora risponderebbe forse anch’ella imbarazzata al tuo esternar di sentimenti, dunque sarebbe questo essere fratelli? Difficile sarebbe il confine che separerebbe i sentimenti di fratellanza e amore, amore tra uomo e donna……si potrebbero scambiare in vero in talune circostanze, in quella >>
CADNO >>circostanza nello specifico…..o forse anche quell’incontro, in quelle sensazioni vi sarebbe semplicemente la volontà della Madre di ricostruire qualcosa perso nei meandri del tempo? Un’unione di anime e di intenti “Llore……pensi che questo incontro faccia parte del disegno celeste della Madre?.....Pensi che anche noi siamo due tasselli di quel mosaico? E che oggi forse hanno trovato il loro>>
CADNO >>posto?''

ACHESTA [Rifugio] ''Dobbiamo mantenere saldi i cardini del Tempo e dello Spazio, Sail e nessuno oltre noi potrebbe farlo'' schiude le labbra. ''Tocca a noi questo compito, che non è fatto di rumore, ma di ligio servire e lasciare che l'Universo si espanda e da qui continuare la nostra storia, la storia della terra, del mondo, degli uomini e degli altri'' dagli alberi, gli fa intendere e tocca >>
ACHESTA con la sua mano la parete del tronco. ''C'è una vastità di costellazioni, di ruote e di equilibri intorno a noi, dobbiamo Esserci'' sostiene ora lo sguardo di lui e gli sorride. Finalmente un fratello per lei. Lei lo aspettava, forse più di Iphin, o Faol che è piccola per condividere tutto il creato. ''Io credo di sì'' dice sull'ultima richiesta che vuole esaudire. ''Ho pregato perché i Druidi >
ACHESTA non si disperdano, per avere un fratello e una sorella, tu sei arrivato.'' favella leggera con una punta di commozione. Non è roba da poco. Quando poi gli parla e gli apre quel teatro di sentimenti, un'altra volta Achesta abbasserebbe lo sguardo. E' sempre sporca di terra, questo la fa anche sorridere dopo tutto. ''Tu ed io siamo in sintonia, una parte di noi è simile e tu oggi >>
ACHESTA hai trovato il tuo posto come l'ho trovato anche io, ritornando a casa.'' forse è vaga, ma non può al momento concedere di più. ''Devo allontanarmi Sail, ma prima del tramonto sarò al rifugio.'' Ha ancora da vagare per la foresta prima di dirsi linda agli occhi della Madre. ''Posso lasciarti ancora da solo?'' incurva un sorriso ed è netta la differenza delle loro rispettive età.

CADNO [rifugio]La ascolteresti ancora con umiltà e quasi con una sorta di devozione, sorrideresti ancora “Ed io ti ringrazio per aver pregato affinchè io giungessi qui…….e ringrazio la Madre per aver fatto in modo che ciò si avverasse” quindi le prenderesti la mano che prima teneva la tua sul tronco dell’albero e, qualora ella te lo consentisse, ne baceresti il dorso in segno di affetto…..>>
CADNO >>”Grazie Llore e…..vai tranquilla, sono stato da solo per anni, non mi spaventa affatto restar solo ancora un po anche se……posso dirlo? Penso che mi mancherai….dai vai, ti aspetterò al rifugio” [exit]


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almathea
00mercoledì 11 maggio 2016 14:45


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