Planetes è un anime decisamente fuori dagli schemi. Nessun supereroe, nessun potere speciale, nessun superadolescente, niente fisica all'acqua di rose... niente di tutto ciò: Planetes è una bellissima opera di fantascienza (il "fanta" è solo perchè ambientato 2075) che per la prima volta segue e rispetta le leggi della fisica così si studiano all'università (o al liceo.. ;))
I protagonisti della storia sono un gruppo decisamente eterogeneo di lavoratori della "Sezione Debris" della Technora Corporation, il cui compito è raccogliere i detriti che orbitano attorno alla terra e che, a causa dell'incremento delle attivita orbitali ed extraterrestri, rappresentano una vera e propria minaccia per i mezzi spaziali.
E così, dopo super sayan, robot senzienti e poteri paranormali, i protagonisti sono un gruppo di "spazzini spaziali", che devono barcamenarsi tra i problemi del lavoro e la vita di tutti i giorni, a bordo di una delle stazioni orbitanti intorno alla terra, in cui la gravità è generata dalla rotazione della stazione.
I protagonisti, come detto, vengono un po' da tutto il pianeta, ci sono due giapponesi, Hachirota "Hachimaki" Hoshino e Ai Tanabe, l'americana Fee Carmichael, il russo Yuri Mihalkov, il nordico Philippe Myers e l'indiano Arvind "Robbie" Ravi, affiancati, poi, da un'altra eterogeneità di comprimari che rendono ricca e ben curata la varietà di persone presenti nell'anime.
Uno degli aspetti più curati di tutto l'anime è la coerenza fisica: per la prima volta in vita mia, ho visto scene girate nello spazio in cui, finalmente, l'unico ruomore che si sente è il dialogo dei protaonisti via radio ed il loro respiro; gli astronauti soffrono delle malattie "tipiche" della permanenza nello spazio, come osteoporosi, avvelenamento da radiazioni e cancro; le difficoltà di movimento in assenza di gravità o a gravità ridotta sono ben percepibili e ben espresse. Insomma, tutto davvero ben curato fin nei minimi dettagli.
E non mancano le citazioni a persone e situazioni reali, come Konstantin Tsiolkovsky, Robert Goddard, Wernher von Braun e Hermann Oberth, o la storia della cosmonautica, con la sigla di apertura che mostra i primi test missilistici di Robert Goddard, i missili V2, lo Sputnik 1, il cane Laika, il razzo Vostok, l'Apollo 11, lo Skylab, la Mir, la Stazione Spaziale Internazionale e lo Space Shuttle Endeavour.
Molto introspettivo, ben curato, ben realizzato, l'anime porta a riflettere su tanti argomenti e trascina lo spettatore in una sequenza di eventi che, seppur difficilmente frenetici o rocamboleschi, riescono a trasmettere il senso di crescita interiore dei vari protagonisti. Veramente toccante in tante occasioni, è un anime da non farsi scappare assolutamente. Bellissimo.